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Bonus e agevolazioni per ampliamento casa utilizzabili nel 2025

Come si puň ampliare casa per avere maggiori spazi vivibili a disposizione e quali sono i bonus disponibili: chiarimenti e spiegazioni

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Bonus e agevolazioni per ampliamento cas

Avere una casa con giardino o locali da sfruttare, come box o cantine, rappresenta un grande vantaggio e una risorsa preziosa per chi desidera espandere i propri spazi abitativi. Nel 2025, esistono diverse modalità per incrementare la superficie della propria abitazione, usufruendo al contempo di incentivi fiscali e agevolazioni economiche specificamente dedicate a questi interventi. 

Bonus e agevolazioni disponibili per l'ampliamento casa nel 2025

Per chi intende ampliare la propria abitazione nel 2025, sono disponibili diversi incentivi fiscali e agevolazioni economiche che permettono di ridurre significativamente i costi degli interventi:

Bonus ristrutturazioni edilizie

Questo incentivo consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, recupero e restauro delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici residenziali. È utilizzabile anche per lavori finalizzati all'ampliamento degli spazi abitativi, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ricostruzione di immobili danneggiati.

Bonus mobili

Collegato al bonus ristrutturazioni, questo incentivo permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Nel 2025, il tetto massimo di spesa è fissato a 5.000 euro, e può essere utilizzato anche per arredare nuovi spazi come verande o gazebo realizzati nell'ambito dell'ampliamento.

Ecobonus 50%

Questo incentivo è applicabile agli interventi che migliorano l'efficienza energetica degli edifici. Per l'ampliamento casa, può essere utilizzato per l'installazione di infissi, vetrate isolanti, schermature solari e altri elementi che contribuiscono al risparmio energetico nei nuovi spazi realizzati.

Bonus verande 2025

Si tratta di un'agevolazione specifica per l'installazione di vetrate VePa (Vetrate Panoramiche Amovibili) che permettono di chiudere balconi o terrazzi creando nuovi spazi abitativi. Poiché queste strutture contribuiscono significativamente al risparmio energetico dell'abitazione, riducendo i costi di riscaldamento fino al 30%, è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% tramite dichiarazione dei redditi o direttamente come sconto in fattura.

Le vetrate VePa presentano il vantaggio di catturare il calore esterno per poi renderlo disponibile all'interno dell'ambiente e, durante la notte, ne bloccano la dispersione creando una zona cuscinetto che protegge termicamente l'abitazione.

Bonus sicurezza

Questo incentivo può essere utilizzato per lavori di ampliamento casa nel 2025 se si realizza una veranda indipendente nel giardino o si trasforma un box auto o una cantina, includendo sistemi di sicurezza. L'agevolazione prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l'installazione di:

  • Cancellate
  • Nuovi infissi di sicurezza
  • Altre costruzioni finalizzate alla prevenzione di atti illeciti

La detrazione spetta a tutti i contribuenti soggetti all'IRPEF che sostengono le spese per l'installazione di sistemi di sicurezza, entro un limite massimo di spesa di 60.000 euro. Come per gli altri bonus, anche in questo caso la detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

Per usufruire del bonus sicurezza nel 2025 è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale, specificando:

  • Causale del versamento
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento
  • Numero e data della fattura

Trasformazione di box e cantine in spazi abitabili

Una delle soluzioni più efficaci per ampliare casa nel 2025 consiste nel riconvertire cantine e box auto in ambienti vivibili dell'abitazione, richiedendo le necessarie autorizzazioni edilizie. La cantina, solitamente utilizzata come deposito o ripostiglio, può essere trasformata in uno spazio funzionale come una taverna. Analogamente, un garage può diventare una stanza aggiuntiva, ma solo se soddisfa i requisiti minimi per ottenere l'agibilità.

