Le prime novità del contratto Scuola 2022 dovrebbero prevedere un aumento degli stipendi degli insegnanti della scuola di circa 107 euro lordi. In particolare, stando a quanto riportano le ultime notizie, ci sarebbero da considerare 87 euro lordi compresi di elemento perequativo da 11,5 euro medi che, con l’aggiunta dei fondi della Legge di Bilancio, arriverebbero a circa 105-107 euro lordi mensili.
Finalmente verso la firma per il nuovo contratto della scuola: si preparano ad arrivare aumenti di stipendi in busta paga per gli insegnanti più ulteriori arretrati. Cambia, dunque, a ben due anni dalla firma del Patto per la Scuola, il cccnl scuola per insegnanti. Vediamo quali sono le principali novità previste per il Contratto Scuola.
Le prime novità del contratto Scuola 2022 dovrebbero prevedere un aumento degli stipendi degli insegnanti della scuola di circa 107 euro lordi. In particolare, stando a quanto riportano le ultime notizie, ci sarebbero da considerare 87 euro lordi compresi di elemento perequativo da 11,5 euro medi che, con l’aggiunta dei fondi della Legge di Bilancio, arriverebbero a circa 105-107 euro lordi mensili.
In particolare, con 200 milioni di euro dell’una tantum per il 2022, si avranno aumenti medi lordi mensili 120-125, che dal 2023 sarebbero di 105 euro. Tuttavia, ha sottolineato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la cifra per il rinnovo del contratto della scuola, tanto atteso, non è giusta e dovrebbe prevedere arretrati e ulteriori risorse aggiuntive, comprensive di specifiche indennità, di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza, incarico, rischio biologico, di burnout con una finestra per le pensioni, una indennità per il rischio Covid per tutto il lavoro svolto durante questa pandemia e, soprattutto, una indennità di incarico per tutto il personale precario, che senza ricorrere ai giudici, dovrebbero avere la stessa retribuzione data anche al personale di ruolo.
Dal primo marzo la busta paga degli insegnanti con contratto scuola, nell’attesa dell’ufficialità degli aumenti contrattuali da riconoscere, inizia ad aumentare per effetto delle novità previste dalla riforma delle tasse 2022 tra revisione delle aliquote Irpef, passate da cinque a quattro e delle detrazioni.
Le nuove aliquote Irpef in base agli scaglioni di reddito per effetto della riforma 2022 sono le seguenti:
Cambiano anche le detrazioni per redditi da lavoro e si amplia la prima soglia di reddito cui si applica la detrazione, che passa da 8.000 a 15.000 euro.
Per la seconda soglia di reddito, che passa da 15.000 a 28.000 euro, la detrazione passa da 978 a 1.910 euro e cambia la modalità di calcolo della componente variabile, pari a 1.190 euro per un reddito di 15.000 euro e che si riduce all’aumentare del reddito fino ad annullarsi raggiunti i 28.000 euro.
La terza e ultima soglia di reddito per cui spetta la detrazione si abbassa da 55.000 a 50.000 euro ma la detrazione massima per tali redditi passa da 978 a 1.910 euro. In particolare, tale detrazione ammonta a 1.910 euro per redditi pari a 28.000 euro e decresce fino ad annullarsi alla soglia dei 50.000 euro.
Infine ,è stato previsto un aumento di 65 euro della detrazione per la fascia di reddito tra 25.000 e 35.000 euro.