I cancelli elettronici sono una soluzione sempre più diffusa per incrementare la sicurezza e la praticità negli accessi alle abitazioni, grazie alle opportunità offerte dai bonus e detrazioni fiscali 2025. L’introduzione delle ultime normative e delle recenti disposizioni fiscali consente l’installazione, la sostituzione o la riparazione di un cancello automatico, favorendo risparmi significativi e promuovendo la conformità agli standard di sicurezza più avanzati. Tuttavia, per accedere agli incentivi è essenziale soddisfare specifici requisiti tecnici, seguire precise procedure e garantire che l’impianto sia perfettamente a norma, evitando errori che potrebbero compromettere detrazioni e sicurezza.
Nel 2025, l’installazione di un cancello automatico, sia nuovo che come sostituzione, rientra tra gli interventi agevolabili attraverso il Bonus Ristrutturazioni e il cosiddetto Bonus Sicurezza. La normativa di riferimento prevede la possibilità di ottenere una detrazione Irpef pari al 50% della spesa sostenuta per lavori sulla prima casa, fino a un massimo di 96.000 euro, spalmando il beneficio in 10 rate annuali. Per le seconde case, la quota scende al 36%, con identico plafond.
I beneficiari sono:
La detrazione per cancello elettrico è subordinata al pagamento documentato mediante strumenti tracciabili (bonifico parlante, bancomat, carte di credito), indicando con precisione il riferimento normativo, codice fiscale e partita IVA di chi esegue i lavori. È necessario conservare tutta la documentazione, inclusi le fatture, il libretto d’impianto, la marcatura CE e, per i condomini, verbali assembleari e autorizzazioni dove richiesto.
Rientrano nel bonus cancello elettronico 2025:
Non sono ammissibili semplici manutenzioni ordinarie o sostituzioni estetiche prive di finalità di sicurezza o protezione. L’intervento deve migliorare l’incolumità, l’accessibilità e l’efficienza della casa, rispondendo ai requisiti previsti dal Decreto Ristrutturazioni e dalle linee guida dell’Agenzia delle Entrate.
Per fruire del bonus cancello elettronico 2025, è necessario seguire una procedura rigorosa che comprende:
Nel caso di parti comuni condominiali, occorre una delibera assembleare. La spesa massima detraibile è di 96.000 euro sulla prima casa (con copertura al 50%) e di 48.000 euro sulle altre unità (con detrazione al 36%), secondo i limiti previsti per il 2025.
Spesa sostenuta | 15.000 € |
Quota detraibile (prima casa, 50%) | 7.500 € |
Quota annuale (in 10 anni) | 750 € |
Per una spesa di 15.000 euro per cancello automatico, il beneficio fiscale totale in detrazione per la prima casa sarà di 7.500 euro (750 euro l’anno per 10 anni) nel rispetto del tetto massimo annuale detraibile.
Nel 2025, le disposizioni su cancelli elettronici sono state rafforzate dalla norma UNI 11894-1:2023 e dal recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE, che disciplinano in maniera rigorosa progettazione, installazione, manutenzione e controllo di ogni sistema automatico. È fondamentale che il cancello sia corredato di marcatura CE e che siano rispettati i requisiti di sicurezza previsti dalla norma UNI EN 12453:2017 (“Sicurezza d’uso di porte e cancelli motorizzati”).
Particolare attenzione è richiesta per:
Il rispetto di tali requisiti è imprescindibile ai fini dell’ottenimento del bonus. Modifiche sostanziali all’impianto rendono necessaria una nuova valutazione dei rischi e il rinnovo della documentazione di sicurezza.
I cancelli automatici residenziali si dividono principalmente in cancelli a battente e cancelli scorrevoli. I primi ruotano su uno o due cardini e richiedono spazio per l’apertura delle ante, i secondi scorrono parallelamente alla recinzione e sono adatti a entrate con spazi ridotti.
Indipendentemente dalla tipologia scelta, l’automatismo deve essere conforme alle direttive vigenti e corredato dai seguenti accessori di sicurezza:
Un impianto certificato permette di fruire in sicurezza di accessi automatizzati, minimizzando i rischi di incidente e rispettando la disciplina tecnica UNI EN 13241, che si applica a porte, barriere e serramenti motorizzati.
L’installazione di un cancello automatico non rappresenta, di per sé, un efficace sistema di sicurezza anti-intrusione. I requisiti normativi garantiscono che il cancello sia sicuro per l’uso da parte di persone e animali, prevenendo incidenti come impatti, schiacciamenti o guasti da malfunzionamento. Per una protezione completa contro i furti, è necessario abbinare il cancello ad altri dispositivi certificati (es: videosorveglianza, allarmi antintrusione, serrature elettroniche secondo la UNI EN 1627-1630).
Responsabilità dell’installatore, amministratore o proprietario: chi realizza, trasforma o fa installare un cancello elettronico deve conservare e rinnovare periodicamente la documentazione (fascicolo tecnico, marcatura CE) ed effettuare controlli e manutenzioni programmati. In caso di danni provocati da guasti o malfunzionamenti, la responsabilità legale può ricadere anche sull’utilizzatore, laddove venga provata negligenza nell’adeguata manutenzione.