Bonus ascensore 2022 quando vale, importo e requisiti necessari. Tutti i casi

Tutti i dettagli sul nuovo bonus ascensore 2022 sono contenuti nella manovra di fine anno approvata dal governo e già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Autore: Chiara Compagnucci
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Bonus ascensore 2022 quando vale, import

In cosa consiste il bonus ascensore 2022?

Il bonus ascensore è una delle novità del 2022, inserita nella legge di Bilancio, ma sottoposta a un iter burocratico ben preciso. In buona sostanza non tutti i contribuenti ovvero i condomini possono accedere in maniera libera poiché è indispensabile il rispetto di due condizioni ben precise.

La lista dei interventi per cui fruire dell'agevolazione del 110% è lunga e si basa su un concetto di fondo: il miglioramento dell’efficientamento energetico dell'edificio oggetto dei lavori.

Tra le novità di questo 2022 c'è l'inclusione degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, con ascensori e montacarichi. Tutti i dettagli sono contenuti nella manovra di fine anno approvata dal governo e già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Per tutti i 12 mesi dell'anno restano in fatti in vigore le detrazioni approvate lo scorso anno con l'obiettivo di rilanciare l'edilizia privata e dunque l'economia italiana.

L'esecutivo ha però apportato alcuni ritocchi ovvero ha aggiunto nuovi lavori nell'elenco di quelli ammessi alla facilitazione fiscale e allo stesso tempo ha modificato il periodo di fruizione per consentire al contribuente di terminare in tempi utili e ragionevoli gli interventi. Esaminiamo tutte le novità:

  • Quando vale, importo e requisiti bonus ascensore 2022
  • Bonus ascensore 2022, cosa c'è da sapere

Quando vale, importo e requisiti bonus ascensore 2022

Il bonus ascensore è una delle novità del 2022, inserita nella legge di Bilancio, ma sottoposta a un iter burocratico ben preciso. In buona sostanza non tutti i contribuenti ovvero i condomini possono accedere in maniera libera poiché è indispensabile il rispetto di due condizioni ben precise:

  • il nuovo dispositivo da installare deve essere sempre funzionale all'eliminazione delle barriere architettoniche e di conseguenza la fase di progettazione è fondamentale
  • la facilitazione fiscale scatta solo in presenza di persone affette da gravi disabilità che già fruiscono delle agevolazioni previste dalla legge 104 o ci siano anziani over 65

Ricordando che il contribuente può installare l'ascensore senza alcuna spesa con la cessione del credito, lo sconto in fattura o la detrazione in dichiarazione dei redditi, la normativa aggiornata include nell'agevolazione anche la realizzazione di ogni strumento che la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, favorisca la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità.

Resta quindi valida la regola di base dell'esclusione dei lavori sulle singole unità immobiliari a meno che non si possano unire agli interventi condominiali.

Via libera alla fruizione della maxi detrazione da parte degli edifici unifamiliari e dello Iacp, l’Istituto autonomo case popolari. Tra gli aspetti della detrazione al 110% dell'importo speso a cui prestare attenzione c’è il limite di spesa. L’importo non è fisso e varia in base al tipo di lavoro e agli immobili oggetto dell’intervento.

Bonus ascensore 2022, cosa c'è da sapere

Il bonus ascensore del 110% viene infatti riconosciuto per le spese documentate e a carico del contribuente sostenute esclusivamente entro il 31 dicembre 2022, da dividere tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di medesimo importo.

In linea generale, ricordiamo che nel bonus al 110% rientrano gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con una incidenza superiore al 25% della superficie.

Nella lista finisce quindi la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici. Così come i lavori relativi alla messa in sicurezza degli edifici con la stipula di una polizza che copra il rischio da eventi calamitosi.

Altri due aspetti da non perdere di vista in relazione alla normativa sul bonus al 110% sono quelli relativi alle sanzioni e all’assicurazione. I contribuenti che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli sono soggetti a una multa variabile da 2.000 a 15.000 euro.

La polizza di assicurazione della responsabilità civile non deve quindi essere inferiore alla cifra di 500.000 euro. Infine, le norme in vigore prevedono controlli successivi alla domanda.