Affittare una casa senza agenzia, come fare. Contratto e documenti necessari

Quali sono i passaggi da seguire per affittare casa senza rivolgersi ad un’agenzia immobiliare: documenti necessari e registrazione contratto

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Affittare una casa senza agenzia, come f

E’ possibile affittare una casa senza Agenzia?

Sì: la scelta di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare o meno per l’affitto di una casa dipende strettamente dalla volontà del proprietario stesso che potrebbe decidere di risparmiare sui costi richiesti dall’agenzia e decidere di gestire in piena autonomia la trattative per l’affitto, avendo cura di far tutto come previsto dalla legge, tra scelta e registrazione contratto e documenti necessari.

Affittare una casa può essere un’operazione che un qualsiasi proprietario di immobile può decidere di effettuare o tramite agenzia immobiliare, che si occupa di tutta la procedura di affitto casa, da scelta inquilino a stipula contratto, o in piena autonomia, gestendo assolutamente da solo la trattativa di affitto, avendo cura, però di seguire passaggi specifici per rendere migliore la casa da affittare. Come si affitta una casa senza Agenzia? Cosa fare e quali documenti sono necessari?

Come affittare casa senza Agenzia

Quando si decide di affittare una casa ed evitare di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare, per risparmiare magari quella percentuale che solitamente le agenzie si prendono per la mediazione, è necessario seguire alcuni passi per riuscire ad affittare subito la casa senza attendere troppo ed evitare così perdite di tempo in visite continue che potrebbero rivelarsi anche inutili.

E’ bene, dunque, seguire alcuni consigli per affittare al meglio una casa in piena autonomia come:

  • rendere presentabile e accogliente la casa che ad un primo impatto deve colpire il potenziale inquilino;
  • fare dei lavori preventivi nel caso in cui vi sia qualcosa da sistemare o cambiare per rendere migliore la casa, come sostituire vecchi infissi o cambiare il pavimento o rifare i bagni;
  • rendere la casa assolutamente pulita;
  • assicurarsi che tutti gli impianti, idrici, elettrici, ecc siano assolutamente a norma;
  • avere tutti i documenti, edilizi e urbanistici, relativi alla casa;
  • decidere il prezzo di affitto della casa, in base a valore dell’immobile, vicinanza a servizi, ubicazione dell’immobile;
  • pubblicizzare l’affitto, iniziando magari da un passaparola tra amici e conoscenti;
  • scegliere l’inquilino giusto, per evitare di incorrere in successivi problemi di eventuali morosità;
  • stipulare il contratto.

La decisione del contratto da stipulare dipende sostanzialmente dalla tipologia di inquilino che si sceglie. Si può optare, infatti, per:

  • contratto di locazione a studenti universitari, che ha una durata massima di 36 mesi;
  • contratto di locazione a canone libero, della durata fissa di 4 anni, che si possono automaticamente rinnovare per ulteriori 4 anni;
  • contratto di locazione a canone libero, 3+2;
  • contratto di locazione con cedolare secca, che prevede due aliquote, al 21% per i contratti a canone libero (4+4) e al 10% per i contratti a canone concordato (3+2, con condizioni contrattuali predefinite a livello locale).

Quali sono i documenti necessari per affittare casa senza Agenzia

I documenti necessari per affittare casa senza Agenzia sono richiesti a proprietario e inquilino e sono:

  • per il proprietario, documento di identità e codice fiscale, piantina della casa da affittare, copia dell’atto di acquisto o visura catastale e certificazione energetica Ace;
  • per l’inquilino, documento di identità e codice fiscale, e ultime due buste paga o l’ultimo Cud, se lavoratore dipendente o ultimo modello Unico e la visura camerale, nel caso di lavoratore autonomo.

Affittare casa senza Agenzia: come registrare il contratto

Il contratto di affitto di una casa, anche senza Agenzia, deve essere in ogni caso, per obbligo di legge, registrato all’Agenzia delle Entrate entro i 30 giorni successivi alla data della stipula. Se, però, il periodo di richiesta di affitto è inferiore ai 30 giorni, è possibile anche non registrare il contratto.

Per effettuare la registrazione del contatto di affitto, il proprietario di casa può o recarsi direttamente presso una sede dell’Agenzia delle Entrate del Comune dove è ubicato l’immobile o effettuare la registrazione direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La registrazione del contratto di affitto alle Entrate prevede il pagamento di:

  • imposta di registro, che varia a seconda dell’immobile locato e per gli immobili in affitto per uso abitativo è del 2% del canone annuo, moltiplicato per le annualità del contratto;
  • imposta di bollo di 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto da registrare e, comunque, ogni 100 righe;
  • Irpef sul reddito derivante dall’affitto che concorre alla formazione del reddito complessivo del proprietario;
  • Imu sul possesso degli immobili, sempre a carico del proprietario di casa e mai dell’inquilino (che deve invece pagare Tasi e Tari sui rifiuti) e da pagare in due rate, una di acconto a giugno e una di saldo a dicembre.