Stando a quanto riportano le ultime notizie, alcune migliaia di pensioni di invalidità sarebbero state sospese dall’Inps perché non sarebbe stato inviato ai soggetti interessati il modello Red per la revisione dei requisiti reddituali o lettera di invito a nuova visita per accertamento dei requisiti fisici per l’accesso alla prestazione. La colpa sarebbe stata di una mancata ‘comunicazione’ tra Inps e Poste Italiane.
Migliaia di pensioni sono state sospese dall’Inps ed è caos: le pensioni interessate dal provvedimento Inps sono quelle di invalidità e sono tantissime le proteste e le lamentele che stanno pervenendo da parte dei pensionati, moti dei quali non capiscono il motivo della sospensione della prestazione. Vediamo allora quali sono i motivi per cui alcune migliaia di pensioni sono state sospese dall’Inps.
Migliaia di pensioni sospese da Inps ecco perché
Come risolvere problema sospensione pensione da Inps
Stando a quanto riportano le ultime notizie, alcune migliaia di pensioni di invalidità sarebbero state sospese dall’Inps perché non sarebbe stato inviato ai soggetti interessati il modello Red per la revisione dei requisiti reddituali o lettera di invito a nuova visita per accertamento dei requisiti fisici per l’accesso alla prestazione. La colpa sarebbe stata di una mancata ‘comunicazione’ tra Inps e Poste Italiane.
Il modello Red, Dichiarazione della Situazione Reddituale, viene richiesto dall’Inps ogni anno ai pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito, come pensione di invalidità, o assegno sociale, ecc.
Hanno l’obbligo di inviare il modello Red all’Inps tutti i pensionati che negli anni precedenti quello oggetto di verifica non hanno percepito altri redditi oltre a quello da pensione, se la situazione reddituale è variata rispetto a quella del periodo precedente.
I soggetti titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano tutti gli importi all’amministrazione finanziaria perdono la relativa prestazione, mentre sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi i titolari di redditi ulteriori a quelli da pensione, per esempio chi percepisce una pensione e anche un reddito da abitazione principale, o titolari di redditi che rilevano ai fini previdenziali da dichiarare all’Agenzia delle Entrate, per esempio chi svolge lavoro assimilato a quello dipendente, o lavoro autonomo occasionale, e che quindi entrano direttamente in possesso dell’anagrafe tributaria.
In moltissimi casi non è stato inviato il modello Red da compilare per far attestare ai titolari delle pensioni di invalidità le loro situazioni reddituali, in altri sono state recapitate in forte ritardo le lettere con invito ai pensionati a sottoporsi a nuova visita per controllo di sussistenza ancora dei requisiti richiesti.
La scadenza per l’invio del modello Red quest’anno era inizialmente stata fissata per il 28 febbraio 2022, poi prorogata al 21 marzo 2022. Tutti i pensionati titolari di pensioni di invalidità e accompagnamento che non hanno presentato il modello Red e a cui è stata sospesa la pensione hanno 60 giorni di tempo a partire dal 21 marzo per presentare il modello e se non lo fanno nell’arco di questi due mesi, la prestazione sarà proprio revocata.