Tra le agevolazioni per i figli dei dipendenti pubblici ci sono l'assegno di frequenza, l'assegno di solidarietà, il mutuo ipotecario a tasso agevolato, la Long term Care, il contributo economico per il rimborso delle spese di carattere sanitario, le le vacanze studio.
Quando si parla di agevolazioni per figli dipendenti statali è bene fare subito presente l'esistenza di numerose opzioni per maggiorenni e minorenni. Tra i più noti bonus c'è ad esempio l'assegno di frequenza. L'importo e i criteri di assegnazione variano in base alla più recente dichiarazione Isee valida alla data di presentazione della domanda.
Tra gli aspetti a cui prestare attenzione c'è l'equiparazione agli orfani dell'iscritto da parte dei figli di iscritti separati o divorziati, nel caso in cui l'atto di omologazione dello stato di separazione o di divorzio non fissi alcun onere a carico dell'altro genitore. Ma anche dei figli degli iscritti dispensati dal servizio per infermità che comporti assoluta e permanente inabilità a proficuo lavoro.
Stessa cosa per i figli dell'iscritto non legalmente riconosciuti dall'altro genitore. I requisiti sono indicati nel bando di concorso indetto ogni anno dall'Inps. La domanda per gli assegni di frequenza va presentata online. Ma non è la sola agevolazione per i figli dei dipendenti pubblici, esaminiamo le altre:
Figli dipendenti statali, quali agevolazioni e bonus
Altri bonus per figli statali nella lista aggiornata 2022
L'assegno di solidarietà spetta ai familiari superstiti di dipendenti pubblici, compresi i figli che siano minorenni o maggiorenni. Più specificatamente si tratta di un contributo concesso ai familiari superstiti degli iscritti alla gestione magistrale deceduti in attività di servizio.
Condizione fondamentale per accedere a questa agevolazione è che i beneficiari si trovino in stato di bisogno economico e che siano in possesso di un Isee non superiore a 40.000 euro, riferito al nucleo familiare di appartenenza. Dal punto di vista pratico, i richiedenti devono presentare domanda online all'Inps attraverso il servizio dedicato utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale, la Carta d'Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.
Il mutuo ipotecario a tasso agevolato per 10, 15, 20, 25 o 30 anni, tranne per gli iscritti che alla data di presentazione della domanda hanno compiuto 65 anni, consente ai figli degli statali di percorrere una corsia preferenziale fino a 15 anni. Il rimborso avviene con rate trimestrali costanti e posticipate, in funzione dei tassi d'interesse fissati con provvedimento dell'Inps.
Il rimborso del mutuo avviene in funzione del tasso d'interesse fisso o variabile. La domanda per la concessione del mutuo deve essere presentata solo per via telematica attraverso il portale dell'Inps.
Una delle agevolazioni che spetta anche ai figli dei dipendenti statali e che spesso passa in secondo piano è la Long term Care. Si tratta di un bando di concorso dell'Inps nell'ambito delle prestazioni sociali per il riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo sostenuto da soggetti con patologie che richiedono cure di lungo periodo e il ricovero nelle Residenze sanitarie assistenziali o in strutture specializzate.
Destinatari sono i dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e i loro coniugi e figli conviventi, non conviventi o orfani, non autosufficienti.
Tra le prestazione da segnalare in favore dei dipendenti pubblici c'è l'erogazione di un contributo economico per il rimborso delle spese di carattere sanitario sostenute dall'iscritto d'ufficio o a domanda alla Gestione assistenza magistrale o dai suoi familiari assistibili.
Sono ammesse al rimborso le spese sostenute per prestazioni sanitarie di varia tipologia, con esclusione di quelle per attività medico-legali e per trattamenti e interventi per finalità estetiche. Tra le spese sanitarie ammesse al rimborso sono ricomprese anche quelle per cure termali e per cure e trattamenti di fecondazione assistita.
E che dire delle vacanze studio per i figli dei dipendenti pubblici? Tutti gli anni l'Inps bandisce borse di studio per soggiorni estivi di vacanza e studio in Italia e all'estero della durata di 1 o 2 settimane e di 2 o 4 settimane. I giovani disabili possono avvalersi di assistenza continua di personale qualificato, con costi a carico dell'Istituto.
I soggiorni sono aperti ai figli, agli orfani e agli equiparati degli iscritti alla Gestione Fondo ex Ipost o alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Tra i servizi All'atto dell'iscrizione è previsto il versamento dei contributi economici per il rimborso delle spese mediche sostenute ufficialmente dall'iscritto.