Bollo auto 2022 sconto del 10% per tutti grazie al cashback. Ecco come fare

L'importo del bollo auto 2022 incide in maniera rilevante nel raggiungimento del tetto massimo di rimborso che è possibile ottenere con il cashback di Stato.

Autore: Chiara Compagnucci
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Bollo auto 2022 sconto del 10% per tutti

Cashback: rientra anche il bollo auto 2022?

Nel cashback di Stato non rientrerebbe quindi il pagamento del bollo auto 2022 che il contribuente è chiamato a versare ogni anno alla propria regione di residenza. Tuttavia, alcuni nuovi player come PayTipper ed Enel hanno inserito anche il bollo auto tra le spese per cui è possibile ricevere la restituzione del 10% dell'importo, a patto di aver effettuato almeno 10 operazioni fino alla fine dell'anno ovvero 50 operazioni tra il primo gennaio e il 30 giugno 2022.

C'è molto confusione sulle spese che rientrano nel cashback ovvero quelle per cui è possibile ottenere la restituzione del 10% dell'importo. Ad esempio, rientra o no il bollo auto ovvero la tassa che tutti i proprietari di un veicolo sono chiamati a corrispondere su base regionale?

Il punto di riferimento resta sempre il decreto governativo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che introduce questa misura. A leggerlo con attenzione si capisce però che contiene solo misure generali ovvero la cornice della norma che ha necessariamente bisogno di chiarimenti.

Quest'ultimi sono infatti arrivati con l'app Io ovvero il software da installare sul proprio smartphone per gestire gli acquisti e rimanere aggiornati sull'importo accumulato. Tuttavia, l'utilizzo di questa app non è il solo modo a disposizione dei contribuenti per partecipare al cashback di Stato.

Alle soluzioni alternative già presenti sul mercato se stanno aggiungendo altre e la conseguenza è presto detta: la scoperta dell'inclusione di nuove spese per cui è possibile ricevere il rimborso del 10%. Approfondiamo quindi la questione con particolare riferimento a

  • Cashback: rientra anche il bollo auto 2022 o no
  • Come fare per ricevere lo sconto del 10% con il cashback

Cashback: rientra anche il bollo auto 2022 o no

Per comprendere se anche il bollo auto 2022 rientra tra le spese per cui il cittadino può ottenere il rimborso è innanzitutto indispensabile comprendere il funzionamento di questo strumento.

Quello in vigore fino al 31 dicembre 2022 è il cosiddetto extra cashback di Natale con cui ricevere il 10% di rimborso fino a un massimo 150 euro e a patto di aver effettuato almeno 10 pagamenti elettronici in presenza ovvero non online.

Dal primo giorno del 2022 viene sempre restituito il 10% sull'importo degli acquisti effettuati con carte di credito e carte di debito, bancomat e app di pagamento, ma sono richieste 50 transazione nell'arco di 6 mesi. L'importo massimo che sarà possibile ricevere è di 300 euro all'anno ovvero 150 euro a semestre.

A completamento del quadro c'è il cosiddetto super cashback ovvero l'erogazione di 150 euro ogni 6 mesi ai primi 100.000 cittadini che effettueranno più transazioni con strumenti elettronici.

Le spese che contribuiscono all'accumulo del tesoretto sono quelle relative a conti di artigiani e professionisti, quali meccanici, gommisti, elettricisti, idraulici, ingegneri; parrucchieri e servizi per la cura della persona; elettrodomestici ed elettronica di consumo; farmaci e spese mediche; generi alimentari; bar e ristoranti; abbigliamento; carburante.

Nel cashback di Stato non rientrerebbe quindi il pagamento del bollo auto 2022 che il contribuente è chiamato a versare ogni anno alla propria regione di residenza.

Tuttavia, alcuni nuovi player come PayTipper ed Enel hanno inserito anche il bollo auto tra le spese per cui è possibile ricevere la restituzione del 10% dell'importo, sempre a patto di aver effettuato almeno 10 operazioni fino alla fine dell'anno ovvero 50 operazioni tra il primo gennaio e il 30 giugno 2022.

Come fare per ricevere lo sconto del 10% con il cashback

L'importo del bollo auto 2022 incide in maniera rilevante nel raggiungimento del tetto massimo di rimborso che è possibile ottenere con il cashback di Stato.

Occorre fare riferimento alla normativa sulle emissioni inquinanti riportata sulla carta di circolazione per verificare qual è la classe ambientale dell'auto (Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5, Euro 6). Sempre nello stesso documento è indicata la potenza massima espressa in CV.

Sono infatti i due parametri che incidono sulla cifra totale da corrispondere. I veicoli con prestazioni maggiori sono soggetti a un tassa di importo più elevato e di conseguenza ottenere la restituzione del 10% contribuisce in maniera più rapida alla conquista dell'ambito tesoretto di 150 euro.

Per riceverlo non occorre fare altro che effettuare il versamento con uno strumento elettronico che include effettivamente questa spesa ai fini del cashback.