Possono richiedere il Bonus Tari 2022, secondo le leggi in vigore ufficiali, solo coloro che siano titolari di utenze domestiche ma entro certi limiti Isee, anche reddito o pensione di cittadinanza, ma ne sono esclusi professionisti, imprenditori e artigiani.
Come funziona il Bonus Tari 2022? L’imposta sui rifiuti Tari si paga ogni anno al pari delle altre imposte sugli immobili e deve essere pagata da tutti. Non esistono, infatti, esenzione per la Tari sui rifiuti ma è stato messo a punto un nuovo bonus per permettere a chi è in difficoltà economica di pagare meno. Vediamo come funziona il Bonus Tari 2022.
Il Bonus Tari 2022 è una nuova misura a sostegno delle famiglie che vivono in condizioni di difficoltà economiche e consente di pagare a prezzo scontato l’imposta sui rifiuti. Lo sconto vale per famiglie con un Isee entro determinati limiti che sono:
Il Bonus Tari 2022 vale per famiglie o soggetti titolari di un’utenza domiciliare e anche per:
Non possono, invece, richiedere il Bonus Tari 2022 le seguenti categorie di persone:
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore ufficiali, per usufruire del Bonus Tari 2022 per pagare meno l’imposta sui rifiuti sia con bollettino postale sia se non arriva il bollettino postale, bisogna presentare apposita domanda:
Una volta presentata la richiesta per il Bonus Tari 2022, l’ARERA, Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, calcola l’eventuale entità dello sconto di cui può beneficiare la famiglia a patto che essa stessa soddisfi i requisiti Isee richiesti.
Tuttavia, per il calcolo esatto del Bonus Tari spettante bisogna aspettare ancora fino al prossimo 23 aprile, quando dovrebbe arrivare il provvedimento del presidente del Consiglio con la definizione ulteriori criteri e chiarimenti per avere il bonus e relativa quantificazione.