Cambiare residenza è obbligatorio quando si affitta casa o no

Quando cambiare residenza quando si affitta casa è obbligatorio e quando non lo è: i diversi casi e cosa c’è da sapere

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cambiare residenza è obbligatorio quando

Quando si affitta casa è obbligatorio cambiare residenza?

Quando si affitta una casa non è necessario e sempre obbligatorio anche cambiare la residenza dove la persona ha la propria dimora abituale. Si pensi, infatti, a chi affitta casa temporaneamente per motivi di studio o motivi di lavoro. Discorso diverso vale quando si affitta casa per andarci a vivere i maniera stabile e abituale. In tal caso, infatti, il cambio di residenza è obbligatorio.

Quando si affitta casa è obbligatorio cambiare residenza? Affittare casa per andare a vivere in un’altra dimora rispetto a quella abituale non significa dover necessariamente cambiare residenza. Sono tantissimi coloro che hanno la residenza nel Comune natio ma che per motivi di lavoro, per esempio, vivono in altre città in case in affitto.

Cerchiamo allora di capire in questo articolo se e quando cambiare residenza quando si affitta casa è obbligatorio e quando no.

  • Cambiare residenza è obbligatorio quando si affitta casa o no
  • Passaggi per cambiare residenza


Cambiare residenza è obbligatorio quando si affitta casa o no

Quando si affitta una casa non è necessario e sempre obbligatorio anche cambiare la residenza dove la persona ha la propria dimora abituale. Si pensi, infatti, a chi affitta casa temporaneamente per motivi di studio o motivi di lavoro. Per esempio, per contratti di affitto transitorio, essendo limitati ella loro durata, da uno ad un massimo di 18 mesi, non è obbligatorio cambiare residenza.

Tuttavia, quado si affitta casa cambiare residenza potrebbe risultare conveniente per avere agevolazioni sullo stesso contratto di affitto. Per esempio, se si affitta casa e si cambia anche residenza si può portare in detrazione il canone di affitto che senza cambio di residenza non si può ottenere.

Diversa è, invece, la situazione che si verifica quando si affitta casa per andarci a vivere in maniera stabile e abituale. In tal caso, infatti, il cambio di residenza è obbligatorio altrimenti si rischia di incorrere in sanzioni pecuniarie e in una correzione d’ufficio delle iscrizioni anagrafiche.

Passaggi per cambiare residenza

Per cambiare residenza, sia all’interno dello stesso Comune, sia cambiare residenza in un altro Comune, bisogna seguire precisi passaggi, per nulla complessi e che richiedono anche tempi molto brevi per effettuare il cambio. In entrambe i casi bisogna, infatti, presentare apposita richiesta in Comune. Per cambio residenza tra due Comuni diversi, la richiesta si presenta al nuovo Comune.

La domanda per il cambio di residenza i Comune si presenta compilando un apposito modulo di dichiarazione di residenza da presentare presso l’ufficio dell’Anagrafe accompagnata dai seguenti documenti:

  • una copia di un valido documento di identità in corso di validità;
  • fotocopia fronte/retro del codice fiscale;
  • fotocopia del contratto di locazione, comodato d’uso o di acquisto della nuova residenza;
  • fotocopia della patente di guida;
  • fotocopia del libretto di motocicli e autoveicoli.

La dichiarazione di cambio di residenza può essere anche inviata tramite posta elettronica. Una volta presentata al nuovo Comune la dichiarazione di residenza che riporta dati del cittadino, indirizzo e Comune della precedente residenza e nuovo indirizzo e Comune, l’ufficiale dell’anagrafe provvede a cambiare indirizzo del richiedente in tempo reale.

Il passaggio successivo del cambio di residenza è la comunicazione della nuova residenza da parte dello stesso Comune in cui la uova residenza è stata fissata sia alla Motorizzazione civile, per aggiornare la propria residenza su patente di guida e libretto di circolazione, sia all’Agenzia delle Entrate e sia all’Inps.

L’ultimo passaggio per concludere il cambio di residenza consiste nel controllo da parte della Polizia Municipale della nuova residenza indicata dal richiedente.