Aiuti economici, bonus e agevolazioni fiscali per mantenere casa e giardino nel 2022

Come cercare di pagare meno nella gestione delle numerose spese e costi per la casa e giardino sia ordinari che straordinari con le possibilità che vi sono nel 2022

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Aiuti economici, bonus e agevolazioni fi

Quali sono incentivi, aiuti e agevolazioni per mantenimento e gestione casa e giardino?

Sono diversi gli incentivi, gli aiuti e le agevolazioni disponibili quest’anno e di cui si può usufruire per mantenimento e gestione di casa e giardino, come bonus giardini per mantenimento e gestione del giardino di casa propria, agevolazioni per ristrutturazione e acquisto mobili, ecobonus, bonus idrico e sismabonus.
 

Quali sono incentivi, aiuti e agevolazioni per mantenimento e gestione casa e giardino? Lavori e spese per il mantenimento della propria casa possono essere sempre diverse e anche elevate e, soprattutto se la casa è datata e da sistemare, si pensa sempre a come fare al meglio i lavori necessari. 

Avere una casa sicura, protetta e sempre al meglio è, infatti, non solo un desiderio di tutti coloro che hanno una casa ma anche una necessità, in modo da sapere di vivere in una casa sicura e confortevole. Per chi avesse intensione di fare lavori per gestione e mantenimento di casa e giardino è bene sapere che sono diversi gli aiuti e le agevolazioni in vigore. Vediamo quali sono. 

  • Bonus giardini per mantenimento e gestione giardino di casa cosa prevede
  • Agevolazioni per ristrutturazione e acquisto mobili per gestione e mantenimento casa nel 2022
  • Ecobonus tra le agevolazioni per gestione e mantenimento casa
  • Bonus idrico per mantenimento casa
  • Gestione e manutenzione casa 2022 con sismabonus

Bonus giardini per mantenimento e gestione giardino di casa cosa prevede

Tra gli aiuti disponibili per quest’anno per mantenimento e gestione dei giardini c’è ancora il bonus giardini, che prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per lavori di mantenimento del proprio giardino e che valgono per lavori come:

  • realizzazione di coperture a verde;
  • riqualificazione di prati;
  • realizzazione di giardini pensili;
  • grandi potature;
  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • spese di progettazione e manutenzione relative all'esecuzione dei precedenti interventi;
  • realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi;
  • fornitura di pianti e arbusti.

Il bonus giardini può essere richiesto da:

  • proprietari di immobili;
  • nudi proprietari;
  • inquilini di case in affitto;
  • chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto;
  • chi ha l’immobile in comodato.

Il bonus giardini 2022 vale non solo per singole persone che hanno case indipendenti con giardino o condomini ma anche per:

  • case popolari;
  • imprese;
  • chi usa l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale;
  • associazioni tra professionisti;
  • enti pubblici o privati che versano l’Ires.

Secondo le leggi 2022, la detrazione del 36% del bonus giardini viene divisa in dieci quote annuali di pari importo per un importo massimo di 5.000 euro per lavori su unità immobiliare a uso abitativo, per cui la detrazione massima che si può ottenere è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Per usufruire del bonus giardini, bisogna effettuare il pagamento delle spese esclusivamente con strumenti tracciabili, come assegni o bonifici bancari o postale.

Agevolazioni per ristrutturazione e acquisto mobili per gestione e mantenimento casa nel 2022

Tra gli aiuti e le agevolazioni ancora disponibili per gestione e mantenimento della propria casa ci sono bonus ristrutturazioni e bonus mobili. Ancora per quest’anno il bonus ristrutturazioni edilizie prevede una detrazione fiscale al 50% per coloro che vogliono effettuare lavori di ristrutturazione del proprio immobile per un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo e può essere richiesto sia proprietari e sia dagli altri soggetti che sostengono le spese come locatari o comodatari, titolari di un diritto reale di godimento, soci di cooperative divise e indivise.

Insieme e associato al bonus ristrutturazioni edilizie, si può ancora richiedere anche il bonus mobili, valido, appunto, per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia della propria casa e che permette di avere una detrazione Irpef al 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione. 

