L’Ue ha messo a punto un nuovo sistema di pensione europea, i cosiddetti Pepp, Pan european pension product. Si tratta di Piani pensionistici europei che in Italia andranno ad affiancare gli attuali fondi pensioni aperti alcuni con aliquota di reversibilità a scelta, fondi negoziali e pip, piani individuali pensionistici che possono essere differenti tra uomo e donna, che non prevedono l'obbligo di versamento del tfr e con commissioni, molto basse. Si parla di un tetto dell'1%.
Si prepara ad arrivare la cosiddetta pensione europea che da un po' di tempo sta facendo discutere tra novità, funzionamento e convenienza in un momento storico in cui ormai sta per esaurirsi del tutto il sistema retributivo delle pensioni, decisamente vantaggioso e basato sulla media degli ultimi anni di lavoro ma valido esclusivamente per chi ha maturato almeno 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995, per lasciare posto al contributivo puro che si tradurrà, secondo le stime attuali, per i giovani di oggi in pensioni povere non in grado di garantire assolutamente una vita dignitosa.
Proprio per evitare questa situazione e sostenere i giovani di oggi futuri pensionati è stata definita la nuova pensione europea. Vediamo a chi è destinata la pensione europea e quali sono relativi importi?
L’Ue ha messo a punto un nuovo sistema di pensione europea, i cosiddetti Pepp, Pan european pension product. Si tratta di Piani pensionistici europei che in Italia andranno ad affiancare gli attuali fondi pensioni aperti che prevedono diverse tipologie di rendita, anche reversibili, alcuni con aliquota di reversibilità a scelta, fondi negoziali e pip, piani individuali pensionistici che possono essere differenti tra uomo e donna, che non prevedono l'obbligo di versamento del tfr e con commissioni, molto basse. Si parla di un tetto dell'1%.
Questa nuova pensione europea è destinata a tutti coloro che, tra giovani e lavoratori autonomi con un futuro pensionistico decisamente incerto, vogliono avere la garanzia di una maggiore copertura previdenziale. Inoltre, la nuova pensione europea rappresenta anche un fondo che, in caso di spostamento all’estero, garantisce portabilità al lavoratore.
I Pepp possono essere offerti da una serie di istituzioni finanziarie, come banche e istituti di credito, ma anche imprese di assicurazione impegnate nell'assicurazione diretta sulla vita, istituti di previdenza professionale autorizzati a fornire anche prodotti pensionistici personali, società di investimento che si occupano di gestione di portafogli o società di gestione, come anche Gestori di fondi di investimento alternativi dell’Ue.
La nuova pensione europea Pepp non prevede il versamento del contributo aggiuntivo a carico del datore di lavoro come accade invece per i fondi negoziali e gli aperti ad adesione collettiva, in modo da poter essere valido come prodotto di previdenza complementare per tutti e l’importo garantito come pensione finale non è fisso, universale e uguale per tutti ma dipende da versamenti nel fondo nel tempo effettuati e relativi tassi.