Stando a quanto previsto attualmente, gli aumenti delle pensioni minime nel 2022 spettano in misura differente a seconda di specifici limiti di reddito e fasce di età, oscillando tra i 26 e i 136 euro.
A chi spetta l’aumento delle pensioni minime nel 2022? Dopo il leggero aumento delle pensioni minime registrato nel 2021, il prossimo 2022 le pensioni minime si preparano ancora ad aumentare secondo specifici criteri e requisiti sia reddituali sia legati all’età di chi percepisce la pensione minima. Vediamo allora come e di quanto cambiano gli importi delle pensioni minime nel 2022.
Stando a quanto previsto attualmente, l'aumento delle pensioni nel 2022 spetta a coloro che percepiscono minime in base a specifici limiti di età e reddituali.
Oggi l’importo delle pensioni minime è di 515 euro e dal prossimo anno potrebbe aumentare in base alla soglia di età ma anche al limite reddituale. Con particolare riferimento alle soglie reddituali, gli aumenti delle pensioni minime 2022 spettano in misura parziale per chi vive da solo e ha un limite di reddito entro i 6.702,54 euro all’anno e in misura totale entro limiti di reddito fissati sui 13.405,08 euro.
Se, invece si vive con il coniuge, il limite massimo di reddito annuo per beneficare dell’aumento della pensione è di 20.107,62 euro per avere un aumento parziale e di 26.810,16 euro annui per avere almeno un aumento totale.
Il limite reddito per ottenere l’aumento della pensione minima cambia per gli over 70 per cui si attesta entro gli 8.469,63 euro per chi vive da solo ed entro i 14.447,42 euro all’anno per chi convive con il coniuge.
Le pensioni minime 2021 aumentano in maniera differente anche in base a diverse fasce di età. Sono, in particolare, previsti i seguenti aumenti delle pensioni minime per età: