Assegno circolare 2023 imposta di bollo c'è sempre o no. Importi, calcolo ed esempi

Quando bisogna pagare l’imposta di bollo su assegno circolare 2023 e modalità di calcolo per diversi importi: i chiarimenti previsti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Assegno circolare 2023 imposta di bollo

L’imposta di bollo sull’assegno circolare 2023 c’è sempre?

L’imposta di bollo sugli assegni circolari 2023 non è detto che si debba sempre pagare. Chiariamo che i soggetti tenuti al pagamento dell’imposta di bollo possono essere entrambe le parti, cioè sia la banca che il cliente che richiede l’emissione dell’assegno circolare, ma, stando a quanto previsto dalle norme in vigore gli assegni circolari 2023 sono soggetti a imposta di bollo solo se superano un determinato importo o se devono essere resi trasferibili. 
 

L’assegno circolare è un titolo di credito che permette di avere una somma di denaro, viene emesso da una banca ed è generalmente non trasferibile, vale a dire che può essere incassato solo dalla persona indicata sull’assegno e non può essere girato a terzi. 

Per essere considerato un titolo di credito valido, l’assegno circolare deve riportare, per legge, la dicitura pagabile a vista e in caso contrario risulta nullo. Ma sull'assegno circolare 2023 l'imposta di bollo si deve sempre calcolare?

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Assegno circolare 2023 imposta di bollo c'è sempre o no

L’imposta di bollo sugli assegni circolari 2023 non è detto che debba essere sempre pagata. Partendo dal presupposto che i soggetti tenuti al pagamento dell’imposta di bollo possono essere entrambe le parti, cioè sia la banca che il cliente che richiede l’emissione dell’assegno circolare, stando a quanto previsto dalle norme in vigore, gli assegni circolari 2023 sono soggetti a imposta di bollo solo se superano un determinato importo o se devono essere resi trasferibili. 

Assegno circolare 2023 importi imposta di bollo

Assodato, dunque, che l’imposta di bollo si deve pagare sugli assegni circolari 2023, dal 2008 è stata fissata sugli assegni bancari, postali, l'imposta di bollo di 1,50 euro ma solo per importi superiori a mille euro e sugli assegni trasferibili, introdotta dalle norme per la lotta al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite.

Dunque, per avere assegni circolari trasferibili bisogna presentare apposita richiesta scritta alla banca e pagare un'imposta di bollo di 1,50 euro per ogni modulo. L’importo, dunque, dell’imposta di bollo sugli assegni circolari è di 1.50 euro. Ma non sempre.

Entrando più nel dettaglio, l’emissione di un assegno circolare per importi superiori a 1.000 euro comporta il pagamento di un’imposta di bollo di 1,50 euro che si deve pagare anche quando l’importo dell’assegno è inferiore a 1.000 euro ma si vuole trasferire.

In particolare, per importi inferiori a 1.000 euro per cui si voglia ottenere la trasferibilità dell’assegno, è previsto il pagamento di un’imposta di bollo di 1,50 euro. Precisiamo che oltre l’imposta di bolla, ogni singola banca può richiedere anche commissioni per un assegno circolare 2023.

Imposta di bollo assegno circolare 2023 calcolo ed esempi

Come si fa il calcolo dell’imposta di bollo su assegni circolari 2023? Per gli assegni circolari, l’imposta di bollo è da calcolare nella misura del 6 per mille per ogni anno e da pagare trimestralmente, in base alla denuncia presentata entro trenta giorni dalla scadenza di ogni trimestre e da versare entro i successivi dieci giorni.

Nel calcolo della base imponibile su cui applicare l’aliquota del 6 per mille bisogna considerare, come accennato, l’importo complessivo di tutti gli assegni in circolazione alla fine di ogni trimestre solare e per ogni assegno circolare rilasciato in forma libera deve essere pagare la somma di 1,50 euro.

Inoltre, nella denuncia trimestrale presentata al competente ufficio delle Entrate bisogna indicare in maniera separata anche il numero degli assegni circolari emessi in forma libera nel trimestre di riferimento e la relativa somma dovuta. Per esempio, se voglio rendere trasferibile un assegno circolare 2023 (generalmente non trasferibile) di importo inferiore ai mille euro, devono pagare di imposta di bollo solo 1,50 euro, che è il costo dovuto solo per rendere trasferibile l’assegno, considerando che le ultime normative sugli incassi degli assegni circolari hanno previsto imposte di bollo solo sugli assegni di importo superiore a mille euro e che devono essere pagate dal soggetto che ne richiede l’emissione. 

Quando è necessario pagare l'imposta di bollo sull'assegno circolare 2023 e come calcolare diversamente l'importo: una spiegazione fornita