Nel 2025 la tinteggiatura e la pitturazione delle pareti domestiche restano interventi frequentemente richiesti nell’ambito della manutenzione dell’abitazione, ma le regole per l’accesso a bonus fiscali e detrazioni sul 730 hanno subito modifiche significative in relazione alle disposizioni della nuova Legge di Bilancio. È essenziale comprendere cosa effettivamente si possa detrarre, chi sono i beneficiari, in quali casi rientra la sola imbiancatura tra le spese agevolabili e quali documenti sono necessari per non incorrere in errori che potrebbero compromettere il beneficio fiscale.
Bonus tinteggiatura e detrazioni fiscali 2025: quadro normativo e requisiti
Nel corso del 2025 la detrazione fiscale per le tinteggiature e gli interventi di pitturazione delle abitazioni è disciplinata dalle norme del Bonus Ristrutturazione (articolo 16-bis del TUIR e successive modificazioni) e dalle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, integrate e aggiornate dalla Circolare 8/2025.
Non esiste un Bonus tinteggiatura autonomo: la detrazione copre i lavori di verniciatura solo se questi sono inseriti in un progetto di manutenzione straordinaria, restauro, rinnovamento o ristrutturazione edilizia, oppure su parti comuni condominiali nell’ambito della manutenzione ordinaria.
Le principali condizioni per accedere alla detrazione fiscale prevista:
- Prima casa: detrazione pari al 50% delle spese sostenute nel 2025, con limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare utilizzata come abitazione principale.
- Altre abitazioni: detrazione ridotta al 36% delle spese, sempre con tetto di 96.000 euro.
- Pitturazione pareti interne su singole unità: detraibile solo se ricompresa in interventi che richiedono pratiche edilizie (CILA, SCIA) o in progetti più ampi di manutenzione straordinaria (esempio: abbattimento di tramezzi, installazione di nuovi impianti, modifica distribuzione interna).
- Tinteggiatura condominiale: la semplice pitturazione delle parti comuni (scale, androni, facciate esterne) è agevolata anche se di manutenzione ordinaria, e la detrazione fiscale spetta a ciascun condomino in proporzione alla propria quota.
Le percentuali di detrazione, la ripartizione delle spese in dieci rate annuali di pari importo, e la necessità di pagamenti tracciabili (bonifico bancario o postale con specifica causale) sono regolate dal nuovo assetto normativo. Il possesso di fatture dettagliate, ricevute di bonifico, eventuali delibere condominiali e la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi sono condizioni imprescindibili per il riconoscimento delle agevolazioni.
Chi può beneficiare dei bonus tinteggiatura e detrazioni 730 nel 2025
I nuovi requisiti normativi, introdotti e ribaditi nella circolare n. 8/2025 dell’Agenzia delle Entrate e dalle guide ENEA, attestano che possono richiedere la detrazione fiscale per i lavori di imbiancatura o pitturazione:
- Proprietari o nudi proprietari di unità immobiliari residenziali
- Titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie)
- Locatari e comodatari (solo se sostengono direttamente la spesa)
- Soci di cooperative edilizie (in proprietà o in godimento)
- Familiari conviventi, coniuge separato assegnatario, componente di unione civile, convivente more uxorio (a condizione che risultino intestatari delle fatture e dei bonifici)
- Imprenditori individuali e soggetti che producono redditi in forma associata (per immobili non strumentali o merce)
Le spese sono ammesse a detrazione se il soggetto risulta intestatario di fatture e pagamenti, ed è fondamentale la corrispondenza dei documenti (controlli dell’Agenzia delle Entrate su documentazione presentata in fase di verifica).
Manutenzione ordinaria e straordinaria: quando spetta la detrazione
Il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001) distingue tra manutenzione ordinaria (opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e lavori necessari a mantenere efficienti gli impianti tecnologici esistenti) e manutenzione straordinaria (interventi sulle parti strutturali, rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali, servizi igienici e tecnologici).
Nelle singole abitazioni la detrazione è concessa per:
- Interventi di manutenzione straordinaria che comprendano anche la tinteggiatura delle pareti;
- Progetti di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo;
Per parti condominiali (scale, androni, facciate):
- La manutenzione ordinaria è sempre ammessa in detrazione (ad esempio, la tinteggiatura pareti comuni, rifacimento intonaci, sostituzione infissi condominiali), secondo quote millesimali.
