A quanto corrisponde Isee tra 10-25mila euro dopo modifiche 2023 e come abbassarlo per avere più bonus

Come fare a sapere a quanto corrisponde Isee da 10mila-25mila euro e regole di calcolo: le soluzioni per abbassarlo e ottenere più agevolazioni

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
A quanto corrisponde Isee tra 10-25mila

Come si può abbassare un Isee da 10mila-25mila euro per avere più bonus?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, si può abbassare un Isee da 10mila-25mila euro in diversi modi per avere la possibilità di accedere a maggiori bonus e agevolazioni. Una prima soluzione per abbassare un Isee è quello di dare in usufrutto un immobile vuoto, perché, per legge, la nuda proprietà non rientra nel calcolo Isee. Altre soluzioni per abbassare legalmente un Isee tra 10mila-25mila euro sono di modificare, se possibile, la composizione del nucleo familiare e avere familiari a carico, soprattutto anziani, o malati o disabili, perché permettono di usufruire di una serie di detrazioni e agevolazioni che permettono alla famiglia di ridurre il proprio valore Isee. 
 

A quanto corrisponde Isee da 10-25mila euro dopo modifiche 2023 e come abbassarlo per avere più bonus? L’Isee, Indicatore della situazione economica equivalente, è lo strumento che misura la ricchezza delle famiglie italiane e che deve essere calcolato ogni anno da chiunque voglia accedere a bonus, agevolazioni o altre misure di sostegno. 

Il calcolo del valore Isee viene effettuato direttamente dall’Inps e da quest’anno è anche possibile rinnovarlo con la Dus precompilata direttamente sul sito online dell’Istituto di Previdenza.

  • A quanto corrisponde Isee 10-25mila euro dopo modifiche 2023 
  • Come abbassare Isee da 10-25mila euro per avere più bonus e agevolazioni

A quanto corrisponde Isee 10-25mila euro dopo modifiche 2023 

Dire con esattezza a quanto corrisponde un Isee tra 10mila-25mila euro non è possibile perché il valore Isee cambnia e non è uguale per tutti, considerando che è il risultato di una serie di fattori diversi che variano da famiglia a famiglia, a seconda della composizione del nucleo familiare, di redditi percepiti e altri patrimoni posseduti. 

Il calcolo del valore Isee di un nucleo familiare si basa infatti sui seguenti fattori:

  • composizione del nucleo familiare del dichiarante; 
  • numero dei componenti del nucleo familiare, a cui corrispondono un determinato parametro della scala di equivalenza ed eventuali maggiorazioni;
  • somma de redditi dei componenti de nucleo familiare + reddito figurativo del patrimonio mobiliare del nucleo- detrazioni per spese e franchigie del nucleo= Indicatore della Situazione Reddituale (ISR);
  • patrimonio mobiliare del nucleo- detrazioni patrimonio mobiliare+ patrimonio immobiliare del nucleo= Indicatore Situazione Patrimoniale (ISP);
  • Indicatore situazione economica (ISE).

La composizione del nucleo familiare è importante nella determinazione del valore Isee perché ad ogni componente corrisponde uno specifico valore della scala di equivalenza che è di:

  • 1 per 1 componente;
  • 1,57 per 2 componenti;
  • 2,04 per 3 componenti;
  • 2,46 per 4 componenti;
  • 2,85 per 5 componenti.

Sono previste poi ulteriori maggiorazioni di 0,35 per ogni componente in più oltre il quinto per nuclei familiari composti da 6 o più persone e se nel nucleo familiare c’è un componente con disabilità media, grave o non autosufficiente la maggiorazione prevista è dello 0,5; 
ulteriori maggiorazioni sono previste per famiglie numerose. 

Le voci che incidono principalmente sul calcolo dell’Isee, dopo le modifiche 2023, sono alcune riguardanti il patrimonio mobiliare e immobiliare di un nucleo familiare. Rientrano nel patrimonio mobiliare conti correnti, sia bancari che postali, per cui bisogna riportare saldo e giacenza media ai fini del calcolo Isee.

La giacenza media di un conto corrente è fondamentale per calcolare il valore Isee del nucleo familiare perché rientra tra i documenti necessari da presentare per calcolare la ricchezza economica delle famiglie italiane e deve indicata nel Quadro FC 2 denominato Depositi e conti correnti bancari e postali.

Si considerando come patrimonio mobiliare ai fini del calcolo Isee anche libretti di risparmio, titolarità di eventuali conti esteri, buoni fruttiferi, titoli di risparmio, deposito titoli, obbligazioni, partecipazioni societarie, nonchè polizze vita e polizze a capitalizzazione.

Sul valore Isee complessivo incide anche il possesso di auto, moto, imbarcazioni, ecc. ma ad incidere in maniera importante sono gli immobili di proprietà, qualsiasi tipo di immobile, da case a ville, terreni, negozi, altri locali commerciali. Secondo le leggi in vigore, il possesso di beni immobili aumenta l’Isee soprattutto se si tratta di immobili inagibili e inabitati. 

Dunque, in generale, possiamo dire che un Isee da 10mila euro può corrispondere a redditi e patrimoni medi, per esempio considerando una famiglia in cui entrambe i coniugi lavorano percependo redditi medi, sui 1.500, 2mila euro, che abbia una casa di proprietà e una o due auto. 

Lo stesso Isee da 10mila euro può risultare invece alto considerando una singola persona: in tal caso si tratterebbe, in generale, di un singolo che guadagna un alto reddito e abbia anche due immobili di proprietà e un’auto. 

Corrisponde poi generalmente a redditi alti un Isee dai 20mila ai 25mila euro, sia rapportato ad una famiglia che soprattutto ad una singola persone. Dunque, a quanto corrisponde un Isee tra 10mila-25mila euro è variabile perché tutto dipende da chi compone il nucleo familiare, redditi percepiti, proprietà di ognuno, patrimoni mobiliari.

Come abbassare Isee da 10-25mila euro per avere più bonus e agevolazioni

Un Isee da 10mila-25mila euro si può abbassare, in modo del tutto regolare e legale, in diversi modi per avere la possibilità di accedere a maggiori bonus e agevolazioni. Una prima soluzione per abbassare un Isee è quello di decidere cosa fare con immobili di proprietà vuoti.

Se, per esempio, si ha una casa vuota, per evitare di aumentare l’Isee, si può concedere l'immobile vuoto in usufrutto, perché, per legge, la nuda proprietà non rientra nel calcolo Isee.

Altra soluzione per abbassare legalmente un Isee tra 10mila-25mila euro è quella di modificare, se possibile, la composizione del nucleo familiare. Considerando, infatti, che ad ogni membro del nucleo familiare corrisponde un valore specifico della scala di equivalenza e che se ci sono più membri del nucleo familiare che percepiscono reddito l’Isee aumenta, modificando lo stato di famiglia, magari con un cambio di residenza per esempio di un figlio, l’Isee si può abbassare permettendo così sia al nucleo familiare di origine che al singolo membri che cambia residenza di avere più bonus che prima non avrebbe potuto avere. 

E’ possibile abbassare un Isee da 10mila-25mila euro se si hanno familiari a carico, soprattutto anziani, o malati o disabili, perché permettono di usufruire di una serie di detrazioni e agevolazioni che permettono alla famiglia di ridurre il proprio valore Isee, ma si può abbassare in tal modo l’Isee solo dimostrando che il genitore anziano o altro parente sia convivente con la famiglia e risulti fiscalmente a carico della stessa.