Secondo la normativa vigente, è possibile procedere alla trasformazione di box o cantine solo se tali locali presentano i seguenti requisiti fondamentali:

  • Altezza media ponderale di almeno 2,70 metri, che può ridursi a 2,40 metri per soppalchi, corridoi e altri ambienti di servizio
  • Dimensione minima di 28 metri quadri, compresi i servizi igienici, nel caso di monolocale per uso abitativo di una persona singola, e di 38 metri quadri se destinato a due persone
  • Rapporto aeroilluminante minimo di 1/8 per ogni vano (ottenuto dividendo la superficie delle finestre per quella della superficie calpestabile)
  • Camere da letto con dimensione minima di 9 metri quadri
  • Impianti elettrici, idrici e termici conformi alle normative tecniche in vigore, con relative dichiarazioni di conformità

Per procedere con questi interventi di riconversione è necessario:

  1. Richiedere il permesso di costruire al Comune di competenza, corrispondendo i relativi oneri di costruzione e urbanizzazione
  2. Ottenere l'autorizzazione dell'Asl per attestare la salubrità dei locali, necessaria affinché il Comune possa dichiarare l'agibilità dello spazio
  3. Comunicare al catasto il cambio di destinazione d'uso, che comporterà la modifica della categoria catastale e l'aggiornamento della rendita

Chiusura di balconi e creazione di verande

Un'altra soluzione ottimale per aumentare lo spazio abitativo consiste nel sfruttare i balconi esistenti, chiudendoli con strutture che possono essere mobili o fisse, creando così un ambiente aggiuntivo utilizzabile tutto l'anno. Generalmente, la chiusura di un balcone comporta l'ampliamento della volumetria dell'immobile, per cui è obbligatorio richiedere il permesso di costruire presso il proprio Comune.

Le opzioni per utilizzare il balcone come estensione dell'abitazione includono:

  • Realizzazione di una veranda
  • Installazione di un gazebo
  • Costruzione di una tettoia
  • Creazione di un pergolato

Se si tratta di strutture chiuse e permanenti, in tutti questi casi è necessario richiedere il permesso di costruire per evitare di incorrere in abusi edilizi. Se invece si opta per strutture non fisse e facilmente rimovibili, non sarà necessario ottenere tale autorizzazione.

Un'eccezione interessante riguarda l'installazione delle vetrate VePa (Vetrate Panoramiche Amovibili): in questo caso è possibile chiudere un balcone con una veranda senza richiedere il permesso di costruire. Queste specifiche vetrate, oltre ad ampliare lo spazio abitativo, garantiscono un significativo miglioramento dell'efficienza energetica dell'abitazione, riducendo le dispersioni termiche e migliorando le prestazioni acustiche. La loro natura di strutture mobili le esenta dall'obbligo di permesso costruttivo.

Ampliamento casa con utilizzo del giardino

Il giardino rappresenta un'opportunità eccellente per espandere gli spazi abitativi, consentendo la creazione di nuovi ambienti sia chiusi e permanenti che semichiusi e temporanei. Le possibilità includono:

  • Verande
  • Pergolati
  • Gazebo
  • Tettoie
  • Strutture prefabbricate

Queste costruzioni permettono di aumentare significativamente la superficie vivibile della propria casa sfruttando gli spazi esterni. Tra le soluzioni più vantaggiose figura la realizzazione di strutture prefabbricate, che risulta essere un metodo più rapido ed economicamente conveniente per ampliare l'abitazione. I lavori di installazione sono generalmente più veloci e meno costosi rispetto alla costruzione di nuovi ambienti tradizionali.

È importante sottolineare che, per le strutture fisse e permanenti, sarà sempre necessario richiedere il permesso di costruire al Comune, mentre per le strutture temporanee e facilmente rimovibili questa autorizzazione potrebbe non essere richiesta, a seconda dei regolamenti edilizi locali.

Considerazioni pratiche e autorizzazioni necessarie

Prima di intraprendere qualsiasi progetto di ampliamento, è fondamentale verificare la conformità con i regolamenti edilizi locali. Ogni Comune può avere normative specifiche riguardanti gli interventi di ampliamento, soprattutto in aree con vincoli paesaggistici o storici.

In linea generale, è sempre consigliabile:

  • Consultare un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) per una valutazione preliminare della fattibilità del progetto
  • Verificare la conformità dell'ampliamento previsto con il Piano Regolatore Generale del Comune
  • Controllare eventuali vincoli condominiali, nel caso di appartamenti in edifici multi-unità
  • Richiedere preventivamente informazioni presso l'ufficio tecnico comunale sulle procedure specifiche da seguire

Ricordiamo che la realizzazione di opere senza le necessarie autorizzazioni può comportare sanzioni amministrative, l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi e, nei casi più gravi, conseguenze penali.

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