In sintesi, la semplice imbiancatura di un appartamento non dà diritto al bonus, se non inserita in lavori più ampi. Per i condomini la regola è più ampia: qualsiasi intervento di pitturazione delle parti comuni è agevolabile secondo le regole fiscali del bonus casa.
Tipologie di lavori coperti, documentazione e procedure 2025
I lavori coperti sono:
- Pitturazione o tinteggiatura delle parti comuni residenziali;
- Imbiancature integrate in progetti di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia su singole unità abitative;
- Interventi su facciate, androni, scale del condominio;
- Tinteggiatura collegata a sostituzione infissi, rifacimento impianti, modifica muri interni, risanamento conservativo;
Per ottenere la detrazione:
- Effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante;
- Conservare fatture e ricevute di tutte le somme spese e i materiali acquistati;
- Nel caso di lavori condominiali, la delibera assembleare e la tabella millesimale;
- Se gli interventi comportano risparmi energetici occorre la comunicazione ENEA (qui la guida completa);
- Compilare correttamente la dichiarazione dei redditi con l’indicazione delle spese sostenute;
I soggetti che eseguono i lavori in economia possono ottenere la detrazione esclusivamente sulle spese dei materiali (e non sulla manodopera personale).
Novità 2025 su aliquote, limiti e requisiti per la detrazione: cosa cambia
Rispetto agli anni precedenti, nel 2025 si assiste a una rimodulazione delle aliquote e del tetto massimo detraibile:
- Prima abitazione: la detrazione rimane al 50% per tutto il 2025 invece di tornare al 36% come inizialmente ipotizzato. Il massimale resta 96.000 euro per unità.
- Altre unità immobiliari: per seconde case, la detrazione scende al 36% ma il massimale non si riduce.
- Lavori coperti: La semplice imbiancatura interna di una singola abitazione non è agevolata se eseguita come unico intervento. Va invece inserita in un progetto più ampio per ottenere il beneficio fiscale.
- Parti comuni condominiali: Qui la tinteggiatura ordinaria (ad esempio, scale, facciate, atri) mantiene il diritto alla detrazione: ciascun condomino recupera la quota spettante attraverso il modello 730 o Redditi Persone Fisiche.
- Pagamenti e modalità: Dal 2025 non sono più previsti sconto in fattura o cessione del credito; il recupero è solo IRPEF tramite la dichiarazione dei redditi.
È importante inoltre sottolineare che le spese detraibili vanno suddivise in dieci rate annuali di pari importo. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico “parlante”, riportando la causale detrazione edilizia come da indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus collegati: mobili, barriere architettoniche, verde ed efficientamento energetico
Parallelamente, chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia nel 2025 può accedere a ulteriori agevolazioni:
- Bonus mobili e grandi elettrodomestici: detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro per arredi e elettrodomestici destinati a immobili oggetto di recupero edilizio (approfondimento ufficiale).
- Bonus barriere architettoniche: detrazione fino al 75% per rimozione delle barriere nelle abitazioni private e nei condomini.
- Bonus verde: detrazione del 36% per riqualificazione di aree verdi, terrazzi, giardini e coperture green fino a 5.000 euro per unità immobiliare.
- Ecobonus: detrazione per efficientamento energetico, valida anche nel 2025 per prime case al 50% (ad esempio, cappotto termico, sostituzione infissi, pompe di calore).
È importante tenere presente che le agevolazioni non sono cumulabili sulla stessa spesa, ma possono essere richieste contestualmente se riguardano spese differenti e interventi distinti, secondo la relativa disciplina normativa.
FAQ e casi particolari: risposte ai dubbi frequenti
- Posso detrarre la sola imbiancatura dell’appartamento?
Solo se inserita in un progetto di manutenzione straordinaria o ristrutturazione, con regolare titolo abilitativo (CILA/SCIA) o pratica edilizia necessaria.
- La tinteggiatura dei corridoi del condominio è sempre agevolata?
Sì, se deliberata e regolarmente ripartita tra i condomini, con documentazione conservata (delibera, tabella millesimale, fatture, bonifici parlanti).
- Il pagamento in contanti è ammesso?
No, tutti i pagamenti devono essere effettuati con mezzi tracciabili come bonifico bancario o postale nelle modalità previste dalla normativa.
- Serve la comunicazione all’ENEA?
Solo per interventi che comportano risparmio energetico o utilizzo di fonti rinnovabili, come previsto dal Bonus Casa.
- Chi deve dimostrare la spettanza della detrazione?
Il contribuente è responsabile della conservazione e dell’esibizione di tutta la documentazione necessaria in caso di richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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