La lista aggiornata di aiuti e sostegni per dializzati 2023 prevede rimborsi per terapia domiciliare, ospedaliera e trasporto, esenzioni per dializzati, riconoscimento di invalidità per chi fa la dialisi e anche sostegni a lavoro per dializzati.
Avere problemi di reni può diventare una malattia invalidante a tutti gli effetti. E’ grave ogni patologia che colpisce e richiede molte cure e attenzioni, la malattia si rivolve molto spesso solo con un trapianto di reni e nel frattempo tutti coloro che sono affetti da questa malattia fanno la dialisi.
Si tratta di uno specifico trattamento che rimuove l'acqua in eccesso, tossine e soluti dal sangue nelle persone i cui reni non riescono più a sostenere tali funzioni. La dialisi permette così di aiutare l’organismo a regolare la pressione arteriosa e controllare i valori circolanti di alcune sostanze chimiche fondamentali come potassio, fosforo, bicarbonati.
La dialisi non è un trattamento facile da sostenere per una persona, è provante da un punto di vista fisico. E per loro sono previsti aiuti specifici. Vediamo quali sono aiuti e sostegni disponibili per dializzati.
Le norme in vigore prevedono per i malati renali che devono sottoporsi a dialisi il riconoscimento da parte della Asl del rimborsi per terapie e trasporti con mezzi propri per sostenerle.
Il paziente dializzato ha diritto al rimborso delle spese di trasporto sostenute per fare la dialisi non domiciliare, di andata e ritorno domicilio-centro dialisi e per il trasporto effettuato con autoambulanza.
E’, inoltre, previsto:
Per quanto riguarda il rimborso per dialisi domiciliare è previsto un contributo forfetario mensile o annuale per chi fa l’emodialisi per le spese sostenute per l’uso delle apparecchiature di dialisi, e contributo forfetario mensile per chi fa la dialisi peritoneale come sostegno per spese per l’energia elettrica.
Chi, invece, fa dialisi extracorporee ambulatoriali presso le strutture pubbliche o private nazionali ha diritto al rimborso totale del costo di ogni singolo trattamento e in tal caso serve l’autorizzazione preventiva da parte dell’Asl di appartenenza.
Chi soffre di malattie renali ed è costretto alla dialisi ha diritto ad esenzioni mediche e sanitarie.
In particolare, l’esenzione prevista per i pazienti affetti da insufficienza renale che fanno la dialisi, ha il codice 023, esenzione per Insufficienza Renale Cronica (IRC), valido per tutte le prestazioni sanitarie necessarie per il monitoraggio di patologie di cui sono affetti, eventuali complicazioni, riabilitazione e prevenzione di ulteriori peggioramenti della malattia.
I pazienti in dialisi possono essere riconosciuto invalidi civili dall’Inps, con tutte le agevolazioni e agli aiuti relativi previsti, a seconda della percentuale di invalidità che hanno e in base a percentuale di invalidità riconosciuta e reddito percepito vengono erogati diversi aiuti economici.
Per quanto riguarda le percentuali di invalidità che possono essere riconosciute per dializzati sono le seguenti:
L’invalidità Inps è concessa alle persone che per gravi motivi di malattia non possono continuare a lavorare o devono ridurre lo svolgimento del lavoro e l’importo di un eventuale pensione viene calcolato anche sulla base dei contributi versati.
L’Inps può anche riconoscere ad un dializzato lo stato di handicap (legge 104/92), che permette al lavoratore di avere diritto a permessi retribuiti di tre giorni al mese o frazionabili ad ore e gli stessi permessi valgono per lavoratori che assistono una persona con handicap in situazione di gravità.
La persona dializzata cui viene riconosciuta una invalidità superiore al 45% per problemi renali e che fa dialisi, se disoccupata, può iscriversi alle liste di collocamento mirato del proprio Comune di residenza, misura per sostenere queste categorie di persone nell’ingresso del mondo del lavoro o per un loro ricollocamento nello stesso.
Alcuni contratti di lavoro prevedono poi agevolazioni per chi si assenta per la dialisi così come per sostenere qualsiasi altro tipo di terapia salvavita, mente generalmente le assenze dal lavoro per visite di controllo o per sedute dialitiche rientrano nelle normali assenze per malattia che sono previste da tutti i contratti nazionali di lavoro.
Rimborsi per cure, esclusioni riconoscimento invalidi: quali strumenti e supporto saranno a disposizione delle persone in dialisi nel 2023?