La fruizione del bonus vacanza Covid è soggetto a numerosissime regole che vanno al di là dei requisiti di reddito e della cifra messa a disposizione. Ad esempio, l'intestatario deve andare in vacanza o possono godere del soggiorno i figli o la moglie?
Scopriamo cosa prevede la normativa, ma senza dimenticare altre importanti particolarità. Il bonus vacanze può essere utilizzato se il pagamento è effettuato tramite agenzie di viaggio o tour operator?
La risposta è affermativa, ma occorre che la stessa agenzia di viaggio o il tour operator comunichi all'agriturismo, all'hotel, al bed&breakfast ovvero alla struttura turistica, il codice univoco o il codice QR rilasciato al momento dell'attivazione del bonus vacanze, il codice fiscale dell’intestatario della fattura ovvero il documento commerciale, lo scontrino o la ricevuta fiscale, la cifra del corrispettivo per l'inserimento nella procedura web.
C'è però un piano B e prevede che l'agriturismo, l'hotel o il bed&breakfast incarichi l'intermediario a operare in suo nome e per suo conto. Per farlo occorre passare dai servizi telematici dell'Agenzia delle entrate. In tutti i casi la fattura deve essere emessa dal fornitore del servizio turistico.
Ma andiamo oltre e cerchiamo di capire in che modo una famiglia può fruire del bonus vacanza Covid, anche tenendo conto del caso di genitori separati con figlio fiscalmente a carico di tutti e due. A chi spetta l'agevolazione economica? Vediamo tutto tra
La regola di base sul bonus vacanza prevede che non è necessario che tutta la famiglia fruisca del servizio per poter beneficiare della detrazione. Ma soprattutto il componente del che effettua il pagamento non deve necessariamente andare in vacanza.
Non importa che il codice fiscale venga riportato sulla fattura o sulla ricevuta fiscale. In pratica può andare in vacanza con quella stessa agevolazione la moglie o il figlio. Ci sono però delle regole da cui non è possibile transigere, a iniziare dalla soglia Isee inferiore e a 40.000 euro per accedere a questa agevolazione economica.
Per il calcolo bisogna presentare all'Inps la Dichiarazione sostitutiva unica con i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali sulla situazione economica della famiglia e che ha validità dal fino al 31 dicembre.
La cifra viene erogata solo in modalità digitale, ma anche per richiederlo occorre passare dalle nuove tecnologie ovvero l'identità digitale (Sistema pubblico di identità digitale o Carta di identità elettronica) e l'app dei servizi pubblici IO.
Per quanto riguarda l'importo, il bonus vacanza Covid ammonta a 150 euro per le famiglie composte da una sola persona, a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone, a 500 euro per le famiglie composte da tre o più persone. In ogni caso le spese devono essere sostenute in una sola soluzione e regolarmente documentate.
A proposito di casi particolari, una delle situazioni con maggiori incertezze riguarda i genitori separati con figlio a carico di entrambi. In questo caso il bonus vacanze può essere fruito dal genitore che ha il figlio a carico fiscalmente e a cui è intestata la fattura della struttura turistica.
Sfruttabile solo in Italia, occorre sempre chiedere in maniera preventiva se la struttura scelta accetta il bonus vacanze. In linea di massima, può essere sfruttato per alberghi, resort, motel, aparthotel, pensioni, hotel attrezzati per ospitare conferenze.
Ma anche villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, inclusi quelli con attività mista di fornitura di alloggio e somministrazione di pasti e bevande, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed&breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed& breakfast, residence, strutture per la fornitura di alloggio di breve durata presso tra chalet, villette e appartamenti o bungalow per vacanze, cottage senza servizi di pulizia, attività di alloggio connesse alle aziende agricole.