Secondo quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, lo scivolo per andare in pensione prima è un trattamento erogato ad un soggetto che ha specifici requisiti per anticipare la pensione rispetto ai normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia, vale a dire 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, e fino al raggiungimento degli stessi.
Lo scivolo per andare in pensione prima è un trattamento erogato ad un soggetto che ha specifici requisiti per anticipare la pensione rispetto ai normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia, vale a dire 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, e fino al raggiungimento degli stessi.
Non si tratta tuttavia di un unico e solo trattamento valido e uguale per tutti i lavoratori. A seconda di tipologia di attività, inquadramento del lavoratore, settore di impiego e altri requisiti, sono previsti diversi scivoli per andare in pensione prima. Vediamo allora a chi spetta lo scivolo per andare in pensione prima?
Una forma di scivolo di accompagnamento alla pensione che permette, secondo le leggi 2022 in vigore, di uscire prima è l’isopensione, sistema valido per andare in pensione prima per i dipendenti di aziende con più di 15 impiegati e che consente di anticipare l’uscita fino a 7 anni prima grazie ad un accordo che la stessa azienda, che decide di anticipare la pensione al lavoratore, raggiunge con le organizzazioni sindacali più rappresentative.
Quando si definisce l'accordo sindacale, il datore deve presentarlo all'Inps che, a sua volta, si occupa di verificare i requisiti richiesti e, se soddisfatti, provvede al pagamento dell'assegno di isopensione tramite la disponibilità di denaro data dall’azienda e fino a quando il lavoratore non raggiunge i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia.
L’isopensione per i dipendenti di aziende si pone, dunque, come scivolo di accompagnamento alla pensione pagato dall’azienda che, insieme al pagamento dell’isopensione, provvede anche al pagamento dei contributi previdenziali fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o anticipata, per cui sono, rispettivamente, richiesti 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi e 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne (41 anni e dieci mesi di contributi) e a prescindere dal requisito anagrafico.
Altro scivolo valido per andare in pensione prima e sempre riservato unicamente ai dipendenti privati di azienda è il contratto di espansione. La possibilità di fruire di questo scivolo per andare in pensione vale solo nei seguenti casi:
I dipendenti che anticipano la pensione con il contratto di espansione percepiscono dall’azienda una indennità pari al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto lavorativo come scivolo di accompagnamento alla pensione fino al raggiungimento dei normali requisiti pensionistici.
Altro sistema che si pone come scivolo per andare in pensione prima è l’Ape social, che permette a determinate categorie di lavoratori di andare in pensione prima a 63 anni di età e con almeno 30 anni di contributi che diventano 36 nel caso di lavoratori usuranti.
Possono, in particolare, fruire dello scivolo con ape social fino al raggiungimento della pensione finale:
I lavoratori che rientrano nella lista dei gravosi sono:
L’ape social sarà corrisposta per 12 mesi dell’anno fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia (67 anni di età e 20 anni di contributi) e decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della relativa domanda.
Anche la Rita, rendita integrativa temporanea anticipata, rappresenta uno scivolo per andare in pensione prima che permette di chiedere un anticipo di quanto versato nel proprio fondo di previdenza complementare fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia a coloro che restano senza lavoro.
La Rita permette, infatti, di andare prima in pensione a chi è inoccupato anche di lungo tempo, superiore ai 24 mesi e chi matura l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime previdenziale obbligatorio di appartenenze entro i dieci anni successivi. Nell’arco di questo periodo e fino al raggiungimento dei normali requisiti per andare in pensione la Rita rappresenta uno scivolo che permette di percepire un trattamento temporaneo calcolato sui versamenti contributivi effettuati dallo stesso lavoratore alla previdenza complementare.
Isopensione, contratto di espansione, Ape social, Rita come scivoli per andare in pensione prima: a chi spettano e leggi in vigore