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Assemblea condominiale di una sola scala č possibile? Come funziona, su cosa puņ decidere, maggioranza necessaria, deleghe, regole

L'assemblea di una sola scala puņ essere convocata per affrontare questioni che riguardano solo quella parte dell'edificio. Esempi concreti.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Assemblea condominiale di una sola scala

L'assemblea condominiale è incarica di stabilire le norme interne per la gestione degli spazi comuni all'interno di un condominio, ma cosa succede se si tratta di una sola scala? È possibile convocare un’assemblea limitata a una scala del condominio e quali sono le regole da rispettare? In questo articolo approfondiremo come funziona l’assemblea di una singola scala, cosa può deliberare, le maggioranze richieste e le modalità di partecipazione attraverso deleghe:

  • Come funziona l'assemblea condominiale di una sola scala

  • Assemblea condominiale di una sola scala: maggioranza, deleghe, regole

Come funziona l'assemblea condominiale di una sola scala

La normativa in vigore convocare un'assemblea condominiale che riguardi solo una scala di un edificio, soprattutto nei casi di condomini che sono suddivisi in più blocchi o scale separate, o nei cosiddetti supercondomini.

Questa possibilità è prevista quando l'assemblea deve trattare questioni che interessano solo quella scala o parte dell’edificio. Ad esempio, può trattarsi di interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che coinvolgono solo una scala, come la riparazione dell'ascensore, la tinteggiatura delle pareti interne o la gestione di un impianto di illuminazione della scala.

La base giuridica che permette la convocazione di un'assemblea parziale è fornita dall’articolo 1123 del Codice Civile, che prevede che le spese per le parti comuni siano suddivise in base all’uso che ciascun condomino ne fa. Se una parte comune è utilizzata solo da alcuni condomini, come ad esempio una scala, la convocazione dell’assemblea può essere limitata solo ai proprietari delle unità immobiliari che ne fanno uso.

L'assemblea di una scala può deliberare su questioni che riguardano solo quella parte dell’edificio. Per esempio la manutenzione ordinaria o straordinaria di impianti come l'ascensore o l'illuminazione della scala. Oppure la riparazioni di danni alla scala stessa, come il rifacimento dei gradini o la tinteggiatura delle pareti. Ma anche la gestione di spese condominiali relative solo alla scala, come il pagamento delle pulizie o la manutenzione ordinaria.

L'assemblea di scala non può prendere decisioni che riguardano l'intero condominio, come la modifica del regolamento condominiale, interventi sulle parti comuni come il tetto o la facciata esterna, che richiedono la partecipazione e l’approvazione di tutti i condomini

Assemblea condominiale di una sola scala: maggioranza, deleghe, regole

Il quorum per l'assemblea di una scala segue le stesse regole di un'assemblea generale condominiale. In prima convocazione, l'assemblea è valida se sono presenti almeno i due terzi dei millesimi e la maggioranza dei partecipanti. In seconda convocazione, il quorum è più basso: è sufficiente la presenza di almeno un terzo dei condomini e dei millesimi di proprietà.

Per quanto riguarda le maggioranze necessarie per le delibere, variano in base al tipo di decisione da prendere. Le delibere di ordinaria amministrazione (ad esempio, manutenzione ordinaria, pulizie, piccole riparazioni) richiedono il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti, che rappresentino almeno un terzo dei millesimi.

Per decisioni più importanti, come la nomina dell'amministratore della scala o lavori straordinari di una certa entità, è necessario il voto della maggioranza degli intervenuti, che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.

Le innovazioni o opere che migliorano l’utilizzo delle parti comuni della scala richiedono il voto favorevole di almeno due terzi dei millesimi di proprietà.

I condomini che non possono partecipare all'assemblea possono delegare un altro condomino per votare in loro rappresentanza. La delega deve essere redatta in forma scritta e che il delegato si presenti con la documentazione corretta. Le regole riguardo al numero di deleghe che un singolo partecipante può accumulare dipendono dal regolamento condominiale. In condomini di piccole dimensioni, in genere non esistono limiti al numero di deleghe, mentre nei grandi condomini spesso viene imposto un tetto massimo per evitare che un solo condomino possa avere eccessiva influenza sull’assemblea.

L'assemblea deve essere convocata dall'amministratore, o in sua assenza, da almeno due condomini che rappresentino almeno un sesto del valore dell'edificio (quindi dei millesimi della scala in questione). La convocazione deve essere inviata ai condomini almeno 5 giorni prima della data fissata per l'incontro, con un ordine del giorno che elenchi le questioni da trattare.

Il voto nelle assemblee condominiali, comprese quelle di scala, è espresso su due basi: per teste e per millesimi. Ogni condomino ha diritto a un voto, ma il peso del suo voto è proporzionale ai millesimi di proprietà che possiede. I millesimi sono la quota di partecipazione alle spese e alle decisioni del condominio, e sono determinati in base alla metratura e al valore delle singole unità immobiliari.