Caparra e acconto acquisto casa quando deve essere versato

Quando versare acconto e caparra per l’acquisto di una casa e cosa garantiscono: cosa c’è da sapere e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Caparra e acconto acquisto casa quando d

Quando devono essere versate caparra e acconto per l’acquisto di casa?

Caparra e acconto per l’acquisto di casa si versano al momento in cui si stipula il contratto preliminare, o compromesso, ma non si tratta di versamenti obbligatori e che si distinguono per le garanzie che offrono. Se, infatti, la caparra ha rilevanza risarcitoria e rappresenta, dunque, una tutela, l’acconto non ha rilevanza risarcitoria.

Caparra e acconto devono essere versate obbligatoriamente quando si acquista casa?  E cosa prevedono le regole in merito? Quando si decide di acquistare casa è bene sapere che si va incontro ad una serie di adempimenti che a seconda di diversi elementi e fattori, possono essere conclusi più o meno rapidamente.

Se, infatti, sono diverse le agevolazioni per l’acquisto di una casa, soprattutto per una prima casa, è bene sapere che la procedura per l’acquisto di una casa è lunga e per confermare l’intenzione di voler concludere l’acquisto si può generalmente prevede il pagamento di una somma iniziale di acconto. Spesso, però, si sente anche parlare di caparra per l’acquisto di una casa. Vediamo in questo pezzo quando caparra e acconto acquisto casa devono essere versate.

  • Caparra acquisto casa quando deve essere versata
  • Acconto acquisto casa quando deve essere versato


Caparra acquisto casa quando deve essere versata

Quando si decide di comprare una casa, la caparra (istituto previsto dal codice civile alla sottoscrizione di un contratto di vendita, di immobili o di attività) deve essere versata nel momento in cui si stipula il contratto preliminare di compravendita, il cosiddetto compromesso, e rappresenta una sorta di tutela nel procedimento di vendita. E' pertanto consigliabile versarla.

Se, infatti, per qualsiasi motivo non si riuscisse a concludere la vendita a causa del venditore, la caparra deve essere restituita all’acquirente nella misura del doppio di quanto inizialmente versato e per avere il rimborso della caparra si può anche ricorre in giudizio.

La caparra per l’acquisto di una casa, in realtà, può essere di due tipologie e in ogni caso è consigliato versarla in modo da non rimanere senza nulla se anche la trattativa di compravendita non dovesse avere esito positivo. Si tratta di caparra confirmatoria e di caparra penitenziale.

La caparra per l’acquisto di casa confirmatoria è quella che, appunto, rappreseta la conferma da parte di venditore e acquirente di procedere alla vendita definitiva. Ma la caparra si può versare anche come caparra penitenziale, cifra di denaro concordata tra venditore e acquirente a titolo di pagamento in caso di recesso, per cui se non si arriva alla fase finale della compravendita per l’acquisto di una casa a causa di recesso da parte dell’acquirente, il venditore può trattenerla ma nel caso della caparra penitenziale, a differenza di quella confirmatoria, non è prevista alcuna possibilità di ricorrere in giudizio per chiedere l’adempimento del contratto o il risarcimento dei danni.

Solitamente per la caparra bisogna considerare il 10-20% del prezzo di acquisto.

Acconto acquisto casa quando deve essere versato

Diversamente dalla caparra che deve essere versata come tutela, e non è sempre prevista, non è un titolo di anticipo sul prezzo di vendita, l’acconto per l’acquisto di una casa rappresenta una parte della cifra pattuita per la compravendita da versare come pagamento iniziale e che prevede un saldo finale al momento della conclusione dell’acquisto,

Esattamente come accade per la caparra, però, anche l’acconto, se non si conclude il contratto di vendita deve essere restituito. Non è però una regola generale perché il rimborso dell’acconto dipende da diversi fattori e non è sempre dovuto.

Per esempio, se il responsabile della mancata conclusione del contratto di vendita è l’acquirente che versa l’acconto, allora lo perde. Se, invece, il responsabile della mancata conclusione del contratto di vendita se invece è il venditore che incassa l’acconto, allora deve essere restituito all’acquirente. L’acconto si versa generalmente quando si ha la possibilità di versare anticipatamente una cifra della somma complessiva da pagare per la casa.

Se, per esempio, la casa da acquistare ha un costo di 200mila euro e si ha la possibilità di anticipare dei soldi, per esempio 40 o 50mila euro, questi ultimi rappresentano una somma del prezzo da pagare, per cui al momento del saldo per l’acquisto di casa bisogna pagare 160-150mila euro. Anche per l’acconto da versare per l’acquisto di casa le somme da rimborsare si aggirano sula 10-20% del prezzo di acquisto.

Per riassumere, dunque, l’acconto non ha alcuna rilevanza risarcitoria e non sono previsti rimborsi se non si raggiunge una conclusione positiva della compravendita di casa.