La detrazione vale su una spesa massima di 10mila euro e viene divisa dieci quote annuali di pari importo. Per poter usufruire del bonus mobili bisogna dimostrare l’avvenuta spesa per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuando i pagamenti con sistemi tracciabili come bonifici bancari o postali, carta di debito o carta di credito, assegni, avendo cura poi di conservare tutte le ricevute di pagamento o altri documenti che attestino l’avvenuto pagamento. 

Ecobonus tra le agevolazioni per gestione e mantenimento casa 

Le leggi  2022 permettono ancora per quest’anno di usufruire dell’ecobonus con percentuali di detrazioni dal 65 al 50%, in base ai lavori da effettuare per raggiungere un maggiore efficientamento energetico. Entrando più nel dettaglio, la detrazione al 65% vale per i seguenti lavori di riqualificazione energetica: 

  • lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro;
  • installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • microcogeneratori, per limiti di spesa fino a 100mila euro e sistemi di building automation, per limiti di spesa fino a 15mila euro.

La detrazione al 50% vale, invece, per lavori di risparmio energetico come: 

  • acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro, e comprese tende da sole e zanzariere, che in quest’ultimo caso devono essere fissate stabilmente, devono essere installate su una superficie vetrata, come una finestra o una porta a vetri, devono essere regolabili in base all’intensità della luce del sole, devono avere un gTot (valore che misura il modo in cui le radiazioni solari si propagano attraverso il solo vetro delle finestre o la combinazione del vetro e delle schermature solari, come le zanzariere) inferiore a 0,35 e devono rispettare le norme internazionali di efficienza energetica e avere il marchio di conformità CE.;
  • installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • acquisto e installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.

Bonus idrico per mantenimento casa

Per una migliore gestione e per un miglior mantenimento della propria casa, altro aiuto che si può richiedere è il bonus idrico, destinato a tutti senza alcun particolare requisito da soddisfare o soglia Isee in cui rientrare, del valore di mille euro, che può essere richiesto per determinati lavori, come spese di sostituzione di sanitari, spese di sostituzione di rubinetti e spese di sostituzioni soffioni doccia. 

In particolare, il bonus idrico vale per i seguenti interventi:

  • sostituzione e posa in opera di sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri per i sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lavori di smontaggio e dismissione dei sanitari sostituiti;
  • installazione di rubinetti e soffioni per doccia, rispettivamente di controllo del flusso dell'acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le opere idrauliche e murarie collegate alla sostituzione di rubinetti e soffioni. 

La domanda per avere l bonus idrico deve essere presentata compilando apposito modulo disponibile sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, accedendovi tramite credenziali Spid o Cie, Carta di identità elettronica, e, una volta compilato, inviandolo sull’apposita Piattaforma bonus idrico che si trova all’interno del sito dello stesso Ministero, e bisogna allegare al modulo di richiesta i seguenti documenti:

  • ricevuta con indicato l’importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso e quantità e specifiche della posa in opera o installazione; 
  • documenti riportanti l’identificativo catastale dell’immobile;
  • dichiarazione di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le stesse spese;
  • copia della fattura o della documentazione commerciale che accerta l’effettiva spesa sostenuta;
  • Iban del conto corrente bancario o postale del beneficiario su cui accreditare il rimborso.

Gestione e manutenzione casa 2022 con sismabonus

Infine, ancora disponibile per quest’anno è il sismabonus che rientra tra le agevolazioni previste per lavori di mantenimento e di riqualificazione antisismica in case situate nelle aree colpite o per l’acquisto di immobili antisismici. Il sismabonus spetta solo alle persone fisiche, ai condomini, agli istituti autonomi delle case popolari, alle cooperative di abitazione con proprietà divisa ed infine alle società sportive dilettantistiche e associazioni. 

Il sismabonus prevede le seguenti detrazioni specifiche:

  • detrazione del 50% per interventi che non apportano alcun miglioramento della classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
  • detrazione del 70% per lavori specifici che apportano il miglioramento di una classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
  • detrazione dell’80% per lavori che prevedono il miglioramento di due classi sismiche dell’edificio oggetto dei lavori;
  • detrazione dell’85% solo per i condomini nel caso se i lavori apportano il miglioramento di due classi sismiche.

Il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è stato fissato in 96 mila euro all’anno per ogni unità immobiliare.