Norme alla mano, anche le auto ferme e parcheggiate devono essere coperte da un'assicurazione di base ovvero la Rc auto. Sono chiamate a farlo proprio nella previsione di un successivo utilizzo. C'è sola una circostanza per cui la polizza non va sottoscritta: nel caso in cui il veicolo venga parcheggiato in uno spazio privato o nel proprio garage.
L'assicurazione auto di base è la responsabilità civile verso terzi. Si tratta di un contratto obbligatorio da sottoscrivere per circolare sulle strade. Ma è davvero sempre obbligatoria? Anche per le auto ferme in un parcheggio e con alcuna intenzione da parte del proprietario di rimetterla in moto?
Si tratta di una questione che genera molta incertezza tra i possessori di un mezzo datato e non più utilizzato. Eppure le norme in materia, come vedremo in questo articolo, sono molto esplicite. L'assicurazione auto viene applicata al veicolo stesso e non al singolo conducente come accade in altri Paesi.
Il vantaggio di questa soluzione è presto detto: se il veicolo da guidare è già assicurato, chiunque è in possesso di una patente valida può guidare l'auto senza dover essere aggiunto nella polizza.
Per le famiglie può essere particolarmente vantaggioso in quanto è necessario stipulare meno polizze costose. Approfondiamo la questione analizzando:
La libertà di scelta della polizza assicurativa da sottoscrivere da parte degli automobilisti italiani è massima.
Significa che possono optare tra compagnie legalmente autorizzate a operare, indipendentemente dal fatto che si tratti di una compagnia italiana, europea o extraeuropea. Il sistema di assicurazione della Rc auto funziona con un sistema di valutazione del rischio.
Tutti coloro che hanno un'assicurazione auto in Italia sono inseriti in un sistema di classi, da 1 a 18, in base alla cronologia dei sinistri. Chi non ha mai stipulato una polizza di assicurazione auto viene automaticamente inserito nella classe 14, la classe predefinita.
Gli automobilisti di un Paese dell'Unione europea che stanno assicurando un veicolo in Italia godono del medesimo trattamento, L'assicuratore è obbligato a riconoscere la storia del guidatore, anche nel caso di assenza di sinistri nel Paese di origine, e tenerne conto nell'offerta del premio.
Norme alla mano, anche le auto ferme e parcheggiate devono essere coperte da un'assicurazione di base ovvero la Rc auto. Sono chiamate a farlo proprio nella previsione di un successivo utilizzo.
Anche nel caso di parcheggio autorizzato in un centro commerciale o al margine di un marciapiede, è verosimile credere che prima o poi possa essere rimessa in moto. C'è sola una circostanza per cui la polizza non va sottoscritta: nel caso in cui il veicolo venga parcheggiato in uno spazio privato o nel proprio garage.
L'assicurazione di responsabilità civile è obbligatoria per tutti i proprietari di veicoli tutte le volte che si circola in una strada pubblica. Copre solo la responsabilità legale per i danni che il conducente potrebbe causare a terzi - lesioni personali, morte e danni a proprietà - durante l'utilizzo della vettura.
La copertura di terze parti non copre la riparazione dei danni alla propria auto o le lesioni personali. In caso di incidente non occorre fare altro che contattare il proprio assicuratore. Sono responsabili di contattare l'Ufficio nazionale dell'assicurazione auto, che fungerà da intermediario tra le compagnie di assicurazione interessate e le persone ferite.
Da segnalare infine un altro aspetto strettamente collegata all'assicurazione perché rappresenta in parte il termometro di cosa aspettarsi in termini di premio annuale.
Il Codice della strada include un sistema di punti per la patente di guida. Il saldo iniziale è di 20 punti. I guidatori perdono punti quando commettono una infrazione alla guida, ma li guadagnano se non li commettono per un certo periodo di tempo.
Se perdono tutti i 20 punti entro un anno sarà vietato guidare per 2 anni. Il divieto si riduce a 1 anno se vengono persi in 2 anni e a 6 mesi se vengono persi in 2-3 anni.