Bollo auto storiche: vantaggi, riduzioni e documenti necessari

La riduzione del bollo auto per le vetture storiche tra 20 e 29 anni non è automatica perché occorre produrre una documentazione specifica.

Autore: Chiara Compagnucci
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Bollo auto storiche: vantaggi, riduzioni

Non c'è solo il piacere di possedere e mettere in mostra un'auto storica perché i benefici sono anche di tipo economico. Ci stiamo riferendo a quelle vetture scivolate inevitabilmente fuori produzione e che sono state immatricolate per la prima volta almeno 20 anni fa. Ebbene, i loro proprietari, dietro presentazione dei documenti necessari, fruiscono tra gli altri vantaggi del taglio del bollo auto. Questa è una imposta che va versata sempre e comunque ovvero indipendentemente dai chilometri effettivamente percorsi.

A conti fatti si tratta di una tassa legata al semplice possesso, riscossa a livello regionale. Tuttavia, punto in comune è l'applicazione di sconti per le auto storiche 2019. Scopriamo allora l'entità della riduzione e i requisiti necessari.

Bollo auto storiche 2019, riduzione e requisti

Stando alle norme di recente aggiornate, le auto storiche fruiscono del dimezzamento del bollo auto 2019. Rientrano in questa categoria - sulla base di quanto indicato testualmente nell'ultima manovra - le vetture tra 20 e 29 anni di età con riduzione applicabile sin da quest'anno. Per i veicoli per cui sono trascorsi almeno 30 anni dalla costruzione o dalla prima immatricolazione continuano a rimanere in vigore le stesse regole: riduzione dell'importo del bollo auto secondo le regole stabilite da ciascuna regione. Andando a spulciarle nel dettaglio, si scopre come nessuna si sia tirata indietro dal proporre agevolazione.

Di conseguenza, la riduzione della somma da pagare per le auto storiche è valida su tutto il territorio nazionale. C'è un aspetto di cui tenere conto: la riduzione del bollo auto per le vetture storiche tra 20 e 29 anni non è automatica perché occorre produrre una documentazione specifica. In particolare occorre il certificato di rilevanza storica da riportare anche sulla carta di circolazione.

Il documento contiene le informazioni essenziali ovvero la data di costruzione, la marca, il modello e le caratteristiche tecniche dell'auto. La procedura non è gratuita perché l'aggiornamento della carta di circolazione ha un costo di circa 25 euro da pagare alla Motorizzazione civile.

Cosa prevede le manovra 2019 sulle auto storiche

Come viene precisato nell'ultima manovra, le auto e le moto di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50%.

E in base a quanto indicato nel Codice della strada, rientrano nella categorie delle auto di interesse storico e collezionistico tutti quelle di cui risulti l'iscrizione nei registri Asi (Automotoclub storico italiano), Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico Fmi. E attenzione perché, come accennato, non è sufficiente il rilascio del certificato ma è indispensabile che il riconoscimento sia riportato nella carta di circolazione per fruire del 50% di riduzione del bollo auto storiche.