Il costo reale di un finanziamento è dato dal capitale che deve essere restituito cui aggiungere Tan, Taeg e spese accessorie, eventuale penale per estinzione del finanziamento e costo dell'eventuale polizza sul finanziamento che, però, non è sempre obbligatoria.
Quando si chiede un finanziamento, la banca o la società finanziaria cui ci si rivolge eroga, previa approvazione della documentazione richiesta e presentata dal richiedente, una somma di denaro in una unica soluzione.
Dal momento dell’erogazione della cifra richiesta, parte il piano di rimborso delle rate dovute mensilmente che non comprendono esclusivamente la cifra che il richiedente del prestito ha avuto ma anche relativi interessi. Cerchiamo di capire qual è il costo reale di un finanziamento.
Sono diverse le voci che concorrono al costo reale di un finanziamento che non prevede esclusivamente la restituzione del capitale richiesto. Per esempio, per un finanziamento di 4mila euro, la restituzione con rate mensili predeterminate può arrivare anche a 5.200 euro. Come mai bisogna restituire mille euro in più rispetto alla cifra richiesta?
La somma da restituire per il rimborso di un finanziamento dipende da diverse voci:
Il costo reale di un finanziamento è dato dal Tan, Tasso Annuo Nominale, che rappresenta la componente principale del costo di un prestito. Il Tan è il tasso di interesse che alla scadenza di ogni anno si applica sul capitale residuo. Per esempio, per un prestito di mille euro 1.000 euro con tasso al 5% da restituire in un anno, la somma totale da restituire è di 1.050 euro. Dunque, il Tan rappresenta il costo vero e proprio del finanziamento senza gli ulteriori costi accessori.
Con le prime rate, la quota interessi è maggiore rispetto alla quota capitale e pagamento degli interessi sul prestito e rata per la restituzione del capitale avvengono in date e per importi prestabiliti e solitamente:
Insieme al Tan, altra voce fondamentale da considerare per conoscere il costo reale di un finanziamento è il Taeg, Tasso Annuo Effettivo Globale, che riassume Tan e costi accessori per comprendere il costo totale del prestito. Rientrano nel Taeg:
Nei costi di istruttoria bisogna calcolare anche l’imposta di bollo da versare allo Stato che non è compresa nella voce e per i finanziamenti fino ai 18 mesi è pari a 14.62 euro. Solitamente il pagamento dell’imposta di bollo avviene con il versamento della prima rata.
Nel caso di estinzione anticipata del finanziamento, molte banche e finanziarie prevedono il pagamento di una penale che non è fissa ma variabile in base a compagnia o banca e capitale residuo che resta da rimborsare.
Oltre le spese sopra riportate, è possibile che a concorrere al costo reale di un finanziamento si possa aggiungere anche una polizza che banche o finanziare chiedono ai clienti di sottoscrivere per tutelarsi dall’eventualità di una impossibilità da parte del cliente stesso di continuare a pagare le rate del finanziamento.
I costi della polizza variano dal 2% al 10% dell’importo finanziato. La sottoscrizione della polizza non è sempre obbligatoria, per cui ogni cliente può essere libero di non sottoscriverla o meno.
Il mancato pagamento della rata di un prestito o finanziamento può portare alla segnalazione del proprio nominativo alla Centrale Rischi, che a volte può avvenire subito per mancato pagamento di una rata a volte anche dopo che si saltano due o tre rate del finanziamento. Tutto dipende da banche o finanziaria che ha concesso il finanziamento.