La revisione della caldaia per cui è previsto il rilascio del bollino blu deve essere sempre eseguita da un tecnico specializzato che rilascia poi al cliente tutta la documentazione che attesta il corretto funzionamento della caldaia. Manutenzione e revisione devono essere effettuate nei tempi stabiliti in base al tipo di caldaia che si possiede da tutti i cittadini proprietari di un impianto che sono responsabili del loro funzionamento.
E’ tempo di inverno e arrivo del primo freddo e c’è chi corre ad accertarsi di essere in regole con la manutenzione della propria caldaia prima di accendere i riscaldamenti. Effettuando la revisione della caldaia ai proprietari viene rilasciato il cosiddetto bollino blu caldaia 2023.
Il bollino blu è una certificazione diventata obbligatoria per legge che attesta che sono stati effettuati di dovuti controlli sulla caldaia che ne hanno stabilito efficienza e buon funzionamento. Con il bollino blu si indicano anche se le emissioni di sostanze inquinanti, attraverso i fumi di scarico, rispettano, o meno, gli standard stabiliti dalla legge. Il bollino blu si ottiene, dunque, a seguito di controlli che devono essere effettuati ogni tot tempo. Vediamo come funziona e cosa prevede il bollino blu caldaia 2023?
Il rilascio del bollino blu a seguito di controlli caldaia deve essere effettuato per tutti coloro che possiedono una caldaia da tecnici specializzati e autorizzati dal Comune che sono in grado di effettuare:
Solo a seguito dei dovuti controlli e del rilascio del bollino blu caldaia per l’inverno 2023 si attestano:
Ogni proprietario di caldaia è responsabile del proprio impianto e della relativa manutenzione ordinaria, per cui ogni proprietario di una caldaia è il diretto responsabile dell'impianto stesso ed è pertanto obbligato a rispettare le scadenze dei tempi per l'esecuzione dei lavori di revisione riportati sul libretto di istruzioni della stessa caldaia.
Il bollino blu ha una sua scadenza differente a seconda del tipo di caldaia che si ha e dei tempi obbligatori per legge per la revisione della caldaia che sono, in particolare, è di:
Il Ministero dell’Ambiente invita comunque a rispettare tutte le indicazioni solitamente riportate nei libretti della caldaia, per quanto riguarda la revisione, e di non superare mai i due anni per la manutenzione generale. Nel precedente articolo abbiamo spiegato quando la revisione della caldaia è obbligatoria e quando no in base alle norme in vigore.
Il costo per la revisione della caldaia e il bollino blu 2019-2023 sono diversi e dipendono da interventi che i tecnici devono effettuare e Comuni. Generalmente, comunque, i costi si aggirano:
Per esempio, stando alle ultime notizie, in Lombardia il costo per libretto, controllo della caldaia e analisi dei fumi è di circa 60-70 euro e si può arrivare ad un costo di 150 euro se si aggiungono una verifica più approfondita del funzionamento delle valvole di sicurezza o lavaggio chimico della caldaia.
Inoltre, le leggi in vigore prevedono anche il pagamento di un contributo per l'Ente Locale competente (provincia o comune se con popolazione superiore ai 40.000 abitanti) e di uno per la Regione Lombardia, entrambi calcolati in base alla potenza: il contributo regionale oscilla tra 1 euro se la potenza è inferiore a 35 kW e 18 euro por potenze maggiori di 350 kW mentre il contributo per l'Ente Locale è compreso tra i 7 euro e i 190 euro.
E’ bene precisare che per quanto riguarda revisione della caldaia e interventi di manutenzione ordinaria, come pulizia o controllo dei fumi, i costi sono totalmente a carico dell’inquilino nei casi di case in affitto
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