Calcolo ed esempi su quanto si deve pagare come imposta di bollo per deposito titoli 2022-2023

L'imposta di bollo per le comunicazioni relative ai depositi di titoli si calcola tenendo conto dell'ammontare dei depositi presenti presso ciascun intermediario finanziario.

Autore: Chiara Compagnucci
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Calcolo ed esempi su quanto si deve paga

L'imposta di bollo sul deposito titoli riguarda tutti gli strumenti finanziari tra azioni, obbligazioni, fondi comuni, certificati di deposito, Etf, conservati dagli intermediari finanziari per conto dei loro clienti. Vale oggi lo 0,20% del valore totale degli strumenti finanziari posseduti.

L'estratto conto o il rendiconto si considerano in ogni caso inviati almeno una volta nel corso dell'anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione. Se gli estratti conto sono inviati periodicamente nel corso dell’anno, l’imposta di bollo dovuta è rapportata al periodo rendicontato. Vale allora la pena approfondire:

  • Imposta di bollo per deposito titoli 2022-2023, come funziona

  • Calcolo ed esempi imposta di bollo per deposito titoli 2022-2023

Imposta di bollo per deposito titoli 2022-2023, come funziona

Dal punto di vista metodologico, l'imposta di bollo per le comunicazioni relative ai depositi di titoli si calcola tenendo conto dell'ammontare complessivo dei depositi presenti presso ciascun intermediario finanziario e intestati alla stessa persona.

Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate, che ha anche chiarito come resta invariata la misura dell'imposta di bollo nei casi di comunicazioni relative a depositi di titoli il cui complessivo valore nominale o di rimborso è inferiore a 50.000 euro. L'imposta subisce un aumento quando il valore complessivo è pari o superiore a 50.000 euro. In tutti i casi occorre prendere in considerazione l'ammontare complessivo dei depositi detenuti presso ogni intermediario. La nuova misura non modifica le regole sull'imposta di bollo applicabili agli estratti di conto corrente.

L'Agenzia delle entrate specifica pure che per quantificare il valore dei titoli occorre tenere in considerazione anche quelli che non presentano né un valore di emissione né di rimborso, riportando in questo caso il valore di acquisto dei titoli. Nell'ipotesi in cui il cliente abbia più rapporti di deposito con lo stesso intermediario, bisogna invece versare l'imposta in relazione a ciascun deposito

Calcolo ed esempi imposta di bollo per deposito titoli 2022-2023

Provando quindi a fare esempi concreti relativi alle disposizioni in materia di imposta di bollo su titoli, strumenti e prodotti finanziari, il primo aspetto da considerare è che l'imposta più bassa, applicabile ai depositi di titoli di valore inferiore a 50.000 euro, era stata fissata a 34,20 euro, allo stesso livello applicato alle comunicazioni relative ai conti correnti bancari.

Per i depositi di titoli di valore superiore a 50.000 euro scatta invece un aumento graduale della tassazione. Il nuovo bollo ha un importo minimo pari a 34,2 euro e massimo di 1.200 euro. Si amplia la base imponibile prevedendo che siano tassati anche i prodotti finanziari non soggetti all'obbligo di deposito tra polizze assicurative; unitlinked, indexlinked, vita; fondi comuni; certificati di deposito, buoni postali, gestioni patrimoniali.

Sono escluse le comunicazioni relative ai fondi pensione e ai fondi sanitari. Si applica sul valore di mercato o sul valore nominale o di rimborso degli strumenti oggetto della comunicazione. Dopodiché l'applicazione dell'imposta di bollo con aliquote proporzionali non riguarda gli estratti conto bancari, postali e i rendiconti dei libretti di risparmio.

Per tali estratti e rendiconti relativi a rapporti con giacenza media fino a 5.000 euro è stata introdotta un'esenzione totale dall'imposta di bollo se il cliente è persona fisica; se il valore medio di giacenza annuo è superiore a euro 5.000 si continua ad applicare l'imposta fissa pari a 34,20 euro. Per i soggetti diversi dalle persone fisiche si applica invece una imposta fissa pari a 100 euro.