L’anticipo del Tfr per malattia e spese mediche si può chiedere per spese mediche, comprese le spese dentistiche, per interventi chirurgici straordinari, comprese le spese dentistiche che prevedono operazioni, e spese accessorie
Il Tfr, il Trattamento di fine rapporto spettante ai lavoratori dipendenti privati, è una somma che il lavoratore accantona nel corso della propria vita lavorativa presso l’azienda o l’ente per cui presta servizio e che viene corrisposto solitamente per intero nel momento in cui cessa il rapporto di lavoro. C’è chi, però, nel corso della propria vita lavorativa ha bisogno di liquidità e ricorre alla richiesta di un anticipo del Tfr che, però, si può concedere solo per determinate motivazione, non sempre. Quando si può richiedere l’anticipo del Tfr per malattia e spese mediche?
Le motivazione che possono permettere al lavoratore di chiedere un anticipo del Tfr maturato sono:
I requisiti necessari per la richiesta di un anticipo del Tfr sono:
Nel limite delle spese mediche e per malattia per cui è possibile richiedere un anticipo del Tfr vi rientrano:
L’anticipo tfr vale anche per spese accessorie come quelle di viaggio, vitto e alloggio. L’anticipo del Tfr nel caso di spese mediche e per malattia non può essere superiore al 70% della liquidazione maturata.
Il Tfr è soggetto a tassazione separata Irpef e la rivalutazione è soggetta a un’imposta sostitutiva del 17% da versare in due rate con modello F24.
Per quanto riguarda la tassazione Irpef sul Tfr sono previste le stesse percentuali dei cinque scaglioni normalmente previsti per il pagamento Irpef, che sono:
L’anticipo del Tfr per le spese mediche prevede, invece, una tassazione del 15% che si riduce di 0,3 punti percentuali per ogni anno oltre il quindicesimo di contribuzione fino ad un massimo del 6%.