A chi sono riconosciuti più contributi per andare prima in pensione con leggi 2022 aggiornate

Maggiorazioni contributive sulle pensioni per lavoratori dipendenti di specifici settori e ambiti: a chi vengono riconosciute e come incidono ai fini pensionistici

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
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A chi spettano maggiorazioni contributive sulla pensione in base al lavoro svolto?

Le maggiorazioni contributive sulla pensione in base al lavoro svolto spettano a tutti i lavoratori dipendenti che abbiano maturato un determinato periodo di servizio a lavoro in specifici settori e ambiti e spettano in maniera differente ai fini del calcolo dell’importo della pensione finale. 
 

A chi spettano maggiorazioni contributive sulla pensione in base al lavoro svolto? La legge italiana prevede la possibilità di riconoscimento delle cosiddette maggiorazioni contributive sulla pensione e si tratta di agevolazioni riconosciute per il lavoro svolto che prevedono l'accreditamento di un ulteriore periodo contributivo che si aggiunge alla contribuzione già versata dal singolo lavoratore. Vediamo allora a chi spettano e come incidono tali maggiorazioni contributive sull’importo della pensione finale.

  • Maggiorazioni contributive pensione lavoro svolto a chi spettano e di quanto
  • Come incidono maggiorazioni contributive su pensioni 

Maggiorazioni contributive pensione lavoro svolto a chi spettano e di quanto

Secondo le leggi attuali, le maggiorazioni contributive sulla pensione in base al lavoro svolto spettano per determinati periodi di servizio effettuati. In particolare, i lavoratori hanno diritto ad una maggiorazione contributiva sulla pensione del 50%, cioè 6 mesi per ogni anno di lavoro effettivamente svolto nei seguenti casi:

  • lavoro svolto dal personale dell’amministrazione degli Affari esteri nelle residenze disagiate o particolarmente disagiate (compreso il periodo di viaggio), mentre per le residenze fortemente disagiate la maggiorazione è pari a ¾ del periodo, cioè a 9 mesi per ogni anno di servizio; 
  • lavoro svolto a bordo di navi militari da militari dell’Esercito e dell’Aeronautica, per i dipendenti iscritti alla Cassa Stato o alla Ctps (gestione Inps dipendenti pubblici, ex Inpdap);
  • lavoro svolto nelle scuole e in altre istituzioni educative e culturali italiane all’estero, per i primi 2 anni, mentre sale a 1/3 per gli anni successivi; 
  • lavoro svolto ai confini di terra come sottufficiale o militare di truppa del corpo della guardia di finanza, per i primi 2 anni di servizio e sale a 1/3 per gli anni successivi, cioè 4 mesi per ogni anno di lavoro; 
  • lavoro svolto da minorenni, cioè da persone con meno di 18 anni la cui pensione si calcola col sistema interamente contributivo; 
  • lavoro svolto in colonia ed in territorio somalo o in zona d’armistizio, per i primi 2 anni; 
  • lavoro svolto in navigazione mercantile; 
  • lavoro che prevede esposizione all’amianto;
  • lavoro svolto all’estero per cooperazione con Paesi in via di sviluppo in sedi disagiate e particolarmente disagiate, mentre per le zone fortemente disagiate la maggiorazione è pari a ¾ del periodo, cioè a 9 mesi. 

E’ prevista, inoltre, una maggiorazione contributiva sulla pensione di 1/3 del periodo di lavoro svolto e diritto a 4 mesi aggiuntivi per ogni anno di lavoro svolto:

  • a bordo di navi dai militari della marina e servizio di navigazione compiuto dai carabinieri, dalla guardia di finanza., dalle guardie di pubblica sicurezza, dagli agenti di custodia, dai vigili del fuoco, dagli ufficiali della marina imbarcati come medici e dal personale civile imbarcato su navi militari; 
  • in volo o ai confini di terra come sottufficiale o militare di truppa del corpo della guardia di finanza, per gli anni successivi al primo; 
  • da personale direttivo, docente ed assistente educatore della scuola ed istituzioni statali aventi particolari finalità; 
  • da persone non vedenti o ipovedenti, purchè si tratti di lavoratori dipendenti;
  • in imbarco su mezzi di superficie e sommergibili o di controllo spazio aereo di I, Il e III livello.

E’ prevista poi una maggiorazione contributiva sulla pensione del 25% di 3 mesi per ogni anno di servizio per operai addetti ai lavori insalubri e ai polverifici e lavoratori esposti ad amianto, dal primo ottobre 2004. 

Come incidono maggiorazioni contributive su pensioni 

Le maggiorazioni contributive sulle pensioni, essendo contributi aggiuntivi riconosciuti in aggiunta a quelli effettivamente già versati dal lavoratore, incidono contribuendo in alcuni casi ad aumentare l'importo della pensione finale perchè vengono calcolati come ulteriori versamenti.

E, come ben sappiamo, maggiori sono i valori dei versamenti contributivi effettuati, più alto è il trattamento pensionistico finale.

Precisiamo, però, che la maggior parte delle maggiorazioni contributive sulle pensioni non viene accreditata nell’estratto conto previdenziale di ogni soggetto, per cui non compare nell’estratto conto Inps ma viene calcolata al momento del pensionamento per l'importo finale della pensione. Ma non solo: le maggiorazioni contributive sulle pensioni contribuiscono anche a raggiungere il requisito contributivo per la pensione.