Bonus e detrazioni per camino 2022 disponibili con o senza ristrutturazione

La normativa in vigore per la fruizione del bonus camini 2022 è piuttosto elastica poiché consente l'accesso a numerose categorie di contribuenti.

Autore: Chiara Compagnucci
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Bonus e detrazioni per camino 2022 dispo

Bonus camino 2022: quali sono le detrazioni?

Normativa alla mano, il sistema fiscale italiano dà la possibilità di recuperare il 50% delle spesa effettuata fino a un massimo di 96.000 euro nell'ambito di una ristrutturazione casa. Dal punto di vista tecnico, il camino deve avere un rendimento di almeno il 70%, da far certificare all'installatore e da farsi consegnare al termine dei lavori.

C'è che dice che l'Italia è il Paese dei bonus e delle detrazioni. C'è sicuramente qualcosa di vero in questa affermazione sia perché sono numerose le agevolazioni fiscali che vengono prorogate ogni anno e sia perché di volta in volta ne sono aggiunte altre.

Non solo, ma all'interno dello stesso bonus, gli interventi per cui è possibile fruire di uno sconto o di una facilitazioni fiscale rappresentano un elenco molto lungo. E tra le tante c'è anche quella sui camini. Per tutti i 12 mesi del 2022 c'è infatti l'opportunità di sfruttare una interessante agevolazione, ma con alcuni limiti ben precisi.

Non tanto in relazione ai costi da sostenere e alla quota di spesa da recuperare gradualmente in sede di dichiarazione di redditi. Quanto piuttosto per l'indispensabilità richiesta di legare questi lavoro a un intervento di maggiore portata. Esaminiamo quindi tutti i dettagli previsti dalla normativa in vigore ovvero:

  • Bonus camino 2022: quali detrazioni con o senza ristrutturazione
  • Detrazioni per camino 2022, che può richiederle

Bonus camino 2022: quali detrazioni con o senza ristrutturazione

Normativa alla mano, il sistema fiscale italiano dà la possibilità di recuperare il 50% delle spesa effettuata fino a un massimo di 96.000 euro nell'ambito di una ristrutturazione casa.

Dal punto di vista tecnico, il camino deve avere un rendimento di almeno il 70%, da far certificare all'installatore e da farsi consegnare al termine dei lavori. Sotto il profilo fiscale, la spesa può essere recuperare in 10 anni con rate dello stesso importo.

Sul versante procedurale, per la fruizione della detrazione per camino 2022 è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale in cui siano presenti il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la causale del versamento, con riferimento alla norma.

Poiché l'intervento va effettuato nell'ambito di una ristrutturazione edilizia, il contribuente deve mostrare le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.

Allo stesso tempo non devono mancare la delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese, per gli interventi sulle parti condominiali, la domanda di accatastamento nel caso in cui l'immobile non sia censito e le ricevute di pagamento dell'imposta comunale, naturalmente se richiesta.

Infine è indispensabile la dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi.

Detrazioni per camino 2022, chi può richiederle

La normativa in vigore per la fruizione del bonus camini 2022 è piuttosto elastica poiché consente l'accesso anche al coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge e al familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile oggetto della realizzazione ovvero il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

Ma anche il convivente more uxorio che non è proprietario dell'abitazione oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato e il componente dell'unione civile. Condizione fondamentale è il sostengo delle spese da documentare con l'intestazione di bonifici e fatture.

Su queste basi piuttosto ampie, la detrazione per la realizzazione di un camino nel 2022 non è limitata pure ai titolari di diritti reali e personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.

Ecco quindi il via libera agli imprenditori individuali per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce, ai locatari o comodatari, ai proprietari o nudi proprietari, a chi produce redditi in forma associata tra società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, alle imprese familiari alle medesime condizioni previste per gli imprenditori individuali, ai soci di cooperative divise e indivise, ai titolari di un diritto reale di godimento tra usufrutto, uso, abitazione o superficie.

Le leggi che regolano l'utilizzo dei bonus camino 2022 sono abbastanza flessibili. Perché consente l'accesso a diverse tipologie di contribuenti.