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Agevolazioni legge 104 in caso di eredità, successione o donazioni nel 2025

Nei casi di eredità, successione o donazioni, cosa succede alle agevolazioni legge 104. Spiegazioni e chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Agevolazioni legge 104 in caso di eredit

Le agevolazioni fiscali relative alla legge 104 in caso di eredità, successione o donazione rappresentano strumenti concreti per garantire il sostegno alle persone con disabilità grave, tutelate dalla normativa vigente. L’attuale disciplina, aggiornata al 2025, prevede che una persona riconosciuta con handicap grave abbia diritto a specifiche esenzioni e franchigie, utili a ridurre l’impatto tributario in caso di trasferimento patrimoniale, sia a titolo gratuito (donazione) che mortis causa (successione).

Definizione di disabilità grave ai fini delle agevolazioni

Per beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge 104 in tema di successione o donazione è necessario che il soggetto abbia ottenuto il riconoscimento di disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge 104/1992. La valutazione viene formalizzata dalla Commissione medica dell’ASL, che attesta la natura permanente delle condizioni invalidanti. Il riconoscimento può avvenire per patologie di natura fisica, psichica o sensoriale che comportano una severa compromissione dell’autonomia personale.

È importante che la condizione di disabilità grave sia certificata e sussista al momento della richiesta dell’agevolazione. La documentazione medica dovrà risultare completa e adeguata, in modo da non compromettere l’accesso ai benefici previsti dalla legge.

Agevolazioni legge 104 in caso di eredità, esenzione e franchigia

Nel caso di una successione ereditaria in cui il beneficiario sia una persona con disabilità grave, il sistema tributario italiano stabilisce che l’imposta di successione si applica solo sulla parte della quota di eredità o dell’eventuale legato che supera 1.500.000 euro. Fino a questo importo, l’erede disabile è totalmente esentato dal versamento dell’imposta di successione.

Questa franchigia rafforzata è valida indipendentemente dal grado di parentela che lega il beneficiario al defunto e rappresenta una deroga sostanziale rispetto alla disciplina ordinaria, che prevede franchigie variabili in base al rapporto familiare.

  • Figli e coniuge: franchigia ordinaria di 1.000.000 euro e aliquota al 4%.
  • Fratelli e sorelle: franchigia di 100.000 euro e aliquota al 6%.
  • Altri parenti fino al 4° grado: nessuna franchigia, aliquota al 6%.
  • Altri soggetti: nessuna franchigia, aliquota all’8%.

La normativa di riferimento è rappresentata in particolare dall’art. 49-bis legge 296/2006 e dalle successive modifiche e aggiornamenti, che hanno consolidato il regime di vantaggio per i soggetti con disabilità.

Applicazione dell’esenzione per i beni conferiti in trust, fondi speciali e vincoli di destinazione

A partire dalla legge 112/2016 (“Dopo di noi”), è riconosciuta una ulteriore esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni per:

  • Beni e diritti trasferiti in trust
  • Beni gravati da vincoli di destinazione
  • Beni destinati a fondi speciali istituiti in favore di soggetti con grave disabilità

La condizione essenziale è che tali strumenti perseguano come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza della persona con disabilità, circostanza da indicare in modo esplicito nell’atto istitutivo, nel regolamento del fondo o nell’atto di destinazione.

L’esenzione ha rilievo sia in sede di successione che di donazione a favore di un disabile grave e può rappresentare una soluzione giuridica per garantire una protezione patrimoniale finalizzata al futuro del beneficiario, garantendo una maggiore sicurezza e continuità assistenziale. Ulteriori approfondimenti sui profili normativi della legge 104 sono molto utili anche nella pianificazione della successione.

Agevolazioni legge 104 in caso di donazione, criteri di applicazione

Anche le donazioni a favore di persone con disabilità grave godono del regime agevolato: l’imposta di donazione viene calcolata esclusivamente sulla parte della base imponibile che eccede 1.500.000 euro. In caso di donazione di beni immobili, diritti reali immobiliari o quote di patrimonio, il donatario con disabilità grave risulta quindi protetto dal carico fiscale fino alla franchigia speciale.

Va ricordato che le imposte ipotecarie e catastali su immobili donati sono fisse, se si tratta di prima casa, mentre sono proporzionali nel caso di altri immobili. In presenza di importi o valori eccedenti la franchigia, si applicano le aliquote ordinarie, sempre proporzionate al valore eccedente.

Ulteriori benefici fiscali e tutele previste dalla legge 104

Oltre alle agevolazioni su successioni e donazioni, la normativa contempla una ampia serie di vantaggi fiscali a beneficio delle persone con disabilità, tra cui:

  • Detrazione IRPEF per l’acquisto di autoveicoli e motoveicoli nuovi o usati
  • IVA agevolata al 4% per veicoli adattati e per ausili tecnici e informatici
  • Esenzione dal bollo auto per veicoli destinati al trasporto di disabili
  • Detrazione fiscale per l’abbattimento delle barriere architettoniche
  • Deduzione delle spese mediche e di assistenza specifica
  • Detrazione per le spese relative a servizi di interpretariato per le persone sorde
  • Benefici contributivi per lavoratori e familiari che assistono il disabile grave

Per alcune prestazioni, come l'acquisto di dispositivi informatici o sanitari, è richiesta la presentazione del verbale attestante la condizione di disabilità rilasciato dalle commissioni mediche pubbliche. Questo documento è fondamentale anche per la regolarità delle detrazioni IRPEF o l’applicazione dell’IVA ridotta.

Tutela dell’eredità e strumenti giuridici a favore di persone con grave disabilità

La programmazione della successione in presenza di beneficiari con disabilità può avvalersi di strumenti giuridici dedicati, come:

  • Vincolo di destinazione: immobilizza un bene per garantirne la destinazione a sostegno della persona disabile, fino a 90 anni o per tutta la vita del destinatario.
  • Contratto di affidamento fiduciario: prevede la gestione di beni per migliorare la qualità della vita della persona disabile, sotto la vigilanza di un guardiano.
  • Sostituzione fedecommissaria: istituto testamentario che consente la trasmissione dei beni a un secondo beneficiario dopo la morte del primo.
  • Trust per disabili: affidamento fiduciario regolato dalla legge "Dopo di noi", con finalità di assistenza personalizzata e protezione patrimoniale. Le condizioni e obbligazioni vanno specificate nell’atto istitutivo e il beneficio fiscale decade qualora il patrimonio venga trasferito successivamente a favore di soggetti diversi da quelli originariamente previsti.

Nel caso di soggetti incapaci o con amministratore di sostegno, l’accettazione dell’eredità deve avvenire con beneficio di inventario, previa autorizzazione giudiziale, per tutelare l’integrità del patrimonio della persona disabile. Allo stesso modo, un beneficiario può fare testamento salvo interdizione, con forme di tutela rafforzata e assistenza legale se necessario.

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