Sono diverse agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto per recuperare case ed edifici rurali nazionali e regionali 2022 da ecobonus a sismabonus a bonus ristrutturazioni edilizia a misure ad hoc messe a punto da regioni e Comuni per incentivare valorizzazione del territorio con il recupero di edifici rurali e, di conseguenza, l’economia locale.
Quali sono agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto per recupero case ed edifici rurali nazionali e regionali 2022? Decidere di recuperare case ed edifici rurali potrebbe rivelarsi la scelta vincente per valorizzare il territorio e incentivare e sostenere l'economia locale.
Case ed edifici rurali si possono trasformare in residenze private, agriturismi, bad and breakfast perchè sono decisamente diverse le possibilità che queste tipologie di edifici offrono e il recupero di case ed edifici rurali ha un valore culturale, ambientale e architettonico, che possono essere solo ristrutturati e non costruiti del tutto.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, per recuperare e sistemare un edificio rurale con lavori di ristrutturazione edilizia, demolizione e ricostruzione, mantenendo la stessa volumetria, si può usufruire di diversi bonus nazionali, a partire dal bonus ristrutturazioni edilizie.
Il bonus ristrutturazioni edilizie permette di avere una detrazione al 50% sui lavori di recupero di un rudere entro il limite massimo di spesa di 96mila euro da ripartire in 10 quote annuali di pari importo e può essere richiesto sia proprietari e sia dagli altri soggetti che sostengono le spese come locatari o comodatari, titolari di un diritto reale di godimento, soci di cooperative divise e indivise.
Per il recupero di case ed edifici rurali si possono anche richiedere, a livello nazionale, sismabonus ed ecobonus per la realizzazione di lavori antisismici e di riqualificazione energetica.
In particolare, per usufruire del sismabonus, demolizione e ricostruzione devono essere lavori di conservazione del patrimonio edilizio esistente ed essere eseguiti su case ed edifici rurali solo lavori di ristrutturazione e non di nuova costruzione.
In questo caso, trattandosi di interventi non rientranti nelle opere in edilizia libera, bisogna presentare la Scia o chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza dove si trova la casa o l’edificio rurale.
Per usufruire dell’ecobonus è, invece, necessario che la casa o l’edificio rurale da recuperare sia già una costruzione esistente e con un impianto di riscaldamento nelle unità dove si deve intervenire con la riqualificazione energetica. L’unica eccezione in tal senso è rappresentata dall’installazione di pannelli solari o schermature solari.
Per recuperare case o un edificio rurale sono disponibili agevolazioni a fondo perduto a livello locale e sono i singoli Comuni o le singole regioni che definiscono finanziamenti e contributi a fondo perduto per incentivare al recupero di case o edificio rurale e per trovarli basta consultare i siti istituzionali di Comuni o regioni di interesse.