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Bonus casa 2024. spiegazioni e chiarimenti da circolare ufficiale Agenzia Entrate

Quali sono e cosa prevedono i bonus casa ancora in vigore nel 2024 e i chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Bonus casa 2024. spiegazioni e chiarimen

Quali sono i bonus casa disponibili nel 2024? Sono ancora diversi i bonus disponibili per la casa nel 2024 e per cui l'Agenzia delle Entrate ha fornito specifici chiarimenti e spiegazioni. Vediamo di cosa si tratta. 

  • Bonus giardini 2024: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
  • Quali sono le spiegazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per usufruire dei bonus ristrutturazioni e mobili
  • Cosa prevede il sismabonus e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per usufruirne
  • Le detrazioni previste ancora per l’ecobonus 2024

Bonus giardini 2024: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Tra i bonus per la casa in vigore quest’anno 2024 c’è il bonus giardini, che prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per lavori di sistemazione e miglioramento di spazi verdi e giardini che viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, su un importo massimo di 5.000 euro per lavori su unità immobiliare a uso abitativo.

Ciò significa che la detrazione massima che si può ottenere è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile. E’ possibile usufruire del bonus giardini 2023 per specifiche tipologie di lavori, ben spiegati dall’Agenzia delle Entrate.

Come chiarito, il bonus giardini spetta a tutti i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, un immobile in cui vogliono effettuare interventi per miglioramento di spazi verdi, vale a dire:

  • proprietari di immobili;
  • nudi proprietari;
  • inquilini di case in affitto;
  • chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto;
  • chi ha l’immobile in comodato
  • imprese;
  • chi usa l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale;
  • case popolari;
  • associazioni tra professionisti.

Quali sono le spiegazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per usufruire dei bonus ristrutturazioni e mobili

Sono ancora disponibili quest’anno i bonus ristrutturazioni edilizie e il bonus mobili, per rifare una casa con lavori di ristrutturazione o anche di demolizione e ricostruzione.

Il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale al 50% per chi effettua una ristrutturazione edilizia del proprio immobile per un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo e può essere richiesto da tutti coloro che hanno intenzione di ristrutturare casa, contribuenti che pagano imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia, proprietari o altri soggetti che sostengono le spese come locatari o comodatari, titolari di un diritto reale di godimento, soci di cooperative divise e indivise.

Al bonus ristrutturazioni è collegato il bonus mobili, che spetta a coloro che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia ordinaria della propria casa e permette di avere una detrazione Irpef al 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione.

La detrazione vale quest’anno su una spesa massima di 5mila e viene divisa dieci quote annuali di pari importo. Per usufruire del bonus mobili per l’acquisto di arredi di un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia bisogna solo effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e conservare tutti i documenti, fatture, scontrini, ricevute, che attestano l’effettiva spesa sostenuta in modo da poterla giustificare nel caso di eventuali controlli fiscali.

E’ possibile usufruire del bonus mobili sia per l’acquisto ogni genere di arredamento, sia per l’acquisto di apparecchi di grandi elettrodomestici, purchè siano dotati di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni.

Cosa prevede il sismabonus e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per usufruirne

Anche il sismabonbus resta tra i bonus per la casa disponibili nel 2024, valido per gli interventi nelle aree colpite da eventi sismici, per i lavori riqualificazione antisismica su parti degli edifici o singole unità immobiliari e per l’acquisto di immobili antisismici.

Il sismabonus prevede detrazioni dal 50% all’85% a seconda del tipo di lavoro da fare su singole case o edifici condominiali.

Le detrazioni previste ancora per l’ecobonus 2024

Anche l’ecobonus è ancora disponibile per tutto il 2024 e senza alcuna particolare modifica o novità, come sottolineato dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Restano sempre due le detrazioni previste, al 65% e al 50%, per effettuare determinati tipi di lavori che migliorano l’efficientamento energetico di una casa.

In particolare, la detrazione al 65% dell’ecobonus vale sempre per interventi, come:

  • installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
  • lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro.

Passando alla detrazione del 50% vale, invece, per tutti altri lavori, come:

  • installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro;
  • acquisto e installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.         

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