Sono diversi gli aiuti attualmente disponibili per casalinghe e donne che non lavorano, sia con che senza figli, di cui si può beneficare per un miglioramento della qualità della vita, dal bonus mamma domani, valido per tutte le mamme e future mamme, allo specifico bonus casalinghe, ad altre agevolazioni e bonus che spesso vengono direttamente erogati dall’Inps alle donne interessate.
La disparità di genere continua ad essere molto presente nella nostra società nonostante l’emancipazione femminile e le conquiste delle donne nel mondo. Sono tante coloro che con forza e impegno sono riuscite a scalare vette importante, altrettante coloro che ricoprono ruoli di successo e importanza nel mondo del lavoro, ma anche tante le donne che non lavorano, casalinghe che decidono di stare a casa e dedicarsi esclusivamente a cura della casa e della famiglia.
Molte lo fanno per assoluta scelta, nella piena consapevolezza e con il desiderio di soddisfare ogni bisogno dei propri cari, altre invece scelgono la vita da casalinghe per mancanza di opportunità alternativa. Sono diversi gli aiuti attualmente disponibili per casalinghe e donne che non lavorano, anche relativi a sostegni per inserimento nel mondo del lavoro.
Vediamo in questo pezzo quali sono aiuti e bonus 2023 disponibili per casalinghe e donne che non lavorano, con o senza figli, e come usufruirne.
Tra i bonus 2023 ancora rinnovati e destinati alle donne, però solo con figli, c’è il bonus mamma domani 2023. Si tratta di un bonus erogato dall’Inps in un’unica soluzione e di 700 euro destinato a tutte le future mamme e che può essere richiesto direttamente all’Istituto di Previdenza dalle donne a partire dal settimo mese di gravidanza compiuto o all’atto di adozione o di affidamento.
I requisiti necessari per richiedere il bonus mamma domani 2023 sono:
Per avere il bonus mamma domani non è necessario rispettare alcun requisito legato a Isee e reddito, perché è un aiuto che può essere richiesto da tutte le future mamme indipendentemente da Isee e reddito percepito.
Tra gli aiuti disponibili in questo 2023 per casalinghe e donne che non lavorano, sia con che senza figli, c’è il bonus casalinghe, misura che non prevede l’erogazione di un assegno ma che viene concesso sotto forma di incentivo per permettere alle donne che si occupano a tempo pieno di casa e famiglia di partecipare a corsi di formazione in maniera del tutto gratuita.
Obiettivo della misura è quella di sostenere e accompagnare le donne che non lavorano nel mondo occupazionale in modo da consentire loro di scegliere in piena libertà se dedicarsi esclusivamente a casa e famiglia o impegnarsi in attività lavorative.
Possono richiedere il bonus casalinghe 2023 direttamente all’Inps, nelle consuete modalità previste, cioè direttamente online o rivolgendosi a Caf, le donne che sono casalinghe disoccupate e che sono cittadine italiane o anche straniere purchè in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Casalinghe e donne senza lavoro, con e senza figli, per il 2023 possono usufruire del cosiddetto assegno di vedovanza, trattamento economico assistenziale erogato dall’Inps alle donne rimaste vedove e che non lavorano perchè inabili al lavoro o titolari di accompagnamento.
Non tutte le donne che non lavorano, con o senza figli, possono beneficiare dell’assegno di vedovanza. Bisogna, infatti, soddisfare specifici requisiti che sono:
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, a casalinghe e donne che non lavorano, con o senza figli, spetta anche la pensione di reversibilità nel caso di decesso del marito. In realtà, si tratta di un trattamento pensionistico che viene erogato a tutte le donne che restano vedove, anche se lavorano. E la differenza tra l’essere donne che non lavorano con o senza figli per ricevere la pensione di reversibilità sta nella percentuale di trattamento da percepire.
Le norme prevedono, infatti, che la pensione di reversibilità del marito defunto sia erogata in percentuali differenti in base a presenza o meno di figli e relative età ed eventuale reddito della moglie. Non avendo quest’ultima alcun reddito, perché casalinga e non occupata, l’importo della pensione di reversibilità per lei sarà più alto.
Tra le agevolazioni previste nel 2023 per casalinghe e donne che non lavorano ma solo in presenza di figli c’è il cosiddetto assegno di maternità comunale 2023: si tratta di un’agevolazione concessa dai Comuni alle donne neomamme che non lavorano, della durata di cinque mesi e che per il 2023 ha un importo di 338,69 euro al mese per un totale di 1.693,45 euro.
La domanda per ricevere l'assegno di maternità comunale 2023 per mamme non lavoratrici deve essere presentata al proprio Comune di residenza rivolgendosi ad un Patronato. L'assegno di maternità comunale 2023, pur prevedendo che la richiesta sia presentata al proprio Comune di residenza, viene erogato dall'Inps e solo alle mamme che non lavorano, quindi casalinghe, donne disoccupate, ragazze madri senza lavoro, ecc.
Bonus mamma domani, bonus governante, indennità vedove, indennità comunale di maternità: quale aiuto è disponibile per le donne che non lavorano?