Cartella esattoriale 2019-2020, cosa succede se non pago

Quali sono sanzioni e procedimenti che scattano se non si paga la cartella esattoriale: passaggi, tempi, calcolo interessi e pignoramento

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cartella esattoriale 2019-2020, cosa suc

Cosa accade se non pago cartella esattoriale 2019?

Se non si paga la cartella esattoriale entro 60 giorni dalla notifica dell’atto da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione si rischia di avviare la procedura di intimazione di pagamento e successivo pignoramento ma se si paga in ritardo bisogna calcolare solo gli interessi sulla somma dovuta-

La cartella di pagamento è l’atto che viene inviato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione ai contribuenti non in regola con il Fisco per recuperare i crediti che alcuni enti creditori avanzano come, Agenzia delle Entrate, Comuni, Inps, Comuni.

La notifica dell’atto da parte dell’Agenzia delle Entrate per la riscossione di imposte e tasse ipotecarie, tributi speciali catastali e relativi oneri e sanzioni amministrative, dal primo luglio 2019 avviene in via telematica tramite Pec e viene depositata tra gli atti processuali (a mezzo del Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T.) cui si accede dal Portale della Giustizia tributaria. Ma cosa succede se non pago la cartella esattoriale 2019-2020?

Cosa può succedere se non pago cartella esattoriale 2019-2020

La cartella di pagamento notificata dall’Agenzia delle Entrate prevede il pagamento della somma dovuta entro 60 giorni dalla notifica dell’atto. Chi non paga entro tale termine, già dal 61esimo giorno potrebbe essere soggetto a provvedimenti come pignoramento o fermo auto, ma si tratta di provvedimenti che raramente vengono messi in atto subito perché solitamente l’esattore attende. E nel frattempo il debitore ha la possibilità di regolarizzare la sua posizione con il Fisco

Se dopo un anno dalla notifica della cartella, il contribuente non ha ancora provveduto al pagamento dell’importo dovuto, per procedere con una esecuzione forzata, l’esattore deve notificare un nuovo atto (intimazione di pagamento) che obbliga il contribuente a pagare la somma dovuta entro 5 giorni.

Chi non paga nemmeno una volta ricevuta l’intimazione di pagamento, dopo 180 giorni potrebbe ricevere una nuova notifica che in tal caso prevede però l’avvio del pignoramento. Ognuno dei procedimenti appena riportati si blocca se il contribuente provvede al pagamento.

Per quanto riguarda il pignoramento, le regole attuali prevedono la impossibilità di pignorare la prima casa, a meno che non si tratti di una casa di lusso, ma solo da parte del Fisco mentre altri entri creditori, come banche, società finanziarie che concedono prestiti e creditori privati possono procedere al pignoramento anche della prima casa.

Cosa accade se pago cartella di pagamento 2019-2020 ma in ritardo

Se una volta ricevuta la notifica di atto dall’Agenzia delle Entrate Riscossione non si provvede al pagamento della somma richiesta dall’ente creditore entro 60 giorni, si può anche pagare in ritardo (purchè si paghi), ma dal 61esimo giorno sono previsti gli interessi sulla somma iniziale mentre non è prevista alcuna sanzione.

Chi non paga la somma prevista più gli interessi di qualche giorno, che solitamente sono di qualche euro, potrebbe poi ricevere anche una cartella per il pagamento della differenza dovuta tra somma iniziale e somma compresa di eventuali interessi.

Quanto tempo si ha per pagare la cartella di pagamento 2019-2020

Quando l’Agenzia delle Entrate Riscossione notifica una cartella di pagamento, la somma calcolata della cartella deve essere pagata entro 60 giorni, calcolando anche i giorni festivi e feriali. Se il 60esimo giorno cade di sabato, il pagamento può essere effettuato anche il lunedì subito successivo.

Cosa succede se non pago cartella esattoriale perchè non posso

E’ bene sapere che le cartelle di pagamento in un modo o nell’altro, pagando la somma per intero o a rate, prima o dopo, devono essere sempre pagate. Può però verificarsi il caso in cui in contribuente non paghi perché non possa: nel caso in cui per motivi effettivamente accertati e documentati, per esempio nei casi di nullatenenti, un contribuente non possa pagare la cartella di pagamento non è soggetto ad alcuna conseguenza ma i suoi debiti passano agli eredi che accettano l’eredità.

Cartella di pagamento 2019-2020 quando cade in prescrizione

I termini di prescrizione delle cartelle di pagamento sono differenti in base all’ente creditore che incarica l’Agenzia delle Entrate Riscossione di notificare l’atto al contribuente debitore. I tempi di prescrizione delle cartelle di pagamento sono, in particolare, di:

  1. 3 anni per credito con la Regione per bollo auto;
  2. 5 anni per crediti Inps e Inail per contributi previdenziali;
  3. 5 anni per crediti per multe con i Comuni;
  4. 5 anni per crediti del Comune per Imu, Tasi, Tari, Tarsu;
  5. 10 anni per crediti dell’Agenzia delle Entrate per Irpef, Irap, Iva e altre imposte erariali;
  6. 10 anni per crediti dello Stato per Canone Rai.