Aprire un bar, permessi e licenze 2023 necessarie

Permessi e licenze 2023 da parte di Comune e altri enti per la regolare apertura di un bar: cosa c’è da sapere e chiarimenti importanti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Aprire un bar, permessi e licenze 2023 n

Quali permessi e licenze 2023 sono necessarie per aprire un bar?

Per aprire un bar sono necessarie licenze e permessi che devono essere rilasciati sia dal Comune dove si trova il bar, per esempio per la licenza commerciale, sia da enti specifici, come Asl o Camera di Commercio, oltre la necessaria apertura della relativa Partita Iva.  

Come si apre un bar? Quali sono permessi e licenze 2023 necessarie per aprire un bar? Aprire un bar, tra gli esercizi pubblici certamente più diffusi, rappresenta sempre un’attività redditizia se avviata nel giusto modo e in maniera completa e regolare. Vediamo quali sono le licenze necessarie e i permessi che servono per una corretta apertura di un bar.

  • Aprire un bar permessi e licenze 2023 necessarie
  • Aprire un bar 2023 requisiti richiesti

Aprire un bar permessi e licenze 2023 necessarie

Per aprire un bar in Italia bisogna avere permessi e licenze da uffici che danno vita ad un iter burocratico in molti casi per niente rapido. Permessi e licenze 2023 necessarie per la regolare apertura di un bar prevedono:

  • apertura di partita Iva;
  • iscrizione a Inps e Inail;
  • iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • presentazione della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) al Comune dove è ubicato il bar da aprire;
  • permesso dall’Asl competente di idoneità sanitaria;
  • rilascio della licenza commerciale da parte dell’ufficio del commercio del Comune dove si trova il bar;
  • Comunicazione all’Agenzia delle Dogane dell’eventuale vendita di alcolici nel locale;
  • permesso di esposizione insegna da comunicare al Comune dove si trova il bar.

Aprire un bar 2023 requisiti richiesti

Oltre permessi e licenze necessarie per aprire un bar 2023 è anche importante che chi decide di avviare tale attività soddisfi determinati requisiti che sono, in particolare:

  • essere maggiorenne;    
  • essere in possesso dei cosiddetti requisiti morali e professionali;
  • non essere stato dichiarato fallito;
  • avere l’abilitazione Somministrazione alimenti e bevande (Sab), che si ottiene frequentando un corso di circa cento ore con relativo esame finale, o avendo lavorato come dipendente nel settore della ristorazione per almeno due anni negli ultimi cinque, o avendo un diploma di scuola alberghiera;
  • essere in possesso della certificazione Haccp che attesta la conoscenza delle procedure da rispettare quando si preparano, manipolano e somministrano cibi e bevande.

Particolari requisiti sono richiesti anche la struttura del bar in sé, dai requisiti urbanistici, come metratura, condizioni acustiche, eventuale sorveglianza esterna per motivi di sicurezza e ordine pubblico; agli impianti, idrici ed elettrici che devono essere a norma, tra canna fumaria, distanza minima tra cucina e sala se prevista, ecc; al bagno, che deve essere a norma per disabili.

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