Nuovi aiuti e bonus per pagare badante accanto a quelli già disponibili (alcuni poco conosciuti)

Le misure a sostegno delle famiglie per pagare le badanti già in vigore e in arrivo con nuovi piani del Pnrr 2023: chiarimenti e spiegazioni

Autore: Marianna Quatraro
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Nuovi aiuti e bonus per pagare badante a

Quali sono nuovi provvedimenti e fondi Pnrr in arrivo per pagare badanti?

Nonostante siano già in vigore diversi aiuti per aiutare le famiglie a sostenere i costi per le badanti necessarie da assumere in presenza di genitore o altro parente anziano, specie se disabile, che ha necessità di assistenza a casa, per il 2023 sono previste, grazie al Pnrr, nuove misure per potenziare gli aiuti per l'assistenza domiciliare degli anziani e delle persone non autosufficiente
 

Quali sono aiuti e bonus per pagare badanti già disponibili e in arrivo con nuovi fondi Pnnr nel 2023? I costi da sostenere per le assunzioni regolari delle badanti sono aumentati tanto da diventare per il 59% degli italiani insostenibili. 

E’ stato rinnovato il Ccnl badanti con aumenti salariali per tutte le lavoratrici assunte con regolare contratto di lavoro, sono state introdotte nuove indennità e una nuova rivalutazione dello stipendio. Tutti elementi che stanno contribuendo, da un lato, a fare rinunciare le famiglie ad avere una badante, e, dall’altro, a incentivare il lavoro nero se non si può fare a meno di tale figura in casa. Di contro, però, ci sono anche aiuti per sostenere le famiglie nei costi aumentati per le badanti. 

  • Aiuti e bonus per pagare badanti già disponibili nel 2023
  • Quali sono nuovi provvedimenti e fondi in arrivo con Pnrr per pagare badanti

Aiuti e bonus per pagare badanti già disponibili nel 2023

Sono diversi gli aiuti e bonus già disponibili nel 2023 per aiutare le famiglie nelle spese per le badanti, a partire dal bonus badanti 2023 riconosciuto da CassaColf come contributo economico per pagare badanti e servizi assistenza, destinato a tutti coloro che pagano gli stipendi di badanti per anziani non autosufficienti in famiglia e che può essere richiesto da famiglie /datori di lavoro che hanno dipendenti con almeno un anno di contribuzione continuativa a CassaColf.

Il nuovo bonus badanti non viene erogato dall’Inps ma da CassaColf e permette di avere un rimborso spese pari a 300 euro al mese per un massimo di 12 mesi consecutivi. Quindi, l’importo massimo è di 3.600 euro ed è previsto anche un bonus una tantum di 300 euro se si ha necessità di una badante sostitutiva.

La domanda per avere il bonus badanti 2023 deve essere presentata compilando l’apposito modulo disponibile sul sito di CassaColf.

C’è poi il nuovo bonus badanti nazionale, aiuto mensile da calcolare in base al valore Isee familiare ma comunque non inferiore alle detrazioni fiscali già ammesse e basato anche sulle ore di lavoro effettivamente prestate dalla badante. 

Il nuovo bonus badanti varrebbe per chi applica un limite orario minimo di circa 20 ore settimanali di lavoro domestico e in tal caso si avrebbe l’intero importo del bonus, che si ridurrebbe proporzionalmente per contratti di lavoro più brevi, favorendo così l’emersione di ore di lavoro non dichiarate.

Il nuovo bonus badanti (del Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025) punta a coprire parte del costo complessivo sostenuto per i lavoratori domestici, considerando le ore di lavoro effettuate e previa presentazione di apposita documentazione richiesta.

Ci sono anche bonus badanti 2023 a livello regionale: alcune regioni hanno, infatti, deciso di mettere a disposizione delle famiglie italiane ulteriori aiuti per sostenere le spese per badanti, da Lombardia, a Liguria, Lazio, ecc. Per esempio, in Lombardia è disponibile il nuovo bonus badanti sotto forma di rimborso fino al 60% delle spese sostenute per il pagamento dello stipendio a badanti regolarmente assunte.

I requisiti da soddisfare per presentare domanda per usufruire del bonus badanti della regione Lombardia sono:

  • avere la residenza in Lombardia da almeno 5 anni;
  • aver sottoscritto un regolare contratto di assunzione che alla data di presentazione della domanda deve essere regolarmente registrato;
  • avere un Isee entro i 35mila euro. 

In base al diverso valore Isee cambia anche il bonus badanti della regione Lombardia. In particolare: 

  • per chi ha un Isee entro i 25mila euro è stabilito un tetto massimo del 60% delle spese sostenute di 2.400 euro;
  • per chi ha un Isee maggiore di 25mila euro e fino a 35.000 euro, il tetto massimo è pari a 2mila euro.

Quali sono nuovi provvedimenti e fondi in arrivo con Pnrr per pagare badanti

Nonostante siano già in vigore diversi aiuti per aiutare le famiglie a sostenere i costi per le badanti necessarie da assumere in presenza di genitore o altro parente anziano, specie se disabile, che ha necessità di assistenza a casa, per il 2023 sono previste, grazie al Pnrr, nuove misure per potenziare gli aiuti per l'assistenza domiciliare di badanti per anziani e persone non autosufficienti

Stando a quanto riportano le ultime notizie, sarebbero in via di definizione e arrivo nuovi provvedimenti e fondi per le famiglie che intendono assumere badanti, come:

  • pacchetto del family act, che prevede l'introduzione di incentivi per emersione del lavoro sommerso in ambito domestico e i cui decreti attuativi devono essere approvati entro aprile 2024;
  • incentivi per l'assunzione regolare delle badanti, che potrebbero essere riconosciuti in somme di denaro o bonus fiscali alle famiglie che assumono le badanti con regolari contratti di lavoro secondo quanto previsto da relativo Ccnl;
  • entro il primo trimestre del 2024 dovrebbe infine trovare piena attuazione il piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (in Italia ancora molto diffuso in questo settore), che ipotizza una revisione del riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, oggi erogata senza vincoli, e un bonus modulato in base all'Isee familiare per coprire parte dei costi sostenuti dalle famiglie per l'assunzione di badanti.