Il governo Conte con il Decreto Cura Italia ha stabilito diverse misure a sostegno di lavoratori e imprese, da sospensione e rinvio di pagamenti di tasse, come Iva e Irpef, e contributi, a bonus per il pagamento degli affitti di negozi e bonus a sostegno dei lavoratori autonomi titolari di partita Iva.
L'emergenza coronavirus batte il Fisco: per andare incontro a famiglie, lavoratori e imprese, il governo Conte ha varato il Decreto Cura Italia con misure economiche a sostegno di tutte le persone in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese. Vediamo quali sono le misure fiscali e gli aiuti economici varati dal governo per lavoratori e imprese.
A sostegno dei lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita Iva il governo ha predisposto un bonus da 600 euro valido per questo mese di marzo, che dovrebbe però essere rinnovato anche per aprile, per tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di Partite Iva.
Il bonus vale, però, solo per titolari di Partita Iva iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, mentre professionisti e lavoratori autonomi iscritti ad altre casse private professionali dovranno aspettare eventuali bonus previsti dalle singoli Casse.
Il bonus da 600 euro vale anche per gli operai agricoli braccianti che siano:
Per avere il bonus da 600 euro per il mese di marzo bisogna presentare apposita domanda all'Inps ma si attendono ancora indicazioni sulle modalità di presentazione della domanda e si è anche parlato dell'ipotesi di un click day a causa delle limitate risorse stanziate (2,16 miliardi) che potrebbero non bastare per soddisfare tutte le richieste.
Tra le misure a sostegno dell’occupazione messe a punto dal governo con il Decreto Cura Italia anche l’estensione della Cassa Integrazione in Deroga a tutti i datori di lavoro anche con un solo dipendente, di ogni settore, comprese aziende e imprese del settore agricolo e di altri settori, e di tutta Italia, per cui è prevista la copertura del 30% dello stipendio fino a un massimo di 1.150 euro.
L’estensione non vale per il lavoro domestico. Inoltre, per i lavoratori del settore agricolo e solo per le ore di riduzione o sospensione delle attività, il trattamento è equiparato a lavoro per il calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola.
La Cig in deroga per tutti avrà una durata fino a nove settimane e la domanda deve essere presentata entro la fine del quarto mese successivo a quello in cui è iniziato il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. Si resta in attesa di ulteriori chiarimenti e informazioni.
A sostegno del lavoro è stato definito anche un aiuto per pagare meno l’affitto dei negozi. La misura approvata nel Decreto Cura Italia a causa dell’emergenza coronavirus prevede un credito di imposta sugli affitti al 60% e vale per gli immobili classificati al catasto nella categoria C-1, cioè per negozi e botteghe.
Gli immobili commerciali rientranti in altre categorie catastali sono esclusi dalla misura di aiuto per il pagamento del'affitto negozi, da bar e ristoranti, a farmacie, supermercati e ipermercati e negozi di commercio al dettaglio, come di elettronica di consumo audio e video, o di articoli di profumeria, di saponi, detersivi, ecc.
Il Decreto Cura Italia del mese di marzo prevede rinvii e proroghe di diversi adempimenti fiscali. In particolare, le misure previste per partite iva, negozi e piccole imprese sono: