Agevolazioni e detrazioni per dehors e tavolini all'aperto bar e ristoranti nel 2022 dopo fine stato emergenza covid

Cosa cambierà dopo il 31 marzo per bar e ristoranti delle città italiane con dehors e tavolini all’aperto: norme in vigore e pagamento imposte

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Agevolazioni e detrazioni per dehors e t

Quali sono le agevolazioni e detrazioni per dehors e tavolini all'aperto bar e ristoranti nel 2022 dopo fine dello stato dell’emergenza covid?

Se alcune agevolazioni per bar e ristoranti in atto per rispettare le misure anti-Covid sono state prorogate alla fine di giugno, pur finendo a marzo lo stato di emergenza a causa del Covid, come la proroga fino al 30 giugno 2022 le semplificazioni delle procedure autorizzative per l’occupazione di suolo pubblico per l’installazione di dehors e simili per bar e ristoranti entro, entro la scadenza del 31 marzo decade la possibilità per bar e attività che hanno tavolini sul suolo pubblico dei pagamenti del canone unico patrimoniale.
 

Quali sono le agevolazioni e detrazioni per dehors e tavolini all'aperto bar e ristoranti nel 2022 dopo la fine dello stato dell’emergenza covid? L’emergenza Covid ha imposto un forte cambiamento delle abitudini della vita di tutti e non solo di famiglie, cittadini, bambini e adolescenti ma anche imprese, aziende, società, bar, ristoranti, locali, sale da ballo.

Sono stati tanti, e decisamente negativi, gli impatti economici che a causa del Covid hanno subito molte attività lavorative a partire da bar e ristoranti per cui in questi ultimi due anni sono state messe a punto agevolazioni e detrazioni. Ci si chiede, però, cosa succederà al termine dello stato di emergenza per il covid.

  • Agevolazioni per dehors e tavolini all'aperto bar e ristoranti 2022 dopo fine stato emergenza covid
  • Pagamento imposte per bar e ristoranti dopo fine stato di emergenza Covid

Agevolazioni per dehors e tavolini all'aperto bar e ristoranti 2022 dopo fine stato emergenza covid

Da Milano a Roma, da Torino a Bari, da Bologna a Firenze, Venezia, Cosenza, Palermo, Genova, Lucca, Napoli, Perugia, Lecce, le agevolazioni approvate dal governo italiano per affrontare l’emergenza Covid che ha messo in ginocchio attività economiche come bar e ristoranti sono destinate ad esaurirsi.

Il 31 marzo termina, infatti, lo stato di emergenza per il Covid dichiarato dal governo italiano e fino a tale termine per bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e locali assimilati sono ancora in vigore esenzioni in materia di occupazione di aree e spazi pubblici e del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria dovuto dai pubblici esercizi per le occupazioni di bar e ristoranti con dehors e tavolini all’aperto. 

Precisiamo, inoltre, che per strutture temporanee amovibili, come dehors, pedane, ombrelloni, ecc funzionali all’attività, non servono autorizzazione.

Stando, infatti, a quanto previsto dalle leggi in vigore, la posa in opera temporanea su strade e piazze di strutture amovibili per favorire il rispetto delle norme sul distanziamento non richiede autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e non è previsto il limite temporale di novanta giorni per la loro rimozione.

Sono state, dunque, prorogate fino al 30 giugno 2022 le semplificazioni delle procedure autorizzative per l’occupazione di suolo pubblico per l’installazione di dehors e simili per bar e ristoranti. Ciò significa che anche dopo la fine dello stato di emergenza per il Covid al 30 marzo, fino alla fine del prossimo mese di giugno si applicherà ancora il regime semplificato per la presentazione delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse.

Il regime semplificato prevede la presentazione delle domande in via telematica all‘ufficio competente dell’ente locale allegando la planimetria e l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo.

Pagamento imposte per bar e ristoranti dopo fine stato di emergenza Covid

Se alcune agevolazioni per bar e ristoranti in atto per rispettare le misure anti-Covid sono state prorogate alla fine di giugno, pur finendo a marzo lo stato di emergenza a causa del Covid, entro tale scadenza decade la possibilità per bar e attività che hanno tavolini sul suolo pubblico dei pagamenti del canone unico patrimoniale.

E’ stata, dunque, confermata fino al 31 marzo 2022 l’esenzione dal pagamento del canone unico patrimoniale ex Tosap e Cosap, per cui dal mese di aprile si dovranno di nuovo calcolare gli importi dell’imposta da versare da bar e ristoranti. 

Eccezioni a tale disposizione possono essere previste dai singoli Comuni italiani. Per esempio, il Comune di Genova ha deciso di prorogare ancora fino al 31 dicembre la gratuità dell’occupazione del suolo pubblico dei dehors, per cui da giugno non sarà comunque dovuto il pagamento del canone unico patrimoniale.