Il bollo auto è una vera e propria imposta da corrispondere obbligatoriamente per semplice possesso del mezzo. A differenza di quanto accade con gli altri adempimenti con cui è alle prese il proprietario del veicolo, anche se è scaduto ovvero non è stato pagato è possibile ugualmente circolare. Ben sapendo alle conseguenze a cui si va incontro. In prima battuta il versamento di una cifra maggiore nel momento in cui l'automobilista decidere di sanare la propria posizione. In seconda battuta circolare con il bollo auto scaduto vuole dire mettere in con l'attivazione della procedura di riscossione da parte dell'amministrazione regionale e quindi dell'Agenzia delle entrate. I tempi della prescrizioni sono però ridotti.
Il rapporto degli automobilisti italiani con il bollo auto non è dei migliori. Si tratta infatti della tassa di possesso da pagare solo perché si è proprietari del mezzo. In sintesi, non importa che con l'auto vengano percorsi 10 o 10.000 chilometri in un anno perché la cifra da pagare sarà sempre la stessa.
Sebbene si tratti di una imposta a carattere regionali, in cui ciascuna amministrazione decide in piena autonomia la tariffa da adottare, ci sono due importanti punti in comune. Il primo è la validità del bollo auto per un anno e non si fa riferimento a quello solare ovvero da gennaio a dicembre ma al mese di immatricolazione.
Il secondo è il calcolo dell'importo, legato alla potenza dell'auto e solo in parte alla classe ambientale di appartenenza tra Euro 6 ed Euro 0. Insomma, il bollo auto è un appuntamento fisso per tutti gli automobilisti da cui è impossibile scappare.
Ma cosa accade se smetto di pagare la tassa di possesso? Posso circolare lo stesso, anche per un periodo di ridotto, come ad esempio accade nel caso dell'assicurazione scaduta? Quali sono i limiti di tempo? Vediamo tutto tra
Il bollo auto è una vera e propria imposta da corrispondere obbligatoriamente per semplice possesso del mezzo. A differenza di quanto accade con gli altri adempimenti con cui è alle prese il proprietario del veicolo (come il rinnovo della patenta o della Rc auto), anche se è scaduto ovvero non è stato pagato è possibile ugualmente circolare.
Ben sapendo alle conseguenze a cui si va incontro. In prima battuta il versamento di una cifra maggiore nel momento in cui l'automobilista decidere di sanare la propria posizione. Più esattamente le norme prevedono che si paga
In seconda battuta circolare con il bollo auto non pagato scaduto vuole dire mettere in con l'attivazione della procedura di riscossione da parte dell'amministrazione regionale e quindi dell'Agenzia delle entrate con tutte le conseguenze che ne seguono.
In ogni caso, rispetto ad altre imposte, il bollo auto cade in prescrizione dopo 3 anni dalla sua scadenza.
Non c'è dubbio che dinanzi al bollo auto scaduto non resta altro da fare che mettersi in regola nei tempi più stretti.
Il caso opposto è quello dei proprietari distratti non per il mancato versamento ma perché pagato erroneamente per lo stesso anno di imposta per più volte, per un importo più elevato di quanto dovuto, anche se si è perso il possesso del veicolo per un furto, per versamento non dovuto, ad esempio per errata trascrizione della targa.
In questo caso è possibile fare richiesta di rimborso del bollo auto. Vale quindi la pena ricordare le tempistiche per mettersi in regola con il versamento dell'imposta: