Non ci sono solo i lavori per la casa che possono essere agevolabili. I contribuenti possono anche detrarre le spese per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi.
Si tratta di una delle agevolazioni più apprezzate dai contribuenti italiani. Tutti loro possono infatti da anni fruire della detrazione Irpef al 50% per le spese effettuati per la ristrutturazione casa fino a un massimo di 96.000 euro.
L'esecutivo ha deciso di rinnovare questa facilitazione fiscale per tutti i 12 mesi del 2022 in parallelo ad altri incentivi. Ma quali sono i lavori per cui è possibile fruire della detrazione? Non tutti gli interventi sono agevolabili e di conseguenza è interessante conoscere i dettagli della normativa in corso.
Il primo fondamentale aspetto da chiarire riguarda però chi può accedere a questa facilitazione fiscale. Il via libera, così come è avvenuto fino a questo momento, è infatti concesso a proprietari o nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento e soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali e coloro che producono redditi in forma associata, locatari o comodatari.
Via libera anche per il coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge, il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile, il convivente more uxorio, il componente dell'unione civile. Vediamo allora nei dettagli
I principali lavori per cui il contribuente italiano può fruire delle agevolazioni inserite nel bonus ristrutturazione casa 2022 sono quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Più nello specifico, tra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano la recinzione dell'area privata, la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici, il rifacimento di scale e rampe, l'installazione di ascensori e scale di sicurezza, la costruzione di scale interne, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane.
Per restauro e risanamento conservativo si intendo anche l'apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali, l'adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti e gli interventi per l'eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado.
Nell'elenco della ristrutturazione edilizie per fruire del bonus ristrutturazione casa 2022 ecco l'apertura di nuove porte e finestre, la realizzazione di una mansarda o di un balcone, la demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell'immobile preesistente, la costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti, la modifica della facciata, la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda.
Non ci sono solo i lavori per la casa che possono essere agevolabili, da non confondere con il bonus al 110%, in vigore anch'esso fino al 31 dicembre 2022 e soggetto a una normativa ben precisa in termini di requisiti per l'accesso.
I contribuenti possono anche detrarre le spese per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi, il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori, le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, gli oneri di urbanizzazione.
E poi: le spese per la messa in regola degli edifici e delle norme per gli impianti a metano, l’imposta sul valore aggiunto, l'imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori, le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento, le spese per l'acquisto dei materiali.
Ricordando che non sono inclusi le spese di trasloco e di custodia dei mobili per il periodo necessario all'effettuazione degli interventi di recupero edilizio, rientrano invece gli altri costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori e agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati.
Non ci sono solo i lavori per la casa che possono essere agevolabili. I contribuenti possono anche detrarre le spese per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi.