Anche i negozi sono tra i destinatari del nuovissimo bonus 110% finalizzato al miglioramento della classe energetica e dunque del risparmio complessivo. Via libera anche al bonus ristrutturazioni per manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia.
Anche i negozi possono fruire di agevolazione fiscali. Lo possono fare nell'ambito del bonus ristrutturazioni che, nella su formulazione di base, è accessibile da proprietari o nudi proprietari dell'immobile da ristrutturare, locatari o affittuari, titolari di un diritto di godimento, soci di cooperative, imprenditori, soggetti che producono reddito in forma associata.
Non solo, ma come di recente chiarito dall'Agenzia delle entrate, anche i negozi sono tra i destinatari del nuovissimo bonus 110% finalizzato al miglioramento della classe energetica e dunque del risparmio complessivo.
La norma che lo ha introdotto concede il via libera a condomini, persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, Istituti autonomi case popolari ed enti con le stesse finalità sociali, istituiti nella forma di società, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, associazioni e società sportive dilettantistiche per i soli lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Come vedremo specificatamente in questo articolo, ci sono profonde differenze tra questi due incentivi adesso in vigore. Sia in relazione agli interventi ammessi all'agevolazione, sia alla procedura da seguire e sia alle scadenze da rispettare. Ma soprattutto cambia l'importo della detrazione.
Nel primo caso ovvero del bonus ristrutturazione è infatti pari al 50% ma con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro ammessa al beneficio. Nel caso della nuova facilitazione economica, la quota sale al 110% nel limite della capienza fiscale e non c'è solo la detrazione tra gli strumenti utilizzabili dal contribuente.
Il bonus può infatti essere sfruttato anche con lo sconto diretto in fattura oppure con la cessione del credito a una banca o a un soggetto terzo, anche per interventi di efficientamento energetico e antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Esaminiamo quindi
Sono tre i principali interventi da effettuare nell'ambito del bonus ristrutturazione per i negozi.
Nei primi rientrano la manutenzione straordinaria (installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, interventi finalizzati al risparmio energetico, recinzione dell'area privata, costruzione di scale interne), il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia.
Nei secondi i lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi.
Ecco quindi gli interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche, e alla realizzazione di ogni strumento che favorisca la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone con disabilità gravi attraverso la comunicazione, la robotica e altri mezzi di tecnologia più avanzata.
Affinché un negozi possa definirsi tale è indispensabile garantire l'areazione naturale da porte e finestre di una percentuale pari al 10% della superficie del locale. Ma anche almeno il 10% della superficie calpestabile illuminata naturalmente, locali accessori alti almeno 2,40 metri, almeno 12 metri quadrati di superficie e 2,50 metri di altezza.
In questo quadro è possibile accedere al bonus 110% per interventi di risparmio energetico. Purché sia assicurato almeno uno tra isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che riguardano l'involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, su più del 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento e raffrescamento; interventi antisismici. Il bonus del 110%, introdotta dal decreto Rilancio. è valido per le spese sostenute dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2022.
Come di recente chiarito dall'Agenzia delle entrate, anche i negozi sono tra i destinatari del nuovissimo bonus 110% finalizzato al miglioramento della classe energetica.