Aiuti e agevolazioni per le persone non autosufficienti nazionali previsti nel 2022

Tutte le agevolazioni a livello nazionale di cui si può al momento usufruire per persone non autosufficienti: quali sono, a chi spettano e requisiti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Aiuti e agevolazioni per le persone non

Quali sono aiuti e agevolazioni per le persone non autosufficienti nazionali previsti nel 2022?

Sono diversi aiuti e agevolazioni per le persone non autosufficienti nazionali previsti nel 2022, da assegno di accompagnamento per persone non autosufficienza a contributo economico per supporto e assistenza a pensionati non autosufficienti, ad assistenza domiciliare e ulteriori aiuti previsti da fondi appositamente costituiti.
 

Quali sono aiuti e agevolazioni per le persone non autosufficienti nazionali previsti nel 2022? Sono diverse gli aiuti e le agevolazioni disponibili a livello per persone non autosufficienti e relative famiglie. La condizione di non autosufficienza è spesso difficile da affrontare e gli aiuti disponibili servono a rendere meno complicata tale situazione. Vediamo quali sono le agevolazioni di cui attualmente si può usufruire nei casi di non autosufficienza.

  • Assegno di accompagnamento per persone non autosufficienza leggi in vigore
  • Contributo economico per supporto e assistenza a pensionati non autosufficienti come funziona e per chi
  • A chi spetta e requisiti per assistenza domiciliare per non autosufficienti
  • Ulteriori aiuti e agevolazioni nazionali per persone non autosufficienti 


Assegno di accompagnamento per persone non autosufficienza leggi in vigore

Uno dei primi aiuti disponibili a livello nazionale per persone non autosufficienti è l’assegno di accompagnamento, meglio noto come indennità di accompagnamento, che viene riconosciuto a persone non autosufficienti e non in grado di assolvere alle esigenze quotidiane senza assistenza continua 

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica valida per soggetti mutilati o invalidi totali a cui è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita e spetta a tutti i cittadini in possesso dei requisiti sanitari richiesti dalla legge e residenti in Italia.

L'indennità di accompagnamento è di importo variabile ogni anno, è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, sia dipendente che autonoma, e viene corrisposta per 12 mensilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile. La domanda per usufruire dell’indennità di accompagnamento per persone non autosufficienti deve essere presentata direttamente all’Inps. 

Contributo economico per supporto e assistenza a pensionati non autosufficienti come funziona e per chi

Altra agevolazione disponibile a livello nazionale per persone non autosufficienti è il Contributo economico per supporto e assistenza a pensionati non autosufficienti valido esclusivamente per gli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale.

Si tratta, infatti, di un contributo economico che spetta agli iscritti pensionati e non autosufficienti con totale e permanente inabilità lavorativa riconosciuta da apposite commissioni mediche. Il contributo ha durata annuale, è ripetibile ed è di importo compreso tra 1.550 euro e 6.200 euro, che si riduce della metà per le persone non autosufficienti che vivono in strutture specializzate. Anche la domanda per avere tale contributo deve essere presentata all'Inps.

A chi spetta e requisiti per assistenza domiciliare per non autosufficienti

Tra gli aiuti di cui si può usufruire a livello nazionale nei casi di persone non autosufficienti c’è anche l’assistenza domiciliare. Le persone non autosufficienti hanno, infatti, diritto ad avere:

  • un contributo economico (prestazione prevalente) come rimborso della spesa sostenuta per l’assistente domiciliare assunto con contratto di lavoro domestico;
  • servizi di assistenza alla persona (prestazioni integrative) erogati dagli ambiti territoriali o da enti convenzionati con l’Istituto, previa accettazione del piano socio-assistenziale.

Se nella zona di residenza non è presente nessun organismo convenzionato atto a garantire assistenza domiciliare alla persona non autosufficiente, quest’ultima ha diritto ad un aumento del 10% sull’importo della prestazione prevalente, entro i limiti delle somme spettanti ai sensi del bando.

Possono richiedere assistenza domiciliare gratuita le seguenti categorie di persone non autosufficienti e a loro legate:

  • dipendenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP) e loro coniugi, se non è intervenuta sentenza di separazione;
  • soggetti legati da unione civile e conviventi;
  • parenti di primo grado anche non conviventi;
  • fratelli, sorelle e affini di primo grado, esclusivamente qualora tali soggetti siano affidati alla tutela o curatela del titolare;
  • minori orfani di dipendenti già iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici.

Anche per usufruire di assistenza domiciliare gratuita per persone non autosufficienti bisogna presentare apposita domanda all’Inps.

Ulteriori aiuti e agevolazioni nazionali per persone non autosufficienti 

Tra gli ulteriori aiuti e agevolazioni nazionali disponibili per persone non autosufficienti ci sono quelle previste da:

  • Fondo per le non autosufficienze, che è stato integrato per 100 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023, 250 milioni di euro per l’anno 2024 e 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025;
  • Fondo per l’accessibilità turistica delle persone con disabilità, per sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità e favorire l’inclusione sociale e la diversificazione dell’offerta turistica;
  • Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, finanziato per 50 milioni di euro per il 2022 e 2023;
  • Fondo per la disabilità e non autosufficienza, per interventi legislativi di sostegno alla disabilità;
  • servizi sociali di sollievo per le persone anziane non autosufficienti, come pronto intervento per le emergenze temporanee, diurne e notturne, gestito da personale qualificato.