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Quali lavori e interventi in casa rientrano nel bonus ristrutturazione 2024

Quali sono i lavori in casa che rientrano nel bonus ristrutturazioni edilizie 2024: i chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quali lavori e interventi in casa rientr

Quali sono i lavori oggetto di agevolazione con il bonus ristrutturazione casa 2022?

Non ci sono solo i lavori per la casa che possono essere agevolabili. I contribuenti possono anche detrarre le spese per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi.

Quali lavori e interventi in casa rientrano nel bonus ristrutturazione 2024? Ancora per quest'anno, fino al 31 dicembre 2024, è possibile usufruire del bonus risurtturazioni edilizie che prevede una detrazione Irpef al 50% delle spese fino ad un massimo di 96.000 euro.

Si tratta di una agevolazione valida solo per determinati tipi di lavori. Vediamo quali sono nel dettaglio. 

Quali sono lavori in casa che rientrano nel bonus ristrutturazioni edilizi 2024

I principali lavori per cui il contribuente italiano può fruire delle agevolazioni inserite nel bonus ristrutturazione casa 2024 sono quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Più nello specifico, tra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano la recinzione dell'area privata, la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici, il rifacimento di scale e rampe, l'installazione di ascensori e scale di sicurezza, la costruzione di scale interne, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane.

Per restauro e risanamento conservativo si intendo anche l'apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali, l'adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti e gli interventi per l'eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado.

Entrando più nel dettaglio, rientrano tra i lavori di manutenzione ordinaria, interventi come:

  • la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture;
  • la sostituzione dei pavimenti;
  • il rifacimento di intonaci interni;
  • la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni;
  • l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze;
  • la sostituzione di serramenti e infissi.

Rientrano, invece, tra i lavori di manutenzione straordinaria, quelli per il rinnovo e la sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, come:

  • l’installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici;
  • il frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari;
  • la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
  • la demolizione e la ricostruzione con la stessa volumetria dell'immobile preesistente.

 

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