Al momento non ci sono aiuti, bonus e agevolazioni per benzina, diesel per aziende e liberi professionisti nel 2022, ma sono appunto in fase di studio. Il provvedimento sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede un taglio alle accise che gravano sulla benzina e sul gasolio.
Aumentano in maniera rapida e costante i prezzi di benzina e diesel, ma anche dell'energia. Lo fanno a tal punto che il governo sta mettendo a punto una serie di provvedimenti per fare fronte al caro bollette e per rallentare la corsa dei prezzi dei carburanti. Approfondiamo allora:
Quali bonus carburanti per aziende e liberi professionisti
Quali bonus energia per aziende e liberi professionisti
Al momento non ci sono aiuti, bonus e agevolazioni per benzina, diesel per aziende e liberi professionisti nel 2022, ma sono appunto in fase di studio. Il provvedimento sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede un taglio alle accise che gravano sulla benzina e sul gasolio.
La soluzione immaginata è quella dell'accisa mobile che dovrebbe contribuire a ridurre il prezzo dei carburanti alla pompa di 10-15 centesimi al litro.
Come spiegato dal ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, il maggior gettito Iva dovuto all'aumento della base imponibile verrebbe utilizzato per ridurre l'accisa corrispondente e avere una diminuzione del prezzo finale. Potrebbero essere favoriti i segmenti produttivi più esposti tra aziende e liberi professionisti ovvero coloro che utilizzano maggiormente l'auto.
Le aziende possono comunque fare riferimento ai bonus benzina o buoni carburante che fruiscono dell'esenzione fiscale fino al limite di 516,46 euro. I buoni carburante elettronici per dipendenti e clienti sono acquistabili in tagli da 5, 10, 20, 25, 50 e 80 euro. I vantaggi di una soluzione di questo tipo sono presto detti. Innanzitutto i pagamenti sono tracciati e vengono riepilogati a fine mese, così da poter tenere sempre sotto controllo per le spese sostenute per l'acquisto del carburante.
Dopodiché la soluzione si attiva in modo facile e veloce e permette di controllare e certificare in maniera accurata i consumi dei veicoli aziendali. Permette di scaricare facilmente il costo del carburante e di dedurre l'Iva mantenendosi in linea con la nuova normativa fiscale. Una volta al mese viene emessa automaticamente la fattura elettronica che comprende tutti gli importi spesi per il rifornimento di carburante in quel periodo.
In questo contesto si torna quindi a parlare del meccanismo dell’accisa mobile, introdotto con la legge finanziaria del 2007 ma non utilizzato in tempi recenti. Scatta quando l'aumento del prezzo dei carburanti fa gonfiare il gettito dell'Iva applicato.
Dal punto di vista dello Stato sono maggiori entrate fiscali, che vengono destinate a tagliare temporaneamente le accise ovvero l'altra componente fiscale che grava sul prezzo. In questo modo il costo per il consumatore si riduce mentre lo Stato compensa le sue entrate.
Allo studio ci sono anche nuove misure per mitigare il caro bollette per aziende e liberi professionisti. L'idea è di prevedere una parte di coperture ricorrendo a nuovi interventi di prelievo sugli extraprofitti delle aziende energetiche. In pratica si tratta di prevede la possibilità di rateizzare le bollette di luce e gas anche per le imprese in difficoltà, a partire dalle aziende che operano nel settore agroalimentare.
In ogni caso, i liberi professionisti con contratti possono già accedere a facilitazioni fiscali per le utenze di luce e gas. Possono farlo coloro che hanno ricavato uno studio all'interno della propria abitazione e quindi sfruttano l'utenza business per le necessità domestiche.
La deduzione si calcola sul reddito imponibile mentre la detrazione sull'importo dei tributi. In questo contesto, liberi professionisti pagano l'Iva al 22% anche sulle bollette di luce e gas. Se il libero professionista ha un contratto delle utenze per uso promiscuo può dedurre le spese al 50%, senza tenere conto delle dimensioni dell'abitazione o del numero di abitanti.