Stando a quanto riportano le ultime notizie, cresce la preoccupazione per l’agricoltura , nonostante il crescente entusiasmo, a causa di diversi motivi, a partire da caro prezzi, sia di energia che di materie prime necessarie anche per l’allevamento, per arrivare alle condizioni meteo troppo variabili e alla difficoltà di reperimento del personale da impiegare nel settore.
E’ forte e continua a crescere l’entusiasmo per investimenti nel settore dell’agricoltura e per il ritorno alla terra e alla natura, tendenza che si è particolarmente intensificata negli ultimi anni. Tuttavia, ad accompagnare oggi l’entusiasmo per l’agricoltura c’è anche una forte preoccupazione oggi dovuta a diversi e importanti motivi. Vediamo quali sono e perché cresce la preoccupazione per investimenti e attività in agricoltura pur essendo forte l’entusiasmo?
Nonostante le agevolazioni, i bonus e le misure di aiuto per il settore dell’agricoltura, il primo, e principale, motivo per cui cresce la preoccupazione per il settore agricoltura nonostante ci sia ancora tanto entusiasmo è il caro prezzi. Sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimissimi tempi i costi di materie prime ed energia, colpendo fortemente le imprese del settore agroalimentare italiane.
Secondo recenti dati emersi da un’indagine Ismea condotta su un campione di 795 imprese agricole e 586 industrie di trasformazione, in agricoltura, i costi produttivi sono aumentati del 18,4% in tre mesi, dopo aver chiuso il 2021 con un incremento del 6%. Entrando più nel dettaglio, il settore delle colture vegetali, colpito in particolar modo dall’aumento di prodotti energetici, fertilizzanti e sementi, ha registrato un aumento del +20,4% su base annua nell’ambito dei costi sostenuti dagli agricoltori.
Per il settore della zootecnia, i costi sono aumentati del 16,6% su base annua soprattutto per i rincari dei prezzi degli animali da allevamento (+9,8%) e dei mangimi (+21%) e ovviamente dei prodotti energetici.
Tra i vari comparti, avicoli, uova e bovini da latte risultano i settori più colpiti dagli incrementi dei costi produttivi, con i primi, tuttavia, in qualche modo avvantaggiati dall’alto livello di integrazione verticale.
Stando alla ricerca Ismea, ad esprimere maggiori preoccupazioni sono soprattutto le imprese del settore primario.
Altro motivo per cui cresce la preoccupazione nel settore agricoltura e per aziende agricole è la difficoltà nella gestione dell’attività aziendale a causa delle condizioni meteo avverse: si alternano ormai ultimamente periodi di forte siccità a improvvisi e violenti temporali, piogge e grandinate che in ogni caso rovinano le colture fino a distruggerle e si tratta di condizioni che provocano ingenti danni al settore dell’agricoltura.
Cresce la preoccupazione per il settore dell’agricoltura anche a causa della difficoltà di reperimento del personale da impiegare nel settore agricolo. A causa di diversi motivi, come beneficio del reddito di cittadinanza, o stipendi relativamente bassi a fronte di un molto impegno a lavoro, e non solo, è sempre più difficile trovare personale da impiegare nel settore dell’agricoltura, da aziende agricole ad attività ad esse connesse e questa mancanza scoraggia in alcuni casi le prospettive di crescita della competitività.