Si chiama Ace ed è un'agevolazione fiscale introdotta per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese italiane.
L'Aiuto alla crescita economica è destinato alle società di capitali, agli enti commerciali, agli imprenditori individuali, alle società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria. L'obiettivo è favorire il processo di capitalizzazione delle imprese con la leva fiscale. Approfondiamo i dettagli tra:
Come si usa l'Ace 2022 per pagare meno tasse
Ace 2022, come è composta
Perché l'Ace è una agevolazione fiscale importante, anche se spesso poco usata per pagare meno tasse? Perché si tratta di una deduzione dal reddito imponibile netto di un importo che corrisponde al rendimento figurativo degli aumenti di capitale. Appare quindi chiaro come la finalità dell'agevolazione sia di incentivare le imprese che si finanziano con capitale proprio.
In pratica si tratta di uno strumento pensato per facilitare l'equilibrio tra capitale proprio e capitale di debito. L'Ace premia chi reinveste gli utili in azienda, consentendo di pagare meno tasse e rendendo conveniente investire risorse proprie come alternativa al ricorso al capitale di debito. A cui si aggiungere l'obiettivo dichiarato di evitare che variazioni in aumento del capitale investito agevolabili vengano utilizzate per incrementare attività meramente finanziarie e non per realizzare una maggiore efficienza o il rafforzamento dell'apparato produttivo.
Abbiamo ricordato che destinatari dell'Ace sono le società e gli enti commerciali residenti, le società e gli enti commerciali non residenti con riguardo alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato, le imprese individuali, le società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria.
Sono invece esclusi gli enti non commerciali, le società e imprese individuali soggetti alle procedure previste dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, le società in regime di tonnage tax, le società e imprese individuali agricole.
I soggetti Ires e Irpef sono quindi chiamati a calcolare il capitale ai fini Ace tenendo conto dei conferimenti in denaro, degli accantonamenti di utili e riserve disponibili, delle riduzioni di patrimonio netto con attribuzione ai soci o all'imprenditore a qualsiasi titolo.
Entrando allora nel dettaglio della composizione dell'Ace 2022, tra gli elementi positivi rientrano i conferimenti versati dai soci o partecipanti e gli utili accantonati a riserva. Dopodiché La somma degli elementi positivi è soggetta ad altre correzioni in base ai soggetti o all'applicazione delle norme antielusive.
Poi ci sono gli elementi negativi ovvero le riduzioni di patrimonio con attribuzione ai soci, a qualsiasi titolo. Sono compresi ogni ipotesi di distribuzione delle riserve di utili, qualsiasi tipo di distribuzione di capitale, la restituzione ai soci di ogni tipologia di conferimento, sia in denaro che in natura.
La novità da segnalare è l'introduzione dell'Ace innovativa che prevede l'applicazione di un coefficiente di remunerazione del 15%. Ma anche la determinazione della base Ace calcolata prendendo a riferimento la variazione in aumento del capitale proprio al 31 dicembre 2021 rispetto a quello esistente alla chiusura del periodo d'imposta precedente. Dopodiché la rilevanza degli incrementi del capitale a partire dal primo giorno del periodo d'imposta. E infine, la variazione in aumento del capitale proprio rileva per un importo massimo di 5 milioni di euro indipendentemente dall’importo del patrimonio netto risultante dal bilancio.