La novità più importante da segnalare sul versante della normativa 2022 relativa alle auto aziendali riguarda l'aumento della tassazione a carico del lavoratore. Si tratta di un ulteriore aggravio rispetto allo scatto in avanti del mese di luglio dello scorso anno. L'intenzione dell'esecutivo è estremamente chiaro: disincentivare l'utilizzo di mezzi inquinanti per favorire quelli più ecologici.
Le auto aziendali sono uno dei principali benefit che una impresa può offrire al lavoratore. Nel tempo sono moltiplicati i modelli tra cui le aziende possono scegliere, anche in riferimento al tipo di alimentazione. Ma con la stessa velocità sono cambiate alle normative in materia.
Pensiamo ad esempio al trattamento fiscale e alle particolarità che sono eventualmente contenute nei vari Contratti collettivi nazionali di lavoro. Il rimborso chilometrico del lavoratore calcolato sul tragitto tra abitazione e luogo di trasferta è esente da imposta? Qual è il trattamento fiscale di un'auto consegnata all'azienda e concessa in benefit al dipendente?
Esaminiamo da vicino:
La novità più importante da segnalare sul versante della normativa 2022 relativa alle auto aziendali riguarda l'aumento della tassazione a carico del lavoratore. Si tratta di un ulteriore aggravio rispetto allo scatto in avanti del mese di luglio dello scorso anno.
L'intenzione dell'esecutivo è estremamente chiaro: disincentivare l'utilizzo di mezzi inquinanti per favorire quelli più ecologici. Non a caso a rimetterci sono proprio i modelli con un maggiore quantità di emissioni di anidride carbonica ovvero quelli superiori alla soglia di 160 grammi per chilometro.
Per l'esattezza, la nuova tassazione a carico del lavoratore è pari al 50% per la fascia tra 161 e 190 grammi per chilometro, ma sale al 60% per la fascia superiore a 191 grammi per chilometro.
Nel caso dell'assegnazione in uso promiscuo, il benefit deve essere fiscalmente valorizzato per la sola parte riferibile all'uso privato dell'auto, scorporando dal suo valore normale, l’utilizzo nell'interesse del datore di lavoro.
Un'altra norma centrale riguarda il rimborso per la percorrenza della tratta da casa al lavoro. La spesa è corrisposta sotto forma di rimborso chilometrico per lo svolgimento della prestazione lavorativa in un comune diverso da quello in cui è situata la sede di lavoro.
Questa cifra è esente da imposizione fiscale purché l'ammontare dell'indennità sia calcolato in base alle tabelle Aci 2022, tenuto conto della percorrenza effettuata e del costo chilometrico relativo al tipo di auto utilizzata dal dipendente.
Possiamo infine dare uno sguardo al mercato ed esattamente alle immatricolazione di auto da parte di imprese e società nel corso dell'anno precedente. Il quadro aggiornato sulla base dei dati del Centro Studi e Statistiche Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) è il seguente: