Bollette luce e gas, il vero incredibile aumento sarà ad aprile pur con interventi Governo

Cifre da capogiro, il mese di aprile potrebbe portare con sé un ulteriore salasso per gli italiani. Ecco come aumenteranno le bollette di luce e gas.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Bollette luce e gas, il vero incredibile

Vero aumento bollette luce e gas ad aprile, come cambiano?

Le stime sono da capogiro in quanto si prevede per il mese di aprile un aumento del costo della corrente elettrica del 20% e del metano +2%. Non solo, ma queste quote potrebbero perfino aumentare nel caso in cui si verifichino episodi di rilievo sui mercati energetici.

A grandi passi verso l'aumento del costo dell'energia. Scatterà ad aprile e a coordinare la procedura ci penserà autorità dell’energia Arera. Sotto osservazione ci sono le bollette di luce e gas. Approfondiamo meglio la questione:

  • Vero aumento bollette luce e gas ad aprile, ecco come cambiano

  • Basteranno gli interventi del governo per ridurre i costi o no

Vero aumento bollette luce e gas ad aprile, ecco come cambiano

Le stime sono da capogiro in quanto gli analisti di Nomisma Energia prevedono per il mese di aprile un aumento del costo della corrente elettrica del 20% e del metano +2%. Non solo, ma queste quote potrebbero perfino aumentare nel caso in cui si verifichino episodi di rilievo sui mercati energetici. A impattare sono i piccoli consumatori che non hanno ancora preferito il mercato libero, le famiglie e le microimprese tra negozi, uffici e laboratori artigiani.

Come viene fatto notare, negli ultimi giorni i prezzi sono stati costantemente sopra i 140 euro per megawattora e, se dovessero durare questi valori, il balzo delle tariffe gas è solo rimandato di qualche mese al primo luglio. E poi: per l’elettricità il calcolo è più incerto e dipenderà dall’andamento dei prezzi nei prossimi giorni, che risentono già dell’aggravarsi della crisi dopo l’inizio della guerra.

Se dovessero rimanere i prezzi molto alti di questi giorni, ci dovrebbe essere un aumento almeno del 25% verso 56 centesimi al chilowattora, variazione per il momento ancora inferiore al precedente +55% di inizio gennaio 2022.

Secondo Nomisma Energia, nonostante la grande incertezza causata dalla guerra in Ucraina, è possibile fare qualche stima sulle conseguenze della guerra sulle bollette. L’adeguamento, il secondo per il 2022, partirà dal primo aprile, ma verrà deciso verso la fine di marzo. I prezzi che verranno presi a riferimento per la bolletta gas sono quelli del mercato spot per il mese di febbraio che si è chiuso subito dopo l’inizio della guerra ed è risultato relativamente basso a 80 euro il megawattora.

È un valore allineato a quello dell’ultimo adeguamento è già possibile stimare che dal primo aprile le tariffe del gas dovrebbero rimanere ferme a 1,37 euro per metro cubo, dopo l’aumento eccezionale del 42% dello scorso gennaio.

Basteranno gli interventi del governo per ridurre i costi o no

Il governo prova ad arginare il fenomeno, ma l'impressione per gli esperti è che le misure possano avere uno scarso impatto reale. Ecco allora che si va alla caccia degli sprechi da combattere.

Qualunque impianto di riscaldamento sia installato, l'utilizzo fa la differenza. L'ideale per gestire il riscaldamento e risparmiare fino al 25% di energia è un termostato e valvole termostatiche. Con questi due elementi, la temperatura in ogni stanza è controllata in modo da bilanciare perfettamente comfort e risparmio.

L'acqua calda è il secondo consumatore di energia in una casa, anche se è molto indietro rispetto al riscaldamento. Quando si usa uno scaldabagno elettrico per il bagno, si raddoppia il consumo di elettricità. Il più economico è produrre acqua calda su richiesta, preferibilmente con la propria caldaia.

Ma quando ci sono più utenze simultanee, non è il massimo perché la velocità di produzione di acqua calda è limitata dalla potenza della caldaia o dello scaldabagno. Viene quindi utilizzato un serbatoio dell'acqua calda da 50 a 300 litri. Il più economico è fornire questo pallone con la caldaia. In ogni caso evitare il classico boiler elettrico.

I grandi elettrodomestici consumano ciascuno tra i 150 ei 560 kWh all'anno. Prima di acquistare, occorre pensare alle proprie abitudini per scegliere il dispositivo più adatto. Nei negozi si consulta l'etichetta energetica per confrontare gli elettrodomestici: fornisce informazioni sulla classe energetica e sui consumi elettrici in kWh all'anno.

I piccoli elettrodomestici hanno consumi inferiori ma puoi puntare anche a quelli più economici al momento dell'acquisto. L'etichetta energetica è presente su aspirapolvere e cappe da cucina. Caricabatterie che restano accese, elettrodomestici sempre accesi, trasformatori che si scaldano: tanto consumo di energia elettrica inutile.