Bonus casa e cessione, quando c'è colpa grave o errore sanabile per nuova circolare Entrate

L'Agenzia delle entrate ha messo dei paletti importanti rispetto a quando c'è colpa grave o errore sanabile in relazione al superbonus al 110% e ai bonus casa per il 2022-2023

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Bonus casa e cessione, quando c'è colpa

Si aggiornano le regole sul bonus casa 2022-2023. Succede grazie a una importante circolare dell'Agenzia delle entrate che fissa un punto molto importante relativo a quando c'è colpa grave o errore sanabile.

Come vedremo in questo articolo, secondo le Entrate, la responsabilità è ridotta sulla cessione dei crediti. Ancora più precisamente, le Entrate hanno confermato che l'acquirente risponde solo nei casi di dolo e colpa grave.

Il passo successivo non poteva che essere la messa a disposizione del modello per la correzione degli errori nella comunicazione, anche per evitare rischi, multe e sanzioni. Ma entriamo nei dettagli per vedere meglio:

  • Quando c'è colpa grave o errore sanabile su bonus casa e cessione 2022-202

  • Bonus casa e cessione 2022-2023: importante nuova circolare Agenzia entrate

Quando c'è colpa grave o errore sanabile su bonus casa e cessione 2022-202

L'Agenzia delle entrate ha messo dei paletti importanti rispetto a quando c'è colpa grave o errore sanabile in relazione al superbonus al 110% e ai bonus casa. In pratica, ha risposto a tutti i dubbi relativi alla responsabilità degli acquirenti dei crediti d'imposta. Ecco quindi che l'Agenzia delle entrate ha chiarito che i correntisti a cui le banche vendono i crediti d'imposta non devono acquisire altra documentazione rispetto a quella già in possesso degli stessi istituti di credito.

Ma soprattutto, in relazione alla correzione degli errori nelle comunicazioni già inviate alle Entrate per le cessioni e gli sconti in fattura, e già accettate dai cessionari e dai fornitori, viene puntualizzato quali sono gli errori formali e gli errori sostanziali che incidono sul credito d'imposta e necessitano dell'annullamento della comunicazione.

Infine, ma non di minore importanza, l'Agenzia delle entrate conferma che il 30% dei lavori da raggiungere al 30 settembre riguarda sia l'effettuazione dei pagamenti sia lo stato avanzamento lavori.

Bonus casa e cessione 2022-2023: importante nuova circolare Agenzia entrate

L'importanza della circolare dell'Agenzia delle entrate si spiega facilmente: è un passaggio per sbloccare il mercato delle cessioni dopo le modifiche introdotte con la conversione in legge del decreto Aiuti bis che ha limitato il coinvolgimento dei cessionari alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.

Come specificato dall'Agenzia delle entrate, nel caso in cui sia stato commesso un errore nella compilazione del modello inviato, il contribuente può trasmettere una successiva comunicazione sostitutiva della precedente, entro il quinto giorno del mese successivo a quello di invio. A seguito di questa operazione, nella piattaforma sono visibili solo gli importi indicati con l'ultima comunicazione inviata.

Se il termine è trascorso e non è più possibile trasmettere una comunicazione sostitutiva di quella errata, il credito non ancora accettato può essere rifiutato dal cessionario o dal fornitore tramite l’apposita funzionalità della piattaforma.

L'errore o l'omissione relativi a dati della comunicazione che non comportano la modifica di elementi essenziali della detrazione spettante, e quindi del credito ceduto, può essere definito formale.

Possono essere considerati errori formali, ad esempio, quelli relativi alle seguenti informazioni presenti nel modello di comunicazione: nel frontespizio, come recapiti; codice fiscale del rappresentante del beneficiario e relativo codice carica; indicazione dell'eventuale presenza dell'amministratore nel campo Condominio minimo; codice identificativo dell'asseverazione presentata all'Enea per gli interventi di riqualificazione energetica di tipo superbonus; codice identificativo dell’asseverazione per gli interventi di riduzione del rischio sismico e relativo codice fiscale del professionista.

Oppure nel quadro A, come indicazione del semestre di riferimento, per le spese del 2020; stato di avanzamento lavori ed eventuale protocollo della comunicazione; nel quadro B, i dati catastali; nel quadro D, come data di esercizio dell'opzione e tipologia del cessionario.