Calcolo rimborso chilometrico dipendenti con auto propria

Per calcolare il costo chilometrico si fa riferimento alle tabelle messe a disposizione dall’Aci che contengono un semplice formulario grazie al quale si può ottenere l’ammontare dell’indennità dovuta

Autore: Luigi Mannini
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Calcolo rimborso chilometrico dipendenti

Cos’è il rimborso chilometrico?

Il rimborso chilometrico comprendente tutti i costi medi di utilizzo di un’automobile. Per determinare il rimborso chilometrico della propria auto, esistono delle tabelle, create dall’Aci, con i parametri per stabilire le stime di spesa chilometriche per ogni modello di auto.

Sono soprattutto i professionisti a servirsene visti i ripetuti spostamenti che sono costretti ad affrontare per soddisfare le esigenze della propria clientela. Insieme ai dipendenti che per lo stesso motivo sono costretti a percorrere migliaia di chilometri al giorno, è la categoria che più ricorre al rimborso chilometrico. Parlare di calcolo costo chilometrico, o indennità chilometrica, significa quantificare l’importo dei rimborsi che l’azienda eroga al dipendente per l’utilizzo della propria autovettura, per lo svolgimento dell’attività lavorativa. Come si fa il calcolo del rimborso chilometrico dei dipendenti che utilizzano per gli spostamenti la propria auto? Per calcolare il costo chilometrico si fa riferimento alle alle tabelle ufficiali messe a disposizione dall’Aci che contengono anche un semplice formulario grazie al quale, inseriti dei parametri, si può ottenere l’ammontare dell’indennità dovuta. I fattori che influiscono sul calcolo costo chilometrico sono i seguenti:

  • i limiti di deducibilità fiscale dal reddito d’impresa delle spese di trasferta;
  • il tipo di alimentazione;
  • il tipo di strada percorsa;
  • il prezzo dei carburanti;
  • il modello dell’auto, motociclo, ciclomotore, fuoristrada, autocarro.

La variabile meno prevedibile tra quelle che inevitabilmente chi usufruisce di tale opportunità deve valutare è ovviamente il costo del carburante che varia in base al distributore e fornitore e da regione a regione. Nel calcolo costo chilometrico eseguito tramite l’Aci annunciati mensilmente dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Metanauto. Inseriti i parametri, il costo chilometrico verrà calcolato includendo anche il valore dell’Iva tranne che per i furgoni per i quali è possibile scegliere anche il calcolo al netto dell’Iva.

Cos’è rimborso chilometrico con auto propria

Abbiamo dunque visto cos’è il rimborso chilometrico con auto propria. Una opportunità, in definitiva, che si rivela molto utile per le aziende che hanno dipendenti o collaboratori che utilizzano il veicolo di proprietà anche quando devono spostarsi per motivi lavorativi. Il calcolo del rimborso chilometrico varia a seconda delle condizioni della strada, alla morfologia del territorio nel quale si dipana la strada e infine anche a seconda delle caratteristiche della propria autovettura. Il rimborso chilometrico, o calcolo dei costi chilometrici d’esercizio, serve a rimborsare i dipendenti o i professionisti che utilizzano la propria auto per svolgere attività lavorativa.

Rimborso chilometrico come funziona

La procedura per calcolare il rimborso chilometrico è indicata sul sito dell’ACI. Le quote per i rimborsi sono costantemente aggiornate e comprendono l’IVA. La cosa cambia quando si tratta di furgoni. In questo caso si può anche decidere di impostare il calcolo senza calcolare l’IVA. Se si opta per questa soluzione bisogna indicarlo nell’apposita sezione dedicata all’inserimento delle informazioni richieste. Chi utilizza dispositivi prodotti dalla casa di Cupertino, può sfruttare le possibilità offerte da una app, che si chiama costi chilometrici e mette a disposizione tutte le informazioni relative al valore del rimborso senza dover accedere al sito dell’ACI.

Infine periodicamente la Gazzetta ufficiale pubblica le tabelle ACI che comprende il costo chilometrico standard di ogni modello di auto in circolazione in Italia. Le tabelle si trovano anche sul sito dell’ACI in formato Excel 2017. Queste tabelle sono utilizzare per determinare i fringe-benefit, cioè la retribuzione in natura che deriva dalla concessione in uso ai dipendenti dei veicoli aziendali che vengono destinati ad uso promiscuo per esigenze di lavoro e per esigenze private. Una delle variabili maggiori e più imprevedibili per il calcolo dei rimborsi è rappresentato dal carburante, che e alle oscillazioni dei prezzi che variano non solo da distributore a distributore, da regione a regione, da fornitore a fornitore, ma anche a seconda delle accise e delle decisioni governative. Questo rende difficile trovare un criterio univoco, valido per tutti i veicoli, per decidere a quanto debba ammontare il rimborso.

Come calcolare il rimborso chilometrico

Infine ecco la domanda forse più interessante per chi vuole ricorrere a questa possibilità: come calcolare il rimborso chilometrico? Bisogna tenere presente tutti i costi singoli che, sommati, danno luogo alla cifra finale. Parliamo della quota interessi sul capitale di acquisto, della tassa automobilistica e dell’assicurazione. La quota di ammortamento prezzo d’acquisto, il carburante, il consumo degli pneumatici, la manutenzione e le riparazioni. Per le auto a benzina si tiene conto di percorrenze annue da cinquemila a cinquanta mila chilometri annui, per le auto diesel da dieci mila a centomila chilometri